venerdì 23 aprile 2021

#SullaStrada: Siviglia

vista della città da Las Setas
 Dopo avervi portato con noi a Madrid, il nostro piccolo tour per la Spagna continua a Siviglia.
Scordatevi quello che vi abbiamo detto sulla Capitale, perché il capoluogo dell'Andalusia è tutta un'altra storia.

Conta 688.711 abitanti, e se sembra piccola, sappiate che non lo è; in realtà contro ogni nostra aspettativa abbiamo scoperto essere più grande di Parigi (non che la capitale francese sia grande).
140,6 km² contro 105,4 km², uno a zero per Siviglia.
È considerata il centro sociale, culturale, finanziario, artistico ed economico della Spagna meridionale, ed è culla di quattro patrimoni dell'umanità dichiarati dall'UNESCO nel 1987: l'Alcázar di Siviglia, l'Archivio delle Indie, la Cattedrale di Siviglia e la Giralda.
Fiori d'arancio. Questo è il profumo che si respira letteralmente in ogni angolo di questa città, dalle piazze ai vicoli fino ad arrivare ai parchi, non c'è luogo in cui l'odore inebriante dei fiori d'arancio non riesca ad arrivare.
E i sivigliani (sevillanos in spagnolo)? Solari, espansivi, vivaci e tendenzialmente sempre pronti ad aiutarti ma anche un po' arroganti e orgogliosi dei loro patrimoni artistici; come dite? Vi ricordano qualcuno? Se vi diciamo "arroganza" sapete già degli abitanti di quale città stiamo parlando, è inevitabile ma nel caso non fosse ancora alla luce del sole, sì, i sevillanos hanno decisamente un carattere molto simile a quello dei romani.
Ci credete che Siviglia è, infatti, considerata una delle città più belle del mondo? E ci credete se vi diciamo che potremmo tranquillamente essere d'accordo con questa affermazione?
Plaza de España
Se dovessimo parlarvi di tutte le meraviglie viste in soli tre giorni di permanenza in questa città, questo articolo sarebbe infinito, quindi nel caso dovessimo tralasciare qualcosa - anche di importante -, non ce ne vogliate.

Lo abbiamo detto più e più volte e non abbiamo paura di dirlo nuovamente: se si è nati e cresciuti a nella Città Eterna, rimanere incantati da qualcosa non è difficile, di più, e fatta questa premessa possiamo senza problema alcuno affermare e confermare che Plaza de España, ubicata ad Avenida Isabel la Católica, è senza ombra di dubbio una delle piazze più belle che abbiamo avuto il piacere di percorrere, ed è sicuramente la più particolare che abbiamo avuto l'opportunità di visitare.
Situata all'interno del parco di María Luisa, le costruzioni della piazza iniziarono nel 1914 per ospitare l'esposizione Ibero-Americana del 1929, e furono guidate dall'architetto Annibale González - direttore dell'esposizione - e terminate nel 1928 sotto la direzione di Vicente Traver, che subentrò nel progetto dopo le dimissioni di González.
È, per superficie totale, una delle piazze più grandi del mondo; conta infatti 50.000 metri quadri totali di superficie, 31.000 dei quali sono di area libera. Di forma semicircolare, Plaza de España misura ben 170 metri di diametro e presenta un canale navigabile di oltre 500 metri.
Appoggiate alle pareti sono poste - in ordine alfabetico - una serie di panche e di ornamenti in ceramica, quarantotto, precisamente; una per ogni provincia di Spagna.
Gli stili presenti in questo spazio sono molteplici, ma nessuno di questi si scontra con l'altro, ed è a dir poco affascinante notare come l'Art Decò si riesca a fondere in modo completamente naturale con il neo-moresco, il neo-mudéjar - variante spagnola del neo-moresco -, il rinascimentale e il barocco.
Lo sapevate? al suo interno sono stati girati film come Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (del 2002, diretto da George Lucas) e Lawrence d'Arabia (del 1962, diretto da David Lean).

A dieci minuti di camminata da questa piazza, passando per Calle San Fernando e davanti alla sede principale dell'Università di Siviglia - fondata nel 1505 da Rodrigo Fernández de Santaella e ubicata nell'edificio della Reale Fabbrica di Tabacco -, vi troverete davanti prima all'Alcázar di Siviglia, poi alla Cattedrale di Santa Maria della Sede di Siviglia o più semplicemente Cattedrale di Siviglia (la cattedrale più grande della Spagna e terza per importanza nel mondo cristiano dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano e la Saint Paul Cathedral di Londra), la Giralda o torre del Balistrieri e l'Archivio delle Indie (che contiene i documenti relativi all'Impero spagnolo nelle Americhe e nelle Filippine).

La bellezza di questa città ti colpisce come uno schiaffo in pieno viso, ma poi è come se ti abbracciasse e ti facesse sentire a casa, rilassato, a tuo agio.
Anche quelle attrazioni talvolta considerate stonate dai turisti e dai sivigliani stessi, come Las Setas de Sevilla o Metropol Parasol (una struttura a forma di pergola realizzata in legno di 150 metri di lunghezza, 70 metri di larghezza e un'altezza di circa 26 metri) in realtà risultano incredibilmente armoniose con il paesaggio.
Tanti sono i personaggi storici nati in questa città, ma da amanti delle arti non abbiamo potuto non emozionarci davanti al Palacio de las Dueñas, residenza dei Duchi d'Alba e luogo che ha visto nascere il famosissimo poeta spagnolo Antonio Machado, uno degli esponenti principali della generazione del '98.

Come avevamo previsto non siamo riusciti a menzionare nemmeno la metà delle meraviglie di questa città, così come non siamo riuscite a visitarne molte altre, ed è proprio per questo che, come per Madrid, Siviglia è ancora nella nostra lista di città da visitare nel mondo.

"Perché a Siviglia i clichés smettono di essere clichés e si trasformano nell'anima di una città che, come il suo calore umido, ti si attacca alla pelle per sempre"

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