#Costume&Società: Hanami

La primavera risveglia l’amore per la natura e per se stessi in ogni parte del mondo. Non è un caso, infatti, che sia la stagione associata ai nuovi amori (“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori/e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori”) e ai nuovi inizi in generale. “Le pulizie di primavera” sono la manifestazione più grande di questo concetto. Anche se non seguiamo più le tradizioni pagane, esse sono comunque rimaste nel nostro inconscio collettivo e nonostante tutto, in questo periodo cominciamo a fare spazio per il nuovo. Buttiamo via ciò che abbiamo accumulato durante l’inverno e che non ci serve più. Ripuliamo gli angoli della casa dopo un anno di polvere che si è ammassata. Insomma, la primavera e la sua nuova fioritura, quasi ci obbligano a fare spazio al nuovo.

Questo succede in occidente, ma anche in oriente. Il periodo della fioritura in Giappone viene chiamato: Hanami, “ammirare i fiori”. I nipponici hanno uno stile di vita che li avvicina al contatto con la madre terra, tanto da festeggiare ogni passaggio di stagione.

La primavera giapponese è molto sentita, è infatti durante il mese di aprile che inizia il nuovo anno scolastico. E tra la fine dell’anno a marzo, e l’inizio in aprile, i giapponesi non mancano di festeggiare facendo lunghi picnic sotto gli alberi di ciliegio in fiore (sakura). Chi segue gli anime sa perfettamente che non può mai mancare la scena in cui i personaggi sono quasi letteralmente sommersi dai petali rosa o bianchi dei sakura. Così come questo nome è spesso dato ai protagonisti. Ovviamente non può esistere un giorno preciso in cui sedersi all’ombra di un ciliegio per mangiare e bere in compagnia, perché molto dipende dalle condizioni climatiche. Fatto sta che da marzo a maggio, nonostante la vita frenetica tipica del Sol Levante, tutti, almeno un giorno, si riposano e compiono la tradizione.

Ma è così solamente in Giappone?

Ovviamente no, anche in Italia sta ormai diventando una tradizione, soprattutto a Roma. Lungo le sponde del laghetto dell’Eur si possono ammirare gli alberi di ciliegio donati nel 1959 dal primo ministro giapponese, in segno di rispetto, amicizia e ammirazione profonda tra i due stati. Il viale è stato così nominato: “Passeggiata del Giappone” e anno dopo anno, in primavera, accoglie cittadini e turisti per il classico Hanami. Non bisogna andare troppo lontani, quindi, per adempiere a una tradizione che in apparenza può sembrare distante da noi.

Se anche nella vostra città sta prendendo piede l’Hanami sakura, fatecelo sapere in un commento.