giovedì 13 marzo 2025

#Libri: Preludio

Carla Madeira torna in libreria, dall
’11 marzo, con Preludio, edito Fazi Editore.
Un romanzo potente e doloroso che esplora il lato più crudo e autentico delle relazioni familiari. Con la sua scrittura intensa e senza fronzoli, l’autrice brasiliana ci trascina in una storia dove amore e violenza si intrecciano senza lasciare scampo.


Al centro del racconto c’è Vedina Maria dos Santos, una donna logorata da un matrimonio ormai svuotato di affetto e rispetto. Il giorno in cui suo marito la lascia sola ancora una volta, qualcosa in lei si spezza definitivamente, portandola a compiere un gesto estremo. Ma questa non è solo la sua storia. Il romanzo affonda le radici in un passato che si riflette nel presente, seguendo il destino di Tonico Antunes, uomo burbero e dedito all’alcol, e della sua famiglia segnata da conflitti e rancori mai sanati. I suoi due figli gemelli, Caim e Abel, incarnano perfettamente il contrasto tra chi sembra avere il mondo in pugno e chi, invece, resta schiacciato dalle proprie fragilità. 

Madeira racconta senza filtri le dinamiche domestiche, mostrando come i legami di sangue possano essere rifugio, ma anche prigione. Le ferite inflitte tra le mura di casa lasciano cicatrici profonde, difficili da rimarginare. I suoi personaggi non cercano redenzione né riscatto: sono uomini e donne spezzati, che provano a sopravvivere agli errori e alle scelte sbagliate. Se c’è un aspetto che rende Preludio un romanzo così incisivo è la sua capacità di tratteggiare i rapporti familiari con una sincerità spietata, senza scivolare nel melodramma. Carla Madeira costruisce una narrazione dove il destino dei personaggi sembra scolpito nella pietra, eppure ogni loro scelta, anche la più sbagliata, è profondamente umana e comprensibile. Non ci sono eroi o vittime assolute, ma solo individui intrappolati in cicli di dolore, silenzi e incomprensioni.

Uno degli elementi più riusciti del romanzo è il modo in cui l’autrice gioca con il tempo: passato e presente si intrecciano, rivelando gradualmente le ferite che hanno portato i protagonisti a essere ciò che sono. Il legame tra Caim e Abel, così simbolico fin dal nome, si trasforma nel corso degli anni, mostrando come l’infanzia condivisa non sia sempre sufficiente a tenere unite due persone. Caim sembra avere tutto dalla vita, mentre Abel si perde nell’ombra, incapace di emergere, schiacciato da un amore sbagliato e da un senso di inadeguatezza che lo divora.


Lo stile della Madeira è diretto, essenziale, ma carico di emozioni. Non si concede digressioni superflue né momenti di tregua: ogni pagina è un pugno nello stomaco, ogni dialogo è una lama affilata che incide i sentimenti dei personaggi. Il lettore si trova immerso in un vortice di tensioni irrisolte, affetti corrosi e scelte irrevocabili, fino a un finale che lascia il segno.


Preludio è un romanzo che non offre facili consolazioni, ma che colpisce con la forza della verità. Con uno stile diretto e una narrazione che alterna momenti di struggente bellezza a pagine di crudele disillusione, Madeira conferma il suo talento nel raccontare la fragilità umana. Un libro che lascia addosso il sapore amaro della vita vera, senza sconti.

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