martedì 25 marzo 2025

#RoyalFamily: A cosa serve la Monarchia nel 2025? I Contro

Tempo fa in soli cinque punti abbiamo analizzato i pro di avere una monarchia: cosa comporta per i paesi interessati e abbiamo provato a sfatare il falso mito secondo cui non serve praticamente a nulla.

Visto che non vi è democrazia o oggettività quando si tratta solo di un lato, ecco che la stessa persona prova a pensare ai contro, suddividendoli sempre in cinque punti.

Per me, che di contro non vedo nulla, è stato un lavoro alquanto faticoso. 

Mancanza di meritocrazia


Appurato che personalmente vedo la mancanza di meritocrazia ovunque, i più possono sostenere che un sistema, anche solo di semplice rappresentanza, che si basa esclusivamente su un’appartenenza famigliare e con potere ereditario, sia un male sia per i membri stessi – e posso capirlo – sia verso tutti i cittadini su cui ricade il leader che non si sono scelti.
Mi verrebbe da rispondere che non scegliamo neanche il Capo del Governo, il Presidente della Repubblica o il Papa, ma passerò oltre.
È sicuramente vero che nessuno sceglie il Sovrano, quindi vi è il rischio che, essendo pur sempre un essere umano, possa essere incompetente, disinteressato, instabile…

Costi Elevati per il Mantenimento della Monarchia

Uno dei motivi più popolari tra i contro che andrebbe contestualizzato di molto, perché si scoprirebbe che non è esattamente vero. Insomma, un conto è sostenere oggettivamente un contro, un altro è parlarne come se fosse vero. Comunque: mantenimento dei palazzi, cerimonie, simboli di stato, sicurezza, vita agiata… tutto ciò viene percepito da chi non riesce ad arrivare alla fine del mese come uno spreco.
Fin dall’alba dei tempi questo è stato il motivo – sempre riportato in modo erroneo come accaduto nella Rivoluzione Russa ai danni degli Zar – per rivoluzioni e rovesciamento del potere.
Mettiamoci l’anima in pace: in questo mondo ci sarà sempre la parte ricca e la parte povera, destituire una Famiglia Reali per i soldi che essi comportano sulle tasche dei cittadini – circa una sterlina a cittadino inglese nel Regno Unito – fa piuttosto ridere. Bisogna considerare, poi, che noi in Italia paghiamo più di tre volte tanto per tutte le Istituzioni Repubblicane.
Insomma, c’ho provato qui a rimanere nei contro, ma proprio non riesco di fronte alle bagianate.

Corruzione e Nepotismo


I conflitti di interesse sono sempre alla portata di mano, come nelle più piccole famiglie di tutto il mondo. È vero, questi possono accadere, lo abbiamo visto in ogni Famiglia Reale e sicuramente continueremo a vederlo. Un’Istituzione che funziona da secoli per essere una sorta di Guida Nazionale non deve permettersi neanche il più piccolo degli scandali. Ogni membro che ne fa parte nasce da più che privilegiato, quindi le teste calde non sono dovrebbero essere allontanate al pubblico, quindi mi vedo d’accordo quando queste sono allontanate dalla famiglia stessa.

Disconnessione dalla Società Moderna


Non scegliendosi un Sovrano, nessuno può sapere – finché questo non ha una corona in testa – come sarà e quanto starà al passo con la modernità del suo Paese. Potremmo dire che per tutti è un obiettivo quello di rimanere sul trono, ma la Storia insegna che nessuno è certo di concretizzarlo e, prendetemi per pazza, io non sono neanche così tanto sicura che George (o uno dei suoi fratelli) si siederà sul trono dopo William…
La monarchia è un lavoro costante che riguarda i tutti i membri della famiglia: dai più stretti ai più lontani. Portare avanti il proprio Ego ai danni della Corona non può che far collassare il sistema.
Per quanto mi riguarda, sarei molto più contenta della fine della Monarchia se questo potesse salvarci da un Harry 2.0.

Mancanza di Responsabilità


Proprio perché nessuno di loro è eletto, nessuno di loro deve nulla ai cittadini. Da una parte questo testimonia l’immenso sacrificio di (cito solo quelli dell’epoca contemporanea) Giorgio VI, Elisabetta II e ora Carlo III e delle loro scelte di vita: Giorgio VI non voleva salire al trono, aveva problemi di balbuzie e non era stato preparato a essere sovrano, eppure l’ha fatto, salvando il Regno da Hitler a discapito della propria salute. Elisabetta II ha governato fino all’ultimo, per portare fede a un suo giuramento fatto da appena diciottenne. Carlo III ha dovuto sposare una donna che non amava, ha dovuto rimanere in silenzio di fronte all’ira pubblica di questa stessa che lo accusava di tradimento (quando anche lei non è mai stata fedele, e anzi, ricordiamo che conosceva la situazione Carlo-Camilla visto che la sorella rifiutò il fidanzamento con Carlo proprio per Camilla).
Non tutti, insomma, sono loro.
Ci sono gli Edoardo VIII, le Diana Spencer, gli Harry (non metto William perché non saprei dove collocarlo), gli Andrea… dove ogni loro mancanza nei confronti dell’Istituzione viene quasi osannata, come se fosse un atto d’amore rivoluzionario invece che puro egoismo che rischia di far vacillare millenni di Storia.

Ancora peggio, come nel caso di Andrea, quando a toccare non c’è più solo la Tradizione, ma anche la legalità. Loro non vengono puniti, se non in minima parte, e questo punto è difficile da tollerare persino per me.

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