giovedì 16 luglio 2020

#Cinema&SerieTv: Con i piedi per terra - Recensione

La potenza dello storytelling non è mai da sottovalutare. La narrazione è quella che riesce a fornirti un diverso punto di vista e molto spesso ti permette di farlo tuo. “Con i piedi per terra” riesce proprio a fare questo. Fin dalla sua premessa spinge lo spettatore ad assumere una posizione non passiva, si partecipa al viaggio come se si fosse la spalla di Zac Efron, riuscendo a percepire la sua meraviglia con abbastanza forza da riuscire ad assimilarla.

Trentadue anni, fisico da bagnino, sorriso spontaneo e un paio di occhi chiari che sono stati in grado di far urlare milioni di ragazzine fin dai tempi di High School Musical. Tutti – tutte soprattutto – conoscono la fama di Zac e la sua filmografia, ma attraverso questa docu-serie si ha un po’ la possibilità di scoprire le sue fragilità e i suoi dubbi. Lui che da Hollywood mette i piedi per terra per potersi riconnettere con la natura, così che questo viaggio gli permetta di accrescere se stesso e di cambiare la prospettiva con cui finora ha vissuto.
Zac ci porta dentro la sua testa, durante la sua avventura alla scoperta delle meraviglie che questo pianeta ha da offrire. Lui si mette a nudo e racconta molte piccole chicche sulla sua personalità che sono deducibili anche da modo con cui si approccia a ciò che sta esplorando. L’Islanda, la Sardegna, il Costa Rica sono solo alcune piccole tappe in un percorso in realtà molto più profondo e grande. Perché la natura cambia il suo assetto, la sua connessione, tanto da spingerlo a commuoversi e a rivalutare ciò che ha avuto finora. Questo fa sì che chi sta fruendo delle varie puntate riesca ad emozionarsi esattamente come fa lui.

mercoledì 15 luglio 2020

#MustToWatch: Gossip Girl

Buongiorno Upper East Side, sono Gossip Girl e devo darvi una notizia sensazionale. Una delle mie numerose fonti, Melanie 91, ci ha informato: avvistata alla Gran Central, valigie in mano, Serena Van Der Woodsen.


Comincia così la serie TV per ragazzi più seguita nei primi anni del 2000: sto parlando di Gossip Girl. Andata in onda in Italia nel 2008 e tratta dagli omonimi libri, per la prima volta l’intreccio della trama si districa tra le vicende della vita privata e scandalosa dell’élite di Manhattan. Chi si cela dietro Gossip Girl? Come fa a conoscere i segreti più reconditi dei protagonisti? Tra sospetti, teorie e complotti per smascherare la spia, si arriverà a scoprire l’identità che ci cela dietro la maschera di Gossip Girl.

martedì 14 luglio 2020

#Pensieri: National Gallery

Nei miei cinque mesi di soggiorno a Londra, le cose che hanno cambiato il modo in cui percepisco il mondo e le relazioni sono state tante e tante quelle che mi hanno cambiato la vita.
Non so perché, ma da amante dell'arte avevo procrastinato per più di quattro mesi la mia visita alla National Gallery, uno dei musei più importanti non solo del Regno Unito, ma del mondo. È situato a Trafalgar Square e adiacente a Covent Garden, Soho e Piccadilly Circus, che erano tutti luoghi che frequentavo abitualmente.

Un giorno di fine Novembre, però, dopo essere stata trascinata giù dal letto di prima mattina da quella che era la mia migliore amica che mi era venuta a trovare a Londra, alla fine ci siamo ritrovate alla National Gallery.
Esatto, "ci siamo ritrovate", perché il massimo della pianificazione che era stata fatta per i giorni del suo soggiorno a Londra era una lista (tra l'altro molto confusionaria) di cose da fare e vedere.
Il giorno che ho visitato il museo è stato decisamente uno di quelli che hanno cambiato radicalmente la mia vita.

lunedì 13 luglio 2020

#Libri: Il gioco dei silenzi

Il gioco dei silenzi, di Maurizio Foddai, è un thriller così ben fatto che mentre lo leggevo mi sembrava di guardare un documentario sui casi irrisolti. Ho notato molti parallelismi con il mistero della sparizione di Manuela Orlandi, il che mi ha portata a pensare quanto l’essere umano riesca a nascondere dentro di sé senza destare sospetti.

“La mia vita appartiene a me, a me soltanto, e non devo permettere ad altri di decidere al mio posto.”

Barbara è una ragazza riservata che, come tutti i neodiplomati, è in lotta con ciò che vuole fare nella vita e ciò che la società, o gli adulti, si aspettano da lei. Non è la sola a scontrarsi contro queste due realtà: è infatti circondata dal gruppo dei suoi amici, ognuno dei quali lotta più o meno per la stessa causa.

“La realtà è soltanto un’immagine che la nostra mente costruisce attraverso i sensi.”

sabato 11 luglio 2020

#Libri: Come il mare in un bicchiere

Ho sempre pensato che un autore, per essere davvero bravo, debba essere in grado di lanciare un messaggio con le proprie parole: che sia sull’importanza delle scelte (come l’intera saga di Harry Potter) o sull’importanza di non rimanere passivi alla vita e alle sue crudeltà per un mondo più giusto (la saga di Hunger Games).

Ci sono, poi, libri che con poche pagine riescono a farci riflettere sulla nostra condizione. Quest’ultimo punto, però, non è venuto tanto da un libro, quanto da un evento: il lockdown in seguito al covid. Siamo rimasti in casa, in balia di noi stessi. Per la prima volta non c’è stata fretta che potesse tenere, impegno improrogabile: eravamo semplicemente nudi davanti a noi stessi, pregi e difetti. Il nuovo libro di Chiara Gamberale, “Come il mare in un bicchiere” è una anamnesi psicologica su come il lockdown abbia influito su quelle persone prigioniere di loro stesse.

venerdì 10 luglio 2020

#Libri: Fai bei sogni

Non mi stancherò mai di dirlo, "Fai bei sogni" è uno di quei libri che, se gliene dai l'occasione, ti salva la vita.
Ti entra dentro e scava nei traumi del tuo passato. Ti fa capire che non si scappa da quelli che sono i mostri che tutti abbiamo dentro e ti dice chiaramente che per vivere, ma vivere veramente, non puoi permetterti di scappare dal dolore. Mai. Non si guarisce scappando dal dolore, ma guardandolo in faccia, convivendoci per il tempo necessario e lasciandolo andare.

giovedì 9 luglio 2020

#SullaStrada: La Zarina Alessandra


Tra le tante fake news che girano ancora adesso sul conto dei personaggi storici, non possiamo non citare quelle inerenti agli ultimi Romanov, soprattutto verso la zarina Alessandra. Le accuse più accreditate sono: spendacciona, snob, altezzosa, paranoica, scaramantica… Alessandra era ben altro, e la società russa di adesso ci insegna quanto sia stato profondamente ingiusto e sbagliato trattare la famiglia dello Zar in quel modo orribile e spietato. La storia del Novecento non ha imparato dall’uccisione a sangue freddo di sette innocenti e dall’orrore del Comunismo. Cerchiamo almeno adesso di conoscere la figura di Alessandra per com’era realmente.

“È la volontà di Dio. Che Dio faccia in modo che questo salvi la Russia. È l’unica cosa che conta.”