sabato 13 maggio 2023

#Racconti: La luna di sabbia

Tra la primavera e l’estate, esiste un momento in cui sogni e desideri più reconditi sembrano materializzarsi. Non sto parlando di un fenomeno fisico particolare, piuttosto mi riferisco a uno stato d’animo. Certo, le condizioni atmosferiche generano un particolare palcoscenico, essenziale affinché si verifichi il tutto.

Ecco perché oggi Fausto si sente più ispirato del solito. Ha forse nuovamente ricompreso in una cornice l’intero orizzonte dell’esperienza?

Attualmente, Fausto riflette guardando il cielo notturno. La luna piena di questo periodo ha un fascino che va oltre le cose e oltre la vista.

Meravigliato da ciò che vede, Fausto inizia a immaginare una nuova fisicità delle cose e del paesaggio. La luna forse è molto più che un corpo celeste.

“Luna che splendi la sera
riluccica nell’intera esistenza,
scivola via per ricomporti intera
brillando in ogni granello d’esperienza”.
Gianluca Boncaldo, Granelli di luna

Fausto, ispirato da tutto ciò, immagina così intensamente una variazione di quel paesaggio che lo scenario sembra presentarsi per davvero.

#Eventi: Romaeuropa Festival 2023

Lo scorso 3 maggio, presso la Residenza dell’Ambasciata di Spagna, è stato presentato il programma della 38° edizione del Romaeuropa Festival. Sono intervenuti l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio Civile della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre; l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gator e il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti

Gli eventi si svolgeranno dal 6 settembre al 19 novembre e si divideranno in novanta spettacoli, trecento repliche e oltre cinquecento artisti provenienti da trentaquattro paesi per poter tracciare una vera e propria “Geografia delle arti”. Un totale di tredici spazi, in tutta la Capitale, tra musica, danza, teatro, nuovo circo, creazioni per l’infanzia e arti digitali. 

venerdì 12 maggio 2023

#Pensieri: Speranza

Speranza: Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera
Treccani

Gran parte della nostra vita è costruita nell’attesa. Fateci caso. Spesso il presente è un vestito che ci sta stretto, delle scarpe scomode che non vediamo l’ora di togliere.

Quindi attendiamo il momento di togliere quelle scarpe, pregustandone la sensazione di libertà.

Passeranno ore, giorni, settimane, mesi e forse anche anni, ma a noi non importa.

Vogliamo togliere le scarpe. Ma una volta tolte quelle scarpe, scopriamo un nuovo bisogno, un nuovo fastidio, e attendiamo che il bisogno arrivi e che il fastidio passi.

#Racconti: Perdere il treno

“Stanotte [il treno] ha fischiato. L’ho sentito fischiare”.
- Luigi Pirandello, Il treno ha fischiato

Quel sogno ricorrente di tempo fa continua ancora a perseguitarmi. Ciò di cui parlo riguarda i mezzi pubblici in generale, ma mi riferisco principalmente ai treni. Non so se Trenitalia mi ha causato particolari traumi, ma sogno spesso locomotive.

Forse sono quei viaggi medio-lunghi che ti portano a sperimentare un nuovo modo di intendere lo spazio e la realtà. Potrei riferirmi alla tratta Messina - Roma o anche alla tratta Messina - Catania (non pensate che i tempi di percorrenza siano poi tanto diversi). Ma astraiamo questa esperienza e facciamo un discorso più generale.

giovedì 11 maggio 2023

#Cinema&SerieTv: La caccia - Recensione

L’11 maggio arriva nelle sale italiane il secondo lavoro, come regista, di Marco Bocci: La caccia. La pellicola, inoltre, verrà presentata in anteprima il 10 maggio al Riviera International Film Festival

Luca, Silvia, Mattia e Giorgio sono quattro fratelli molto diversi, ma legati dallo stesso destino. Luca (Filippo Nigro) vende auto e vorrebbe espandere la propria attività. Silvia (Laura Chiatti) ha combattuto a lungo con la tossicodipendenza e vorrebbe ricominciare la propria vita. Mattia (Pietro Sermonti) è un pittore che cerca di riuscire a esprimere se stesso attraverso la propria arte, cosa che cambierà quando verrà posto davanti a una verità a lungo taciuta. Giorgio (Paolo Pierobon), il maggiore dei quattro, all’apparenza è quello più stabile: ha un lavoro, una famiglia e cerca di mettere avanti a sé le necessità della sua famiglia, commettendo anche errori imperdonabili. 

#Pensieri: Chissà perché

Questo “Pensieri” non vuole dire assolutamente nulla, o forse vuole dire tutto.

No, non state leggendo un articolo di Gianluca, ma di Frè.
In uno dei tanti giorni in cui stavo passeggiando per la campagna dietro casa mia, mi sono venuti in mente un sacco di “Chissà perché…”, un elenco di incongruenze forse sciocche, ma che a me continuano a far riflettere, pur non trovando ancora una risposta a tutto.

Attenzione: l’articolo potrebbe essere molto breve.

Ci crediamo i migliori tra gli esseri viventi, chissà perché…

mercoledì 10 maggio 2023

#Racconti: L'assassino del sonno

Candeggina… che nome strano da dare a un composto così pericoloso. Ipoclorito di sodio, ovvero NaClO. Chiamatela come volete, io la designerò con il nome di “quella cosa”.

Dopo l’incubo di oggi mi sento strano solo a possederne un flacone. E i flaconi li vendono al supermercato e vanno via come AK47 nei market americani (scherzo).

Il punto è che mi trovavo in mezzo a una strada buia, le luci dei lampioni erano troppo fioche e alquanto tenebrose. Mi sentivo osservato, ma non vedevo nessuno.

Sapevo che il pericolo era in agguato. Una minaccia sarebbe potuta arrivare da un momento all’altro. Ero convinto che qualcuno o qualcosa mi potesse cogliere alle spalle, quindi mi voltavo di frequente per accertarmi non arrivasse qualcuno all’improvviso.