Sabato 22 marzo sono stata alla sede di Sperimentiamo Arte Musica Teatro per la presentazione del libro di Cristina Murri: “Piccoli Fiori sbocciano nonostante tutto”.
Una presentazione guidata da Massimo Simonini con gli interventi della Dottoressa Loredana Roncarà e della presidentessa dell’associazione Loredana Ripepi.
Si è parlato in modo delicato, dolce, sensibile di un tema di grande importanza, soprattutto per i giovanissimi: come quello dell’anoressia malattia che, nel caso della storia, ha colpito una bambina di sei anni.
L’idea per la storia, infatti, arriva quando Cristina Murri, lavorando a contatto con una bambina di sei anni, si accorge che la piccola sta avendo un problema di disturbi alimentari e, agendo in tempo, riesce a riportarla alla vita…
Si è parlato in modo delicato, dolce, sensibile di un tema di grande importanza, soprattutto per i giovanissimi: come quello dell’anoressia malattia che, nel caso della storia, ha colpito una bambina di sei anni.
L’idea per la storia, infatti, arriva quando Cristina Murri, lavorando a contatto con una bambina di sei anni, si accorge che la piccola sta avendo un problema di disturbi alimentari e, agendo in tempo, riesce a riportarla alla vita…
Il libricino è davvero breve, con un linguaggio adatto ai più piccini, con disegni chiari e diretti di Ambra che, un giovanissimo talento di soli dieci anni, ha saputo dare la giusta emozione dietro ogni tratto e colore.
Fiore è una cagnolina che ama la vita, ama giocare con i suoi amici, studiare, praticare sport, soprattutto la pallavolo. La sua vita cambia quando tre gattine molto sfrontate le dicono che è brutta per via della sua pancia. Fiore decide così di non mangiare, spinta a credere che una volta magra sarà bellissima. Guardandosi allo specchio, però, questo momento non arriva mai tanto da dover ricorrere al ricovero ospedaliero.
Non vado avanti con la trama per evitare spoiler, anche se essendo un libro dedicato soprattutto ai bambini, va da sé che il finale è dei migliori.
È una bella storia da leggere con i più piccoli, per commentarla insieme ad adulti di cui possono fidarsi per imparare a riconoscere insieme i primi segnali dell’anoressia, oggi malattia che riguarda entrambi i sessi e con una fascia d’età sempre più in calo.
Perché è vero, i disturbi alimentari sono come enormi elefanti dentro una stanza che quasi tutti tendiamo a ignorare, finché poi non è più possibile farlo.
“Piccoli Fiori sbocciano nonostante tutto”, però, accarezza e abbraccia quegli elefanti, dandoci il coraggio di comprendere che anche dall’anoressia, come da ogni malattia, si può guarire se ci si affida a esperti e personale competente.
È un libro che non c’era, come scritto nella prefazione e come detto dalla stessa autrice che, mentre cercava di aiutare la bambina di sei anni, si era rivolta a una psicoterapeuta chiedendole se esistevano libri per bambini che affrontavano l’argomento. A risposta negativa, la Murri decide di intervenire e di scrivere lei stessa questa storia, oggi disponibile a chiunque.
Fiore è una cagnolina che ama la vita, ama giocare con i suoi amici, studiare, praticare sport, soprattutto la pallavolo. La sua vita cambia quando tre gattine molto sfrontate le dicono che è brutta per via della sua pancia. Fiore decide così di non mangiare, spinta a credere che una volta magra sarà bellissima. Guardandosi allo specchio, però, questo momento non arriva mai tanto da dover ricorrere al ricovero ospedaliero.
Non vado avanti con la trama per evitare spoiler, anche se essendo un libro dedicato soprattutto ai bambini, va da sé che il finale è dei migliori.
È una bella storia da leggere con i più piccoli, per commentarla insieme ad adulti di cui possono fidarsi per imparare a riconoscere insieme i primi segnali dell’anoressia, oggi malattia che riguarda entrambi i sessi e con una fascia d’età sempre più in calo.
Perché è vero, i disturbi alimentari sono come enormi elefanti dentro una stanza che quasi tutti tendiamo a ignorare, finché poi non è più possibile farlo.
“Piccoli Fiori sbocciano nonostante tutto”, però, accarezza e abbraccia quegli elefanti, dandoci il coraggio di comprendere che anche dall’anoressia, come da ogni malattia, si può guarire se ci si affida a esperti e personale competente.
È un libro che non c’era, come scritto nella prefazione e come detto dalla stessa autrice che, mentre cercava di aiutare la bambina di sei anni, si era rivolta a una psicoterapeuta chiedendole se esistevano libri per bambini che affrontavano l’argomento. A risposta negativa, la Murri decide di intervenire e di scrivere lei stessa questa storia, oggi disponibile a chiunque.
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