Light Yagami. Un nome iconico, un nome facile da ricordare, un nome emblematico. Un nome legato intrisicamente al bene e al male. Light Yagami è l’anti-eroe per eccellenza. Light Yagami è il protagonista principale dell’anime “Death Note”.
Lo incontriamo nella prima puntata dell’anime, all’età di 17/18 anni, intento ad annoiarsi a scuola. È così bravo che, anche quando il professore che sta spiegando interrompe la lezione per chiedergli di continuare a leggere dal punto in cui si è interrotto, Light non sbaglia. Bazzecole, per lui quelle lezioni in classe non sono importanti, dopotutto è il miglior studente del Giappone, mentalmente ed intellettualmente è molto più avanti dei suoi compagni di classe. Tornando a guardare fuori dalla finestra, qualcosa finalmente cattura la sua attenzione: è un quaderno nero in caduta libera dal cielo. Lì per lì non sembra prestargli la dovuta cura, ma quando finisce la giornata scolastica, il libricino è lì, solitario, adagiato sul prato che circonda l’edificio. Nessuno sembra averlo notato. Lo prende e comincia a sfogliarlo, leggendo la prima regola di quel quaderno: “La persona il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.” Light non è convinto, è diffidente, ma comunque è tentato di provarlo. Mentre torna a casa, si ferma in una libreria e vede dei brutti ceffi importunare una ragazza. Primo dettaglio importante del personaggio: non prova il minimo interesse per il prossimo, la scusa della ragazza che sta per essere violentata è solo un pretesto per vedere se effettivamente il quaderno funziona. Il malvivente rivela il proprio nome alla sua vittima e questo dettaglio non sfugge al nostro futuro Kira. Un nome, scarabocchiato su una pagina del quaderno e… boom. Prima vittima. Light ne rimane sorpreso, ma non è ancora del tutto convinto, quindi prova, riprova e nel momento in cui capisce il reale potere del quaderno, inizia la sua discesa verso l’Inferno (o, come direbbe Ryuk, nel Mu).