venerdì 10 dicembre 2021

#MustToWatch: Beautiful Boy

Chi di voi segue assiduamente il nostro blog, deve aver capito che ci piace andare al festival del cinema di Roma. I Film in selezione sono quasi sempre delle chicche da non perdere o da recuperare. Una delle pellicole arrivate in sala alla Festa del Cinema di Roma nel 2018 è Beautiful Boy; storia che entra a pieno titolo nei nostri MustToWatch per l’argomento che porta in scena.

La narrazione prende spunto dai romanzi "Beautiful Boy: A Father's Journey Through His Son's Addiction" di David Sheff; e "Tweak: Growing Up on Methamphetamine" di suo figlio Nic Sheff. Due libri che affrontano da due punti di vista -quasi opposti- lo stesso argomento: la dipendenza da metanfetamine. I due protagonisti vengono portati in scena da uno straordinario Timothée Chalamet e da un toccantissimo Steve Carrel che, con questo ruolo, più che in passato, è riuscito a scardinarsi dal ruolo comico che gli era stato cucito addosso.

giovedì 9 dicembre 2021

#Anime: Angel Beats!

Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.” 
 
Diceva D’Annunzio. Ed è proprio sul rimpianto e sull’essere aggrappati al passato che si basa l’anime di cui andremo a parlare oggi: “Angel Beats”, disponibile su Netflix. Nato dall’idea di Jun Maeda e dalla penna di GotoP, è uscito in Giappone ben undici anni fa, eppure tratta una tematica sempre attuale, ovvero la domanda “cosa c’è dopo la morte?” Non è un anime rivoluzionario come “Death Note” o “Death Parade”, anche se in un certo senso si avvicina molto a quest’ultimo.

La trama segue le avventure di Yuzuru Otonashi, un ragazzo che si trova catapultato in un mondo dove la prima persona che vede è una giovane con un fucile in mano che sta sparando una raffica di proiettili contro un’altra, ma impassibile. Attraverso il dialogo, Yuzuru scopre di essere morto sulla Terra e di star vivendo in una specie di limbo – ambientato in un liceo -, in cui non può morire nuovamente, ma solo resistere per non scomparire. Ma resistere contro chi? Così veniamo a sapere che la ragazza con il fucile si chiama Yurippe, leader dell’associazione SSS (Shinda Sekai Sensenm – Fronte del mondo dei morti). Lo scopo è quello di scovare Dioe di combatterlo perché quello che hanno in comune tutti i personaggi della SSS è che hanno avuto una tragica vita, segnata dall’ingiustizia.

#StorieRomane: Pantheon

Proseguiamo con la nostra scoperta di Roma con quello che, a parer nostro, dopo Largo di Torre Argentina e la Piramide Cestia è il monumento che completa la triade dei monumenti e dei luoghi simbolo della Capitale: il Pantheon.

Sì lo sappiamo bene che nell'immaginario comune i simboli di Roma sono tendenzialmente altri - il Colosseo, la Fontana di Trevi, la Basilica di San Pietro (posta sul suolo romano ma appartenente allo Stato del Vaticano) e la Bocca della Verità -, ma crediamo che ogni romano a un certo punto riconosca determinati monumenti, parchi, vicoletti, chiese, salite e scalinate come suoi.
Anche se in realtà sarebbe più corretto dire che è Roma a scegliere qualcuno, sicuramente non è il contrario.

mercoledì 8 dicembre 2021

#Libri: Omicidio in famiglia

Siamo di nuovo giunti all’appuntamento con un nuovo thriller di Nicola Rocca, il secondo con “protagonista” lo scrittore di thriller Roberto Marazzi. Proseguendo con la lettura vi spiegheremo perché abbiamo messo protagonista tra virgolette.

Ora, se non l’avete già fatto, vi consigliamo anche di leggere la recensione di “Scheletri nell’armadio”; non è fondamentale, sia chiaro, ma vi serve perché qui non ci soffermeremo molto sullo scrittore. 
Inoltre vogliamo ringraziare di cuore Rocca per averci dato ancora una volta l'occasione di leggere un buon libro.

#Cinema&SerieTv: Verso la notte - Recensione dell'opera prima di Vincenzo Lauria

Dopo il debutto nel 2020 al Taormina Film Festival e la vittoria del premio del pubblico Mymovies nella sezione indieuropea, arriva in sala il 6 dicembre Verso la notte, l’opera prima di Vincenzo Laurina. Un film che ha preso vita grazie a un intenso lavoro fatto di sinergia e comunione tra tutti i comparti tecnici.

La storia si compone di varie tessere che emergono dal ribollire della memoria del suo narratore. Un complesso puzzle che, dunque, viene disvelato man mano che i fatti vengono mostrati allo spettatore. La diegesi, infatti, non ha uno svolgimento lineare e si muove sulle corde del ricordo e della presa di coscienza. “Verso la notte”, dunque, non racconta semplicemente la loro storia d’amore o il loro lavoro, al contrario, cerca di addentrarsi nelle profondità della comprensione e della presa di coscienza di uno dei protagonisti.

martedì 7 dicembre 2021

#MustToWatch: Walker

Erano gli anni ’90 quando i pomeriggi su Rete 4 erano “dominati” da lui, dal famoso ranger della frontiera bollente americana, “Walker Texas Ranger”. Ai tempi era interpretato da Chuck Norris, che era al contempo sceneggiatore e attore, che acciuffava i malviventi di Dallas a colpi di arti marziali. Era un must to della nostra infanzia, quando i nonni dopo pranzo si appostavano con il telecomando in mano a vedere quale caso avrebbe dovuto affrontare il mitico Walker.

Come ben sappiamo, ormai le emittenti televisive puntano ai reboot e neanche la serie di Chuck Norris poteva scampare a questa “cattura”. Quest’anno, infatti, è andato in onda il nuovo ranger di frontiera (e ne siamo grate), dal titolo “Walker”. Stavolta il protagonista non è più Norris, ma un volto che noi di 4Muses conosciamo molto bene: Jared Padalecki (Sam Winchester di “Supernatural” e Dean di “Una mamma per amica”).

#Spettacolo: Lamberto Bava, Heroes Master Award

Chi è nato prima degli anni 2000 è cresciuto con le mini-serie televisive che venivano trasmesse nel pomeriggio di Italia Uno (ma anche sugli altri canali della Mediaset). Desideria, Sorellina e Fantaghirò sono solo alcuni dei nomi di eroine con la quale in molti hanno conosciuto il racconto epico. Donne forti, femminili, innamorate e appassionate. Donne che si battevano per la propria famiglia, per la propria libertà e soprattutto per i propri ideali. Donne scritte e portate in scena da un uomo: Lamberto Bava che, in occasione dei trent’anni dall’uscita di Fantaghirò, ha ritirato il premio alla carriera che l'Heroes International Film Festival gli ha riconosciuto. 
Nel celebrare il genere, e le maestranze che ne tessono le trame, il Festival ha riconosciuto a questo geniale uomo il premio: Heroes Master Award, lasciandolo poi interagire con il suo pubblico in un incontro generazionale davvero molto interessante.