Luc Besson arriva all’ottantesima Mostra del Cinema di Venezia con il suo “Dogman”, film che sarà disponibile nelle sale italiane il prossimo 5 ottobre. Grande l’attesa per questa interessante storia stroncata dalla critica, immensa la disperazione dei fan che sul Red Carpet chiamavano il suo protagonista Caleb Landry Jones e lo stesso Besson.
La storia ci porta all’interno della vita di quello che potremmo definire un “eroe minimo”, ovvero un emarginato dalla società che ha vissuto tutta la sua infanzia in condizioni disumane. Douglas ha vissuto con un padre e un fratello violenti, vittima degli abusi fisici che lo hanno persino privato dell’uso delle gambe. Tutti gli eventi che hanno contrassegnato la sua vita, però, vengono raccontati dallo stesso protagonista alla psicologa che lo visita successivamente al suo arresto. La narrazione, dunque, si suddivide su due tempi diversi: il presente in cui vediamo la vita del protagonista e quella della psicologa e il passato attraverso cui scopriamo gli eventi che lo hanno portato all’arresto.