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sabato 4 luglio 2020

#Musica: Ci vorrebbe il mare

Così come i libri e le poesie, anche le canzoni raccontano storie che entrano nella nostra vita, penetrano in profondità e parlano a ogni fibra del nostro inconscio. Le canzoni sono la colonna sonora della nostra vita, soprattutto quelle dei nostri artisti preferiti.  
Le ascoltiamo a ripetizione, centinaia di volte durante l’anno e anche se le parole non cambiano, le emozioni sono sempre diverse.       

giovedì 17 marzo 2022

#Pensieri: Cambiamento

Marzo, o il periodo primaverile in generale, per me non è mai stato tempo di bilanci. Sono molto legata alle mie radici pagane e mi è sempre venuto spontaneo guardare al passato verso la fine di ottobre. Ma ieri sera, mentre ascoltavo l’audio di un mio amico, devo aver iniziato inconsciamente un processo di osservazione. Questo mio amico mi spiegava l’origine della parola “gennaio”.

gennàio (ant. gennaro) s. m. [lat. (mensis) Ianuarius, lat. tardo Ienuarius, consacrato a Ianus «Giano»]

-Treccani

Giano era il dio Romano degli inizi, colui che ha portato le leggi e la civiltà alle popolazioni attorno la città di Roma, prima ancora che fosse fondata. È il Dio protettore degli inizi e dei passaggi. Dimorava sul colle Gianicolo, che in latino vuol dire proprio: “luogo abitato da Giano”. È raffigurato con due volti: uno guarda avanti, l’altro guarda indietro e solo questa immagine può avere diversi significati. Può voler dire che prima di giudicare qualcosa o qualcuno bisogna vedere ogni punto di vista; vuol dire non dimenticarsi mai del proprio passato ogni volta che si punta al futuro; può anche voler dire che spesso cambiamo a seconda delle situazioni e/o delle persone che abbiamo di fronte. Per me vuol dire esattamente tutto questo. 

giovedì 17 febbraio 2022

#Pensieri: “Qualcosa accadrà...”

“Io non so fare regali, quindi se vuoi un regalo da me, dimmi esattamente ciò che desideri”. Questa è una delle prime frasi che dico sempre a chi ho appena conosciuto. C’è chi ha commentato dandomi dell’egoista o superficiale, e anche se nella realtà alzo le spalle e rispondo con: “Ok.”, quando qualcuno fa considerazioni non richieste sul mio conto, perché non ho alcun interesse nel giustificarmi, qui mi sembra giusto approfondire meglio. Dopotutto la categoria Pensieri è una pagina di diario, ne approfitto.

sabato 1 ottobre 2022

#Pensieri: Tu non esisti

Nel 2017 Marco Masini fece uscire il brano “Tu non esisti”, contenuto nell’album “Spostato di un secondo”, che prende il nome dal brano che portò a Sanremo dello stesso anno, arrivando dodicesimo. Dire che mi sono da subito innamorata, di “Tu non esisti”, è dire poco. Come mi capita per molte canzoni che poi faranno parte della mia vita, l’ho praticamente dimenticata, per riscoprirla qualche mese dopo, quando uscì in duetto assieme a Fabrizio Moro. In un certo senso, è come se al mio inconscio servisse il tempo necessario per processarla.

Non è facile scrivere questo articolo, ma oggi sono in vena di scritture difficile. “Tu non esisti” parla di un amore finito, e fino a qui è abbastanza ovvio. Peccato che io la dedico al mio più grande amore, a quello che non sono mai riuscita a lasciare andare, a quello che appartiene al passato, sì, ma di una vita precedente.

mercoledì 19 aprile 2023

#TheBeatles: Julia

Forse non c’è tanto bisogno di fare un articolo sul significato di questa celebre canzone dei Beatles, perché per quanto John Lennon fosse amante del criptico, poco di questi versi rimane ancora oggi un mistero.

Un mese fa abbiamo parlato di “Girl” e “Woman”, ora con “Julia”, diamo un nome a questa figura femminile nella mente di John Lennon. Chiudiamo, forse, il capitolo sui traumi che la madre gli ha inflitto fin dalla nascita.

Con questo non vogliamo, ovviamente, dare nessuna colpa a Julia, solo sperare di far capire quanto possa essere complessa la figura di John, forse il membro dei Beatles più ingiustamente accusato di misoginia.

giovedì 20 gennaio 2022

#Pensieri: Tasto pausa

Attenzione: questo articolo è stato scritto il 22 dicembre 2021.
 
Avete presente quando nei film il protagonista rimane fermo, mentre la vita attorno a lui scorre frenetica, avvenimento dopo avvenimento, e lui si guarda spaesato, cercando di capire il filo conduttore tra l’uno e l’altro? È come impietrito, ma gli occhi corrono da una parte all’altra, non sapendo bene a quale frammento di vita dare più importanza. Forse avete fatto un sogno simile, o magari vi ci siete sentiti in un momento della vostra vita.

Ecco, io mi sono sentita così mentre mi lavavo i denti, poco tempo fa. La mia routine è un po’ la stessa: mi alzo, sistemo, leggo… oggi mi sono fatta anche la pedicure, ho scelto il mio “rosso settembre” come colore da mettermi sulle unghie per gli ultimi giorni di mare. Il clima è ancora caldo, ma il sole tramonta prima dell’orario di cena e a me non serve il calendario per capire che ormai è autunno. 

lunedì 7 dicembre 2020

#Intervista: Satira e Web, una chiacchierata con Video Fake tv

Noi di 4Muses vi abbiamo già parlato del politically correct e di come questo flusso di coscienza a volte sia così tanto esaltato da sfociare nell’assurdo. A volte per dire qualcosa bisogna essere “nudi e crudi”. Le parole hanno certamente un loro peso, proprio per questo bisogna essere consapevoli dell’uso che se ne fa.
 
Masini, ad esempio, a inizio anni Novanta, ci ha insegnato che a volte un “Vaffanculo” ha più forza di un “Potresti smetterla, per favore?”. Forse è proprio per essere entrato a pieno regime nella nostra quotidianità che è stato sdoganato come insulto.

Il 7 gennaio 2015 “siamo stati tutti Charlie Hebdo”, il popolo si è unito nel sacrosanto diritto alla satira. Nel 2020, improvvisamente, non si può più parlare di niente. Qualsiasi affermazione può essere presa come un insulto, o travisata.

giovedì 17 ottobre 2024

#Personaggi: Eminem


Anche se nella nostra categoria “Musica” non abbiamo completamente escluso il rap (abbiamo parlato di “Arakno 2100”, “X Agosto 2048”, “Lontano 2036” e “Sangue di Drago” di Rancore così come di “Schopenhauer” di Tommi Eight), non è esattamente il nostro genere musicale preferito, e forse dopo quattro anni di articoli di canzoni di artisti italiani come De André, Battisti e Masini o di cantanti anglofoni come i Beatles e Melanie Martinez potete anche averlo intuito.
Come diciamo, però, all’interno degli articoli presenti in “Arte”, in cui parliamo spesso di pittori non proprio affini ai nostri gusti: non prediligere lo stile di qualcuno non è una scusa per snobbare quel qualcuno, e lo studio del personaggio è tanto importante quanto lo studio delle sue opere. Oggi proveremo a farvelo capire.

Conosciamo tutti Eminem e conosciamo tutti la sua carriera – e per questo motivo non parleremo nei dettagli di quest’ultima come facciamo di solito con gli altri artisti – ma conoscete tutti la sua storia? Sapete perché è un personaggio così controverso?

sabato 24 dicembre 2022

#DivinaCommedia: Canto XX

Riprende il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia esoterica.
Oggi analizziamo il ventesimo canto dell’Inferno, dedicato ai maghi e agli indovini.
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato, ed è, il nostro Cammino Spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Una dote che non deve mai mancare a chi vuole intraprendere un Cammino Spirituale, o un lavoro su di sé, è sicuramente l’onestà nei propri confronti: è di estrema importanza, infatti, sapersi mettere in gioco e abbandonare ogni illusione di perfezione, credendoci invincibili e pensando che i peccati non ci appartengano.    
Ricordiamo anche che ci riferiamo al peccato come un mancato rangiungimento di un obiettivo o di uno scopo.

mercoledì 15 gennaio 2025

#TheBeatles: Come i Beatles hanno (re)inventato la cultura pop

Dei Beatles che hanno influenzato e cambiato la società ne abbiamo già parlato anni fa. Oggi ci prendiamo una pausa dai brani per vedere come hanno inventato – o meglio, reinventato – la cultura pop.


Gli appassionati di musica lo sanno bene: esiste la musica prima e dopo i Beatles; la band di Liverpool è un vero e proprio spartiacque tra tutto quello che c’era prima e dopo di loro e ancora oggi nessun artista ha saputo fare altrettanto.

Se queste parole possono sembrare un’esagerazione, vediamo di fare un po’ di chiarezza spiegandole in questo articolo… 

mercoledì 6 settembre 2023

#TheBeatles: I've got a feeling


Oggi non faremo finta di mettere in dubbio che la canzone di cui parleremo abbia riferimenti alla McLennon, perché crediamo che “I’ve got a feeling” sia l’inno della McLennon, al pari di “Two of us”. Se la seconda, però, racconta di un amore che dall’adolescenza arriva fino all’età adulta, la prima è letteralmente l’insieme delle emozioni di Paul McCartney e John Lennon e di come sia stato il grande sentimento che li univa (decidete voi se rimane confinato all’amicizia o no) a mandarli avanti, nonostante tutto.


Questa canzone è un matrimonio riparatore tra la mia I’ve got a feeling e un pezzo scritto da John dal titolo Everyone had a bad year”, così descrive il brano lo stesso Paul, spiegando poi quanto sia stato più facile lavorare con John. Erano il giorno e la notte, il sole e la luna, ogni loro pezzo era inevitabilmente smussato e modificato dall’altro, creando qualcosa che ancora adesso è leggendario.

Ora che continuo a scrivere le mie canzoni da solo, sono ancora molto consapevole del fatto che lui non è con me, ma dopo tutti questi anni lo posso ancora sentire che mi sussurra qualcosa all’orecchio. Penso spesso, col senno di poi, a cosa John avrebbe detto di un brano […] o che cosa avrebbe detto con parole diverse; e così a volte cambio le mie.

Un rapporto non comune, in qualsiasi modo voi vogliate metterlo. Vedendo il docu-film Get Back, infatti, notiamo come nonostante l’allontanamento i due si siano sempre supportati, aiutandosi nei momenti di stallo e cercandosi in quelli del bisogno.

“Ive got a feeling è presente nell’album “Let it be” del 1970, quello che ha sancito la fine dei Beatles come gruppo, ma che di sicuro li ha consacrati tra le band immortali.

giovedì 23 dicembre 2021

#Natale: Pensieri

Questo racconto è ispirato alla canzone di Marco MasiniIl Giorno Di Natale (Il Giorno più Banale)”. Vi consigliamo di ascoltare la canzone prima della lettura, per cogliere tutte le diverse sfumature. Vi lasciamo comunque le parole, ma non bastano se non accompagnate dalla melodia. 

giovedì 25 giugno 2020

#SullaStrada: Napoli & Musica

“Napoli è un luogo sopravvissuto a invasioni straniere, eruzioni vulcaniche, terremoti, rivolte popolari, e che allo stesso tempo ha prodotto nella sua storia una valanga di musica”
(John Turturro)



Non è difficile immaginare cosa accade nella mente di un italiano appena sente o legge la parola “Napoli”. Quello che mi è sempre capitato di pensare, da romana de Roma è: “perché?”. Sono state tante le volte in cui ho girato per le strade di Napoli, che ho respirato l’odore del mare e assaporato il suo cibo, e ogni volta, seduta su un sedile del treno che mi riportava a Roma, la domanda era sempre la stessa: “perché?”.

lunedì 24 ottobre 2022

#Pensieri: Il confronto

Parlare è tutto ciò che mi fa stare bene, avere qualcuno con cui sfogarsi, dire esattamente ciò che si pensa e come lo si pensa, senza venire giudicati o accusati di chissà quale peccato mortale, è una vera e propria benedizione. Sono grata di avere persone accanto con cui posso essere quella che sono nella più grande totalità, e sono ancora più grata di riuscire a guardarmi allo specchio e dire tutto quello che penso di me stessa. Tutto. Dal complimento più esagerato alla critica più temibile.     

Allo specchio sono io la causa delle mie risate, delle lacrime, della sofferenza… di qualsiasi emozione. Mi impongo di non dare mai la colpa all’esterno. Ci siamo io solo e il mio riflesso.

Non è stato facile fare amicizia con me stessa, ma come non lo è stato per niente prendersi la piena responsabilità di ogni azione, ma fortunatamente Marco Masini, al Festival di Sanremo 2020 è riuscito a venirmi in aiuto, con la canzone: “Il confronto”.