Ci son cascata di nuovo, e questa volta parlo di una super crush per il protagonista di un thriller, ovviamente detective. Uscito in Italia il 13 giugno 2025, edito Fazi Editore, “Sull’orlo del baratro” è l’esordio con la E maiuscola del fumettista scozzese Robbie Morrison.
Un thriller ricco di casi, di colpi di scena, passione e… amore il tutto ambientato nella città di Glasgow degli anni ’30 con flashback sui primissimi anni del Novecento e sulla situazione europea che ha preceduto la Prima Guerra Mondiale. Situazione di cui ancora oggi si parla molto poco, ma che andrebbe approfondita visto che la stiamo vivendo di nuovo.
La traduzione è a cura di Sabina Terziani.
Un thriller ricco di casi, di colpi di scena, passione e… amore il tutto ambientato nella città di Glasgow degli anni ’30 con flashback sui primissimi anni del Novecento e sulla situazione europea che ha preceduto la Prima Guerra Mondiale. Situazione di cui ancora oggi si parla molto poco, ma che andrebbe approfondita visto che la stiamo vivendo di nuovo.
La traduzione è a cura di Sabina Terziani.
1932. Anche Glasgow sta attraversando la Depressione e le differenze sociali scaturite dalle diverse classi e religioni, aumentano la tensione per i cittadini, totalmente sottomessi alle gang, uniche che sembrano dettare legge nei quartieri, superando persino l’autorità della polizia, spesso corrotta. Nuovo capo della polizia è Percy Sillitoe, inglese doc che si circonda di agenti capaci per contrastare la criminalità in ogni modo possibile, anche violento, se necessario. Tra i suoi uomini migliori ci sono il primo detective cattolico Jimmy Dreghorn (sì, la mia crush) e Archie McDaid, suo partner.
Quando un giorno il fiume Clyde porta a riva un corpo con la gola tagliata, il corpo di polizia – e non solo – è sgomento: l’uomo è il genero di uno dei costruttori più ricchi della città. Il caso viene affidato a Dreghorn, che dovrà lottare anche contro i suoi sentimenti, visto che per le indagini dovrà stare a stretto contatto con la famiglia che pensava di aver lasciato definitivamente rinchiusa nel suo passato.
A questo caso se ne intrecciano altri, tutti scaturiti dalla situazione di estrema povertà che circonda la cittadina di Glasgow, dove la Depressione ha colpito anche le più alte sfere della società scozzese, costrette a fare il peggio del peggio pur di mantenere intaccata le proprie abitudini. I soldi non sono più la frontiera a cui tutti aspirano, sostituiti da quello che è il potere. Il vero, potere.
“Sull’orlo del baratro” è sicuramente un thriller ben scritto: i casi si intrecciano alla perfezione, come pezzi del puzzle che unendosi svelano se non tutta, almeno un bel pezzo, di una trama oscura e drammatica nascosta sotto le luci di balli, feste e risate. La beneficenza è solo la facciata dell’orrore più violento, dove a far le spese sono sempre gli ultimi, quelle persone che pur avendo una voce non vengono mai ascoltate e che per sopravvivere decidono di annullarsi e accettare le regole imposte dai bei personaggini tutti d’un pezzo. Perché in fin dei conti avere potere vuol dire fare quello che si vuole e uscirne sempre indenni. Allora è così che i nostri istinti più animaleschi prendono il sopravvento, ma a che prezzo?
La scrittura di Robbie Morrison è veloce, chiara, forse con fin troppe scene di violenza, ma che dopotutto ben descrivono la Scozia – come il resto del mondo – di quei tempi dove le gang non perdevano tempo a infierire contro i poliziotti. Ottima la sua capacità di cambiare registro a seconda delle scene che ci presenta, segno che sa far emozionare per farci entrare al meglio nella mentalità dei protagonisti. Nessun giudizio per le loro scelte, solo grande empatia per chi vuole solo cercare di vivere al meglio delle proprie capacità. I più sensibili potrebbero soffrire, soprattutto sul finire del romanzo, ma vi assicuro che ne vale la pena per una trama ben pensata e una storia che ci sa spezzare il cuore, pur mantenendo una forte speranza per il futuro.
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