Se c’era una cosa che non
mancava ad Adam, quella era la perseveranza. Ormai aveva cercato il padre in
lungo e in largo, studiando nei minimi dettagli le carte che aveva lasciato a
casa, cercando di capire se se ne fosse andato per debiti di gioco o per una
qualche relazione clandestina, ma nulla. Un giorno il padre se ne era andato ed
era sparito nel nulla.
Anche il nonno di Adam un
giorno era sparito, una lunga discendenza fatta di primogeniti maschi che
sparivano nel cuore della notte del 31 ottobre. Il ragazzo non credeva alle
leggende, era un uomo ormai, dall’alto dei suoi sedici anni, ed era convinto
che la maledizione della loro stirpe, così definita dal padre anni addietro, si
potesse spiegare con termini scientifici. Sembrava, infatti, che un loro avo
avesse sconfitto la Morte, ingannandola. Questa, per ripicca, si era poi
vendicata, strappando dal mondo i suoi figli e nipoti. Secondo la leggenda, non
si sarebbe fermata fino a che non avesse epurato il mondo dalla famiglia di
colui che si era burlato di lei.