giovedì 5 giugno 2025

#Pensieri: Peperoncino

Come iniziare un articolo del genere?

Ore 13:00, preparazione (rituale) del pranzo. Niente di complesso, si tratta di pasta al pesto. Ma tale pasto sarebbe troppo insipido senza il mio fidato arsenale di spezie. Dunque, al pesto aggiungo una spolverata di paprika e polvere di peperoncino in maggiore quantità. Mi entusiasma, mi infiamma.

Sono passati circa due anni da “Pasta e Curcuma”, e ora è giunto il momento di un altro dei miei viaggi esotici nell’universo culinario. Non so se un genovese vorrebbe spezzarmi il collo per ciò che ho fatto, ma ormai sono un peccatore irredento in tal proposito.

Quel fuoco che pare scorrere nelle vene è un’energia unica che non ho mai trovato da nessun’altra parte. Tra il dolore e il piacere, la sofferenza e il refrigerio. Ne ho bisogno, una sorta di necessità filosofica che rende un pasto ciò che è. Non so se questo piacere sia corruzione o risveglio, ma tant’è che mi inonda di sensazioni uniche fornendomi una sintesi ispirata della vita.

Brucia, come tutte le mie ferite che non si sono mai rimarginate, come il sole in un lontano pomeriggio asfissiante d’agosto che ti sottrare l’aria sulla cima di un cimitero desolato.

Calda benedizione infocata,
desìo d’ardore irrefrenabile
innalza l’esistenza travagliata
oltre gli astri, oltre l’impossibile.

Questo fuoco che ora mi scorre nelle vene è vita che fluisce in un’estasi sublime, non solo un gioco per il palato, ma una rinascita (rituale) dell’intero essere.

Lasciate che mi abbandoni a questo semplice e intenso piatto, lasciatemi desinare non solo con il cibo ma con i concetti che porta seco. Lasciate che mi immoli attraverso questo alimento affinché possa rigenerarmi. Il dolore lascerà spazio al refrigerio, l’entropia troverà la fine di tutto solo per dare una nuova vita.

A proposito di dolore, toccherà lavare quel poco che ho sporcato per questo semplice pasto, ma di certo non mi tirerò indietro.

Ora che la fiamma della mia esistenza ha trovato nuovo combustibile, affronterò non solo questa quisquilia, ma supererò nuovi fardelli oltre i miei limiti.

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