lunedì 16 novembre 2020

#StorieRomane: Destini Metafisici

Le nuove generazioni non sono a conoscenza della leggenda di Rabbi David e Samuele. In realtà non ne eravamo al corrente neanche noi, fino a quando l’abbiamo appresa casualmente – crediamo fermamente che il caso non esista, per noi è solo una parola che utilizziamo quando non abbiamo ancora la comprensione del perché delle cose - girando per il Ghetto Ebraico di Roma.

È tra queste strade, tra i suoi vicoli, che inizia la storia di Rabbi David e Samuele. I due erano uomini completamente diversi tra di loro sia nell’aspetto fisico che mentale: il primo era esile, di bassa statura, ed estremamente colto; il secondo era forte e umile. Non aveva mai studiato, così il suo linguaggio era scarno e semplice. Eppure li univa una forte amicizia, nata dal potente dono della fede che entrambi avevano. 

sabato 14 novembre 2020

#Costume&Società: Giovani & E-sports (League of Legends)

Il mondo cambia velocemente, si evolve e i lavori con essi. Al giorno d’oggi per avere la svolta decisiva c’è bisogno di reinventarsi, dato il grande problema che affligge il mondo verso il mercato del lavoro. Quasi sempre le vittime sono i giovani, troppo piccoli per avere le esperienze richieste dalle società, ma troppo grandi per essere a tutti gli effetti un elemento valido. Crescono i disoccupati, gli inoccupati, gli inattivi e la colpa ricade comunque sempre su di loro: i giovani. Consapevoli o meno, i giovani sono il bersaglio dei DPCM, della mancanza di lavoro, dove spesso si ha uno stipendio letteralmente da fame e al minimo rifiuto la frase è “questi giovani non hanno voglia di lavorare”. No, i giovani vogliono lavorare, scoprendo anche nuovi modi per non gravare eccessivamente sulle spalle altrui. Le grandi società lo sanno bene e hanno cominciato a sfruttare le possibilità del web partendo dai loro maggiori fruitori: i ragazzi.

Una settimana fa è andata in diretta streaming (Twitch e Youtube) la diretta degli esports (giochi online) di "League of Legends", forse uno dei giochi che, insieme a Fortnite e Fifa, ha investito bene tecnologia, denaro e ha saputo sfruttare i desideri e le aspettative dei ragazzi.

venerdì 13 novembre 2020

#Musica: Gli altri siamo noi

Noi di 4Muses, lo sapete, amiamo ripetere “Gli altri siamo noi”. Siamo fortemente convinte che gli altri siano specchi della nostra anima. Quando parliamo con qualcuno sappiamo bene che ci stiamo confrontando con il nostro interno. Esso ci mostra le nostre paure, i nostri limiti, i nostri disagi più nascosti. Quando non riusciamo a capire cosa non va nella nostra quotidianità, quando ci sentiamo nervosi o stressati senza un perché, ecco che si palesa una persona a mostrarcelo.

Il valore de “gli altri siamo noi” sta proprio nel non provare nessun odio o  rancore per gli altri. Non c’è invidia, o gelosia, perché ciò che succede a un altro, succederà a noi, prima o poi.

La canzone di Umberto Tozzi, uscita nel 1991, è una delle più grandi canzoni che meglio descrive tutto ciò. Seconda solo allo storico verso: "I am he as you are he as you are me and we are all together" di "I'm the Walrus" dei Beatles.

giovedì 12 novembre 2020

#Cinema&SerieTv: Un buon trip. Avventure psichedeliche - Recensione

Apriamo l'articolo constatando l'ovvio: tutti gli artisti, volenti o nolenti, fanno uso di sostanze psichedeliche almeno una volta nella loro vita.
Perché vi parliamo subito degli artisti? Beh, è semplice: sono i protagonisti di questo documentario, nonché il suo punto forte.

Sting, A$AP Rocky, Carrie Fisher, Ben StillerSarah Silverman sono solo alcuni dei numerosi personaggi intervistati in questo documentario uscito l'11 Maggio 2020 diretto da Donick Cary, che conoscerete sicuramente per aver scritto (e talvolta prodotto) programmi e serie TV come Late Night with David Letterman, I Simpsons, New Girl e Silicon Valley.
Insomma, come potete ben immaginare Donick Cary non è sicuramente un personaggio che si lascia intimorire e fermare dalla società politicamente corretta in cui viviamo.

mercoledì 11 novembre 2020

#StorieRomane: Madama Lucrezia (Statue Parlanti)

Qualche giorno fa vi avevamo parlato delle statue parlanti di Roma (qui), raffigurazioni tra il buffo e il grottesco su cui i romani erano soliti affiggere messaggi contro il potere regnante, con messaggini, "pasquinate", di dissenso.

Oggi vi parleremo di  Madama Lucrezia. Agli occhi di romani e turisti si presenta come un enorme busto femminile alto circa 3 metri, all'angolo tra Palazzo Venezia e la Basilica di San Marco al Campidoglio, nell'omonima piazza. Anche per questa statua non si è certi chi rappresenti davvero, alcuni pensano si tratti di Iside per il nodo della veste (o dello scialle) sul petto o di una sua sacerdotessa. Si pensa essere proveniente dal vicino santuario romano dedicato a questa divinità egizia, in Campo Marzio, poi spostato nel 1500 dal cardinale Lorenzo Cybo.

martedì 10 novembre 2020

#Costume&Società: Paese senza cultura

Come ben sapete, noi di 4Muses siamo solite dare voce a chi non ne ha e a mostrarvi altri punti di vista. Oggi, però, vogliamo parlarvi di una categoria che sta già urlando le proprie idee, che fa sentire la propria voce come ha sempre fatto fin dall’alba dei tempi.

“Cultura significa creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.” Oriana Fallaci

L’Arte e la Cultura non hanno certo bisogno di noi, ma hanno bisogno di persone come noi. Non è un mondo che va avanti da solo, per funzionare ha bisogno della collettività. È un mondo di orchestre, coristi, pubblico e colori. Dove ognuno è unico, ma è solo nell’insieme che vibra e risplende la sua unicità.

lunedì 9 novembre 2020

#Spettacolo: Ceccano e il Dieciminuti Film Festival

Il
Covid ci ha spinti a dover ricalibrare un po’ le nostre vite. Nel bene o nel male lo schermo di un computer è divenuto necessario per poter fare quelle attività che, molto spesso, abbiamo dato per scontato. Cinema e teatri devono continuare a restare chiusi e con essi anche la possibilità di godere di uno spettacolo in grado di riportarci alla base delle relazioni interpersonali: il gioco.
Le varie attività più o meno aggregative sono quelle che hanno subito le modifiche decisamente più profonde. E mentre in piazza si scende per le più svariate motivazioni, la cultura più facilmente fruibile continua ad avere le porte chiuse. L'arte, così, sta subendo un duro colpo; una bastonata che sta mettendo alla prova un settore che già era claudicante nel nostro paese. Paradossale, secondo noi di 4Muses, in quanto siamo nel paese in cui la cultura teatrale è nata e il cinema è divenuto un adolescente tra le nostre terre.