Nella lista dei must to watch non poteva mancare uno degli anime più acclamati degli ultimi anni: “L’Attacco dei giganti” (Attack on Titan), giunto alla sua quarta e ultima stagione. Il genere è di stampo dark fantasy, un post-apocalittico splatter (non mancano infatti scene di sangue e corpi fatti a pezzi) proveniente dall’omonimo manga, scritto e disegnato da Hajime Isayama.
La trama è, nella sua semplicità, molto interessante. Ciò che rimane della razza umana si è rinchiusa in una parte della Terra protetta da tre mura: dalla più interna abbiamo il Wall Sina, quella di mezzo dal nome Wall Rose e quella che separa l’umanità dal pericolo, il Wall Maria. Il loro scopo è quello di proteggere gli umani dai giganti, bestie spietate altissime affamate di carne umana. Per cento anni, il Wall Maria ha sempre retto agli assalti dei Giganti che mai fino ad allora erano riusciti a superarlo in altezza, fino a quando un rombo sordo interrompe la vita tranquilla dell’umanità: oltre le mura del Wall Maria, alte cinquanta metri, si staglia una figura enorme, che con un poderoso calcio apre una breccia e centinaia di titani cominciano a fluire distruggendo la prima città che trovano.
Con passo lento e misurato, iniziano a lanciare enormi massi e a divorare ogni abitante capiti loro a tiro. Chi può, cerca di rifugiarsi all’interno del Wall Rose. Fra i sopravvissuti alla tragedia vi sono i tre protagonisti: Eren Jaeger, Mikasa Ackermann e Armin Arelet. I tre rimangono orfani e il più impulsivo di tutti, Eren, giura a se stesso e agli altri di distruggere i giganti. Nei cinque anni successivi, i ragazzi entrano a far parte della milizia armata. Sono solo delle reclute quando i giganti si presentano nuovamente alle porte del Wall Rose. Da qui inizierà la loro lotta per la sopravvivenza e la distruzione dei titani
Dopo questa premessa, vi diamo ben cinque motivi per cui questo anime va assolutamente visto.
1 -PERSONAGGI DETTAGLIATI
Oltre a una grande abilità grafica, ogni personaggio viene esplorato “internamente”, mettendo in luce le dinamiche passate, anche di quelli secondari, che ne giustificano i risvolti psicologici. Eren, Armin, Mikasa e Levi (il soldato più forte dell’umanità) portano sulle loro spalle croci non indifferenti e nello spettatore vi è una continua angoscia e preoccupazione per la loro sorte. Non essendoci alcuna spettacolarizzazione della morte, essa appare come una scure perennemente pronta a calare e a uccidere chiunque capiti sotto la sua lama.
2 - ARMI
I giganti sono creature dalle sembianze umane, ma dalle dimensioni notevolmente differenti. Hanno una capacità rigenerativa incredibile e di tutto il corpo, il loro unico punto debole si trova alla base del collo, sulla nuca. Ma come si può arrivare a colpirli lì senza venire divorati? La squadra di ricognizione dispone di un dispositivo di manovra tridimensionale e di spade affilate che permettono, non con poche difficoltà, di uccidere i giganti. Le manovre sono talmente accurate che rendono le battaglie emozionanti. Tra tutti, Levi sembra compiere una vera e propria danza nei suoi combattimenti.
Sopra le mura, invece, si stagliano enormi cannoni, la cui pecca è la mancanza di precisione. Riescono, infatti, a tenere a bada solo i titani di taglia minore.
3 - CLIFFHANGER
Se siete amanti dei cliffhanger, ovvero scene a fine episodio che lasciano con il fiato sospeso e lo spettatore incerto su quello che accadrà in seguito, questo anime fa decisamente per voi. Ogni “To be continued” non fa che aumentare il desiderio di scoprire come andrà avanti la vicenda, facendo sì che vengano formulate le teorie più disparate e che esse vengano con velocità smontate. Il senso di disagio che accompagna ogni episodio non allenta mai la sua presa.
4 - DESIDERI E IDEALI
Cosa rimane alla razza umana, rinchiusa in delle mura, se non un costante desiderio di libertà? Questo è ciò che desidera Eren, rappresentato dal suo più grande sogno: quello di vedere il mare. Cosa esprime più libertà di esso? Non solo, lui e i suoi amici sono animati da uno spirito di aiuto reciproco, di sacrificio, ma anche dal desiderio di vendetta e, in diversi soggetti, è innegabile una insaziabile sete di potere.
5 - MESSAGGIO
Ciò che permea l’intera serie è un continuo senso di disagio, angoscia, tragedia che molti hanno interpretato come una denuncia per la mancanza di speranza da parte dei giovani nella società contemporanea. Tutto si riduce a un costante desiderio di sopravvivenza, ma ciò che emerge è l’estrema fragilità umana, impotente davanti alla forza bruta dei titani e alla loro insaziabile fame. L’umanità è in bilico tra la vita e la morte e va fatto tesoro di quel poco che rimane intorno ai personaggi, che sia l’amico di sempre o chi combatte fianco a fianco. Nonostante ciò, vi è anche chi vi ha intravisto un messaggio politico: essendo la milizia armata l’unica difesa dai giganti, è stato interpretato come un’apologia del militarismo, con rappresentazioni di stampo terroristico.
Che ne dite, vi abbiamo convinti a iniziare un nuovo anime? Per chi fosse interessato, le prime tre stagioni sono disponibili su Netflix, mentre la quarta è su Amazon Prime Video (un episodio a settimana) e in simultanea con il Giappone su Crunchyroll.
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