Sì, sappiamo che l’avete letta cantando, ma no, oggi non vi parliamo del piccolo grande detective Conan, ma di un artista che tutti, almeno una volta, abbiamo sentito nominare: Banksy.
È vero, nessuno conosce la sua identità. Non si è mai mostrato in volto, eppure tutti lo conoscono di fama. Sappiamo essere un artista di Bristol, ma il suo vero nome è solo frutto di ipotesi: secondo alcuni dietro il cappuccio di Banksy si nasconderebbe Robert Del Naja, un musicista e un artista sempre inglese, per altri Robin Gunningham, ma nulla di certo alla fine della fiera. Per molti è un vandalo, per altri un importante esponente della Street Art. Discusso, criticato, amato, Banksy non passa mai inosservato. Anche se il movimento artistico di cui fa parte (la sopracitata Street Art) risale agli anni Sessanta del Novecento, questo artista è stato in grado di riportare in auge un genere che sembrava costretto a nascondersi dietro tag e graffiti di dubbia qualità sui muri delle città. Chi l’avrebbe mai detto che, nel giro di qualche anno, i suoi schizzi sarebbero valsi una fortuna?