martedì 27 ottobre 2020

#Halloween: La Contessa

Feci riempire la vasca per il bagno e la mia serva mi intrecciò i capelli in modo che non si bagnassero, mi tolse la camicia da notte bianca che indossavo e la posò sulla piccola toeletta in legno

"Quando avete finito chiamatemi, sarò qua fuori la porta." fece un piccolo inchino e si chiuse la porta dietro sé.

Infilai prima un piede e poi l'altro e il sangue mi avvolse i polpacci e poi mi immersi fino al collo.

Quella servetta, per quanto stupida fosse, sapeva sempre dove trovare le vergini migliori, quelle col sangue più puro. Mi leccai le dita intrise di quel caldo liquido. Sapeva di metallo. Buono.

#StorieRomane: Statue Parlanti e Pasquino

Passeggiando per Roma, non è insolito imbattersi in alcune statue dall’aspetto quasi divertente, pezzi di marmo danneggiati che fanno bella mostra di sè. Alcune, addirittura, sembrano essere proprio in posa per farsi fotografare, indolenti alle prese in giro dei passanti nonostante il loro discutibile aspetto. Pasquino, Madama Lucrezia, Marforio, il Babbuino, il Facchino e Abate Luigi, per un totale di sei, costituiscono la serie delle “Statue parlanti”.

Le Statue Parlanti sono un complesso artistico i cui pezzi sono sparsi per tutta la città. I Romani erano soliti  affiggerci sopra messaggi satirici, anonimi, spesso contro i governanti, esprimendo così malumore popolare nei confronti del potere, della corruzione ed dell'arroganza dei suoi rappresentanti. Questi bigliettini, appunto, prendevano il nome di “pasquinate” e la statua più nota di questo gruppo si chiama “Pasquino”.

lunedì 26 ottobre 2020

#Halloween: La Lanterna

Se c’era una cosa che non mancava ad Adam, quella era la perseveranza. Ormai aveva cercato il padre in lungo e in largo, studiando nei minimi dettagli le carte che aveva lasciato a casa, cercando di capire se se ne fosse andato per debiti di gioco o per una qualche relazione clandestina, ma nulla. Un giorno il padre se ne era andato ed era sparito nel nulla.

Anche il nonno di Adam un giorno era sparito, una lunga discendenza fatta di primogeniti maschi che sparivano nel cuore della notte del 31 ottobre. Il ragazzo non credeva alle leggende, era un uomo ormai, dall’alto dei suoi sedici anni, ed era convinto che la maledizione della loro stirpe, così definita dal padre anni addietro, si potesse spiegare con termini scientifici. Sembrava, infatti, che un loro avo avesse sconfitto la Morte, ingannandola. Questa, per ripicca, si era poi vendicata, strappando dal mondo i suoi figli e nipoti. Secondo la leggenda, non si sarebbe fermata fino a che non avesse epurato il mondo dalla famiglia di colui che si era burlato di lei.

#Libri: Malavita

Noi di 4Muses abbiamo già recensito un romanzo di Giankarim De Caro, potete leggere l’articolo cliccando qui. Siamo qui oggi per aprire una finestra su un altro romanzo dell’autore: Malavita.

Come ben sapete, siamo solite dare voce a chi non può parlare, o non vuole perché troppo stanco di non essere ascoltato. In una sorta di verismo del nuovo millennio, Giankarim De Caro fa lo stesso, facendoci entrare nella vita difficile di quattro donne di strada.

“Le parole hanno il valore che dà loro chi le ascolta”

-Giovanni Verga

Ambientato dagli inizi del Novecento, fino a metà anni Quaranta, il libro narra la vita di quattro giovani donne siciliane: Lucia, Provvidenza, Pipina e Grazia. Il linguaggio di De Caro è schietto, diretto, così come la sua scrittura. Le scene forti e strazianti ci tengono incollati al romanzo e di certo non stiamo esagerando se in alcuni passaggi sembra di leggere Verga o Capuana.

sabato 24 ottobre 2020

#Costume&Società: Generazioni al liceo a confronto - Intervista

La società cambia, si evolve, muta molto velocemente, al punto che spesso neanche ce ne accorgiamo, lasciandoci trasportare come se fosse tutto naturale. È nel dialogo, però, che ci si accorge del vero cambiamento e oggi noi di 4Muses vogliamo parlare di come siano cambiati i ragazzi in età da liceo nel giro di un decennio. 

Come venivano vissuti certi argomenti (sesso, omosessualità, le malattie mentali, ecc)? 
Quanto hanno influito i social network nella formazione dell’adolescente? 

Nell’intervista che segue, le intervistate sono due delle fondatrici del blog, nate rispettivamente una alla fine degli anni ‘80 e l'altra all’inizio del 21° secolo, entrambe diplomate in ambito sociale.

venerdì 23 ottobre 2020

#MustToRead: Piccole donne

Bistrattati, incompresi, ignorati, a volte letti per costrizione, i grandi classici della letteratura stanno lentamente scomparendo. Si allontanano sempre di più dai nostri gusti, li reputiamo come storie ormai andate, lontane nel tempo. Eppure andrebbero assaporati, letti ogni anno per cercare di apprendere quanto più possibile.

Esiste un motivo se un romanzo diventa un grande classico e solitamente va oltre il linguaggio, il modo in cui è scritto o la storia che narra. I grandi classici sono quelli che non passano mai, quelli che parlano a noi, anche se è trascorso più di un secolo da quando sono stati pubblicati. Quale migliore modo di iniziare questa nuova rubrica se non parlando di “Piccole donne”, il celeberrimo romanzo di Louisa May Alcott

 “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.”

Italo Calvino

giovedì 22 ottobre 2020

#Cinema&SerieTv: Hot Girls Wanted - Recensione

Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla pellicola.

42 miliardi di visite annuali, 39 miliardi di ricerche e 115 milioni di visite quotidiane. 6,83 milioni di video caricati e un totale di 1,36 milioni di ore di contenuti.
Questi sono i dati rilasciati alla fine del 2019 da Pornhub, la piattaforma di distribuzione di materiale pornografico online più grande del mondo.

Conosciamo tutti il prodotto finale ma quasi nessuno conosce cosa c'è dietro, e questo documentario del 2015 diretto da Jill Bauer e Ronna Gradus e prodotto da Rashida Jones, Jill Bauer, Ronna Gradus e Brittany Huckabee ci mostra in modo estremamente crudo le vite di chi, nell'industria del porno ci lavora ogni giorno.