Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla serie.
Se Armin Arlert è una rappresentazione del coraggio non canonico, il personaggio di cui parliamo oggi è, sotto questo profilo, il completo opposto.
Tecnicamente non c'è nemmeno bisogno di presentarlo: Levi Ackerman è il golden boy della serie e da anni il personaggio preferito dei fan, ma conosciuto bene anche da chi l'Attacco dei Giganti non l'ha mai visto.
Sorprendentemente articolato e complesso anche nelle più piccole sfaccettature del suo comportamento e del suo carattere, che nessuno si sorprenda se anche noi di 4Muses vogliamo entrare nelle sottigliezze di Levi Ackerman.
Intanto, piccola ma grande premessa: il nome.Tecnicamente non c'è nemmeno bisogno di presentarlo: Levi Ackerman è il golden boy della serie e da anni il personaggio preferito dei fan, ma conosciuto bene anche da chi l'Attacco dei Giganti non l'ha mai visto.
Sorprendentemente articolato e complesso anche nelle più piccole sfaccettature del suo comportamento e del suo carattere, che nessuno si sorprenda se anche noi di 4Muses vogliamo entrare nelle sottigliezze di Levi Ackerman.
C'è ancora chi a distanza dodici anni dall'inizio del manga si ostina a chiamarlo Livài, Rivài, Rivàill.
Se per gli inglesi, gli americani, i giapponesi o in generale per i non madrelingua italiani possiamo forse in alcuni casi chiudere un occhio per la pronuncia sbagliata (i nomi italiani per gli stranieri sono pressoché impossibili da pronunciare correttamente), per chi è italiano no.
Non è tanto una questione di patriottismo, quanto una questione di cultura generale. La pronuncia corretta è Lèvi, e Lèvi soltanto; mai sentito parlare di Primo Levi, Carlo Levi, David Levi, Riccardo Franco Levi e Rita Levi-Montalcini?
Il nome, comparso per la prima volta nell'Antico Testamento nel figlio di Giacobbe - Levi, appunto - è di origine ebraica (לֵוִי, Lewi) e anche se più raro rispetto al cognome, è comunque da sempre estremamente diffuso in Italia e successivamente in tutto il mondo solo dopo la Riforma Protestante.
Vice capitano del Corpo di Ricerca e capitano della Squadra Operazioni Speciali, sappiamo molto bene che Levi non ricoprirà mai la posizione di leader nella piramide di questa frazione dell'esercito; il suo migliore amico nonché precedente Capitano Erwin Smith lo ha più di una volta reso chiaro nella serie.
Come abbiamo visto precedentemente, dopo la morte di Erwin sarà Armin Arlert a prendere il comando del Corpo di Ricerca, ma comunque prima di Armin, Hange Zoe sarebbe dovuto essere il successore di Smith (N.d.A: utilizziamo il maschile perché neutrale. Per quanto Hange Zoe abbia le fattezze di una donna, Hajime Isayama non ha mai specificato il sesso del personaggio).
È vero, Levi ha una forza e una velocità che non ha pari, in campo e fuori dal campo non mostra alcun tipo di ansia, paura né tantomeno debolezza, è estremamente intelligente e veloce nel pensiero. Sembra perfetto per il ruolo di Capitano, ma in realtà quello che sembra essere il suo unico difetto, - la sua emotività che nei momenti di estrema crisi prende il sopravvento e annebbia la sua capacità di giudizio - è l'unica cosa che blocca Levi e che bloccherebbe chiunque nella scalata verso i piani alti.
La verità è che con alte probabilità la freddezza e la violenza che emana Levi sono il frutto di un'infanzia vissuta con suo zio, Kenny Ackerman (che lo prenderà in affidamento dopo la morte di sua madre, non gli darà mai un briciolo d'amore, lo abbandonerà in giovane età e che gli insegnerà che la violenza è il metodo migliore per andare avanti nella vita) e venticinque anni di vita vissuti da criminale nella Città Sotterranea.
Il fatto che per la maggior parte della sua vita se la sia sempre dovuta cavare da solo, lo rende estremamente insofferente di fronte alle autorità, e nella sua vita da militare non si farà problemi a ignorare completamente la gerarchia non solo del Corpo di Ricerca, ma anche del Corpo di Guarnigione e del Corpo di Gendarmeria e non si farà alcun problema ad agire di testa sua e a lavorare in singolo quando ne sentirà il bisogno.
Inizialmente forzato a far parte del Corpo di Ricerca, quando nella Città Sotterranea verrà catturato da un gruppo di militari insieme ai suoi due amici Isabel Magnolia e Furlan Church, in realtà nonostante mostrerà forte resistenza e scocciatura, esaudirà il sogno di una vita e salirà in superficie, iniziando a vivere una vita pressoché normale.
Quando nella prima spedizione fuori dalle mura Levi vedrà morire davanti ai suoi occhi gli unici amici che lui abbia mai avuto, trasformerà la sua resistenza e scocciatura in voglia di vendetta, e man mano che i compagni intorno a lui moriranno, diverrà sempre più forte e non mostrerà mai un briciolo di pietà per i giganti. Mai, o almeno finché non scoprirà che i giganti sono in realtà degli esseri umani.
L'unica morte che scalfirà davvero la sua forza fisica sarà quella del sopracitato Erwin Smith, che sarà per lui una sorta di punto di rottura, e che lo indebolirà notevolmente.
Levi Ackerman è un personaggio estremamente complesso, e se si dovessero mettere sotto i riflettori tutte le sue particolarità potremmo stare qui a parlarne per giorni, tranquillamente.
Lo sapevate, per esempio, che nonostante tutto la cosa che lo ferisce di più e che lo rende più insicuro è la sua altezza, causata dal malnutrimento durante la sua infanzia? Lo sapevate che la sua ossessione per la pulizia può già essere classificata come OCD? Lo sapevate che il motivo per cui prende la tazza da thè dal bordo e non dal manico viene da uno spiacevole episodio da lui vissuto quando viveva nella Città Sotterranea?
Tutte queste, e tante altre particolarità, sono il motivo per cui questo personaggio è così tanto amato.
Lo sappiamo che è solo un personaggio 2D, eppure se lo mettiamo a confronto anche con la maggior parte dei personaggi estremamente dettagliati che conosciamo e amiamo, Levi sembra quasi umano.
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