ALLERTA SPOILER
Chi
si aspettava il classico mood settecentesco descritto meravigliosamente nelle
opere di Jane Austen, si è ritrovato completamente spaesato nel vedere come le
caratteristiche storiche di questa serie siano state abbastanza stravolte dalla
penna di Julia Quinn e, di conseguenza, dalla creazione di Chris Van Dusen
(Grey’s Anatomy, Private Practice, Scandal).
La
serie, prodotta da Shonda Rhymes esattamente come le altre precedentemente
citate, prende un carattere più ironico rispetto al romantic drama che tutti
eravamo abituati a conoscere. Siamo nei primi anni dell’Ottocento, in piena
stagione di debutto delle ragazze pronte a prendere marito. Conosciamo subito
due famiglie dirimpettaie che, per tutta la durata della serie, ci delizieranno
con aneddoti e piccoli sipari di emotività: i Bridgerton, una brigata di
visconti composta dalla Signora Violet Bridgerton, dalle sue quattro figlie
Daphne, Eloise, Francesca e Hyacint e dai suoi altrettanti figli Anthony,
Benedict, Colin e Gregory; i Featherington, di cui fanno parte la Signora
Portia Featherington, il Barone Archibald Featherington e le tre figlie
Philippa, Prudence e Penelope. Un altro personaggio ci viene subito presentato,
che si fa chiamare Lady Whisledown. Nessuno sa chi sia, eppure è capace di
sconvolgere l’intera società londinese, persino la Regina, con i suoi volantini
scandalistici che distribuisce in ogni via e a ogni tenuta del circondario. E’
proprio lei la voce narrante che ci accompagna, che ci fornisce piccanti
dettagli riguardo i pettegolezzi più succulenti.
Daphne
Bridgerton è decisamente la protagonista di questa stagione di debuttanti,
proclamata anche “impeccabile” dalla regina in persona e aiutata dai
pettegolezzi di Lady Whistledown. Però non ha fatto i conti con la gelosia del
maggiore dei suoi fratelli, Anthony, che disprezza ogni singolo pretendente che
cerchi anche solo di approcciarsi alla sorella. L’unico che non viene
assolutamente scoraggiato è un detestabile signorotto di nome Lord Berbrooke.
Per scappare dalle incessanti lusinghe di Berbrooke, Daphne va a sbattere
contro la spalla di Simon Bassett, Duca di Hastings, un piacevole uomo alto e
dallo sguardo penetrante, convinto dalla protettrice, Lady Danbury, a partecipare
alla stagione.
Lei
completamente priva di pretendenti a causa della risoluta gelosia del fratello,
lui in cerca di dame da portare nel suo regale letto senza la minima intenzione
di sposarsele. Circostanze perfette per un accordo: decidono insieme di fingere
che il duca di Hastings abbia delle mire nei confronti di Daphne così da
attirare le attenzioni di altri pretendenti (chi non vorrebbe soffiare la
ragazza a un duca?) e le lusinghe di nobildonne senza marito.
Nel
mentre, vediamo che la famiglia Featherington si allarga di un membro: la
giovane signorina Marina Thompson, una lontana cugina arrivata a Londra giusto
per la stagione delle debuttanti. Bellissima, tanto da suscitare l’invidia
delle due sorelle maggiori di casa Featherington. Ma non della piccola
Penelope, con cui farà presto amicizia. Purtroppo però la signora Featherington
si accorgerà presto del perchè Marina è stata mandata da loro: è incinta. Un
disonore per la moralità dell’epoca, rimanere incinta senza un marito. Il padre
di quel bambino, il soldato George Crane inviato in guerra in Spagna, non
lascia mai i pensieri della giovane Marina, nonostante Lady Featherington
insista che lei prenda marito prima che la pancia inizi a mostrarsi,
proponendole pretendenti sempre di una certa età e non proprio educati.
Esasperata, Marina cerca di accaparrarsi uno dei figli più giovani di casa
Bridgerton, il visconte Colin. Non ha fatto i conti però con la gelosia di
Penelope, innamorata del ragazzo da tempo. Sarà proprio Lady Whisledown a smascherare
la povera Marina e a far ricredere Colin, che rinuncia a sposarla e butta la
famiglia Featherington in rovina. La società non la accetta più in balli ed
eventi, viene respinta persino dalla regina stessa. Sembra un’apparizione
divina quella del fratello dell’innamorato di Marina, Lord Philip Crane, che
confessa che George non ha mai risposto alle lettere di Marina perchè caduto in
battaglia e propone di sposarla per proteggerla e prendersi cura del bambino.
La ragazza, affranta dal dolore, all’inizio rifuita la proposta di Lord Philip,
ma vediamo proprio nella scena finale del telefilm che cede alle sue lusinghe
per dare una vita dignitosa almeno alla creatura che porta in grembo.
Un’altra
storia che troviamo veramente interessante è la ricerca assidua dell’identità di
Lady Whistledown da parte di Eloise Bridgerton, la sorella minore di Daphne.
Insieme all’amica Penelope Featherington, cercano disperatamente, anche
incaricate dalla regina, chi possa sapere ogni pettegolezzo della società londinese
nascosta così bene nella folla di balli e passeggiate. E chi meglio della sarta
più in voga del paese, la signorina Genevieve Delacroix? Ogni dama che si
rispetti compra vestiti confezionati su misura dalla miglior mano di Londra. E
ogni dama che si rispetti chiacchiera, spettegola, confessa segreti alla sua
sarta di fiducia. Un po’ come un salone di parrucchiere dei nostri giorni,
insomma. Però la relazione fra la signorina Delacroix e Benedict Bridgerton è il
perfetto alibi: quando la squadra di poliziotti incaricata dalla regina di
smascherare Lady Whistledown proprio alla copisteria dove stampa le sue copie
dei volantini scandalistici viene preceduta da Eloise, lei è convinta di aver
salvato la Delacroix, che in realtà sta beatamente amoreggiando con il bel
Benedict. Quindi le indagini di Eloise tornano da punto a capo.
Ma
torniamo ai nostri protagonisti, ovvero Daphne e Simon. La loro recita sortisce
l’effetto sperato, tant’è che Daphne ottiene addirittura le attenzioni del
principe Friedrich, figlio della regina, di ritorno dalla Prussia. Con Lord
Berbrooke fuori dai giochi, essendo stato scoperto dal duca ad aggredire Daphne
ed essendo la voce arrivata proprio ad Anthony Bridgerton, la giovane
Bridgerton decide di assecondare le attenzioni del principe, anche se il suo
cuore appartiene a Simon. Eh, sì. I due giovani non avevano proprio fatto i
conti con il fatto che sarebbero sorti profondi sentimenti fra di loro. E
proprio questi sentimenti portano Simon prima ad allontanarsi da Daphne, poi a
ritornare e baciarla con passione. Ma Simon ha un segreto: ha promesso al
padre, che lo ha sempre rifiutato sin da quando era bambino, di non procreare
così che la dinastia dei duchi di Hastings avrebbe avuto fine con lui. Per
questo non vuole sposarsi, nonostante sia innamorato di Daphne. Anthony vede i
due innamorati durante quel bacio e, preso da una rabbia incontenibile, mette
il duca davanti a un bivio: o sposerà la sorella o lo sfiderà a duello. Simon
non può sposare Daphne e renderla infelice, quindi decide per il duello, che la
giovane Bridgerton interromperà proprio sul più bello. Strappa a Simon la
promessa di un matrimonio, convinta che lui non potesse avere figli.
Completamente ignara del come si facciano questi figli, Daphne chiede consiglio
alla madre, che più di tanto non riesce a dirle prima che la carrozza del duca
arrivi. Il loro rapporto sembra andare meravigliosamente. I due sono innamorati
come matti, raramente si separano. Ma Daphne ben presto viene a scoprire del
segreto di Simon, cosa che la fa infuriare. Lo scandalo di Colin Bridgerton e
Marina Thompson riporta i duchi di Hastings a Londra, piccolo sipario che li
vede soggiornare in due camere diverse, costantemente in tensione. L’ultimo
ballo della stagione di terrà proprio a casa dei duchi, ballo che sarà rivelatore
per la coppia. Daphne riesce, con un discorso strappalacrime, a convinvere il
duca che l’odio non porta a nulla, che non può coprire la sua felicità. La
scena finale vede i duchi avere finalmente un figlio, un maschietto, fra le braccia
orgogliose del padre.
In
conclusione, fra brani pop suonati al pianoforte e un vero amore che trionfa
sui troppi matrimoni combinati dell’epoca, nessuno ha fatto caso che proprio la
piccola Penelope Featherington, con i suoi capelli rossi e il suo sorriso
dolce, è il vero nome di Lady Whistledown.
Una
serie molto carina, senza impegno, e anche molto attuale per certi punti di
vista. Non annoia un solo secondo, i colori catturano l’occhio dello spettatore
esattamente come la trama, intensa e piena di morali.
L’avete
vista? Che cosa ne pensate? A noi è piaciuta da impazzire!
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