L’aria natalizia la conosciamo bene tutti. Il rosso, il bianco, l’oro e i profumi ci accompagnano da sempre, ma a volte Natale potrebbe non essere Natale. Vi siete mai chiesti come sarebbe Natale se fosse l’opposto di ciò che conosciamo? “Krampus, Natale non è sempre Natale” risponde a questa domanda.
Questo è un film del 2015 e ci catapulta all’interno di un vero e proprio incubo. Chi altri vi può consigliare un film horror da guardare mentre scartate i vostri regali se non noi di 4Muses?
La tematica intorno alla quale ruota la trama è il demone del Natale: Krampus; colui che ci ricorda quanto bello dovrebbe essere donare e non ricevere, perché lui viene per togliere e non per donare. Krampus si manifesta nel momento in cui la magia del Natale si spezza. Che sia per colpa di un sogno infranto o per qualsiasi altra motivazione, le cose sono semplici: tu smetti di credere nello spirito del Natale e allora lui arriva per poter soddisfare quel desiderio che hai espresso anche in modo inconsapevole.
L’ombra di Babbo Natale è pronta a toglierti tutto ciò che non hai saputo apprezzare.
Il film prende spunto da una leggenda che fa parte della mitologia dell’Europa del Nord, è un po’ come se fosse la contro parte del nostro San Nicola. Del resto le popolazioni germaniche o celtiche sono quelle che per più tempo sono rimaste legate alle tradizioni pagane, non per niente erano considerati “Barbari” dai Romani. E quando arrivò il cristianesimo, molte delle festività vennero accorpate con quelle già esistenti. Forse avrete giò sentito parlare di Yule, nella nuova serie di Sabrina su Netflix questa festività viene nominata e in quella specifica puntata vengono mostrati alcuni dei tradizionali usi del periodo.
Yule è la festa del solstizio d’inverno ed è stata la festa che poi è stata associata alla nascita di Cristo. Non a caso, infatti, il vischio, l’albero, le luci e i fuochi nei camini sono tutte tradizioni che risalgono ai festeggiamenti di Yule. Proprio per questa festa, comunque, si deve cercare di tenere il fuoco del camino acceso proprio per evitare che lo spirito cattivo dell’inferno possa entrare e prendersi tutta la gioia. Tradizioni che si mescolano a leggende e con paure derivanti da epoche e popolazioni diverse, ma che costituiscono una buona base per l’horror.
Inoltre qui si assiste al rovescio della medaglia, un aspetto che molti non sopportano delle festività, ma che comunque viene negato: quello dello stare insieme a dei parenti che magari si tollerano poco. L’unione tradizionale è la causa scatenante dell’intera narrazione, qui emerge l’orrore di chi ha bevuto troppo eggnog a Natale e non sopporta i propri parenti serpenti che vengono dalle altre città solo perché “si fa così”. Un monito che ci ricorda ora più che mai che la famiglia la si dovrebbe accettare e basta, con pregi e difetti.
Sappiate che vi è il giusto lato trash, cosa che vi farà avvertire proprio il rovescio delle classiche commedie natalizie perché nel vedere questo film vi sentirete un po’ come immersi nel 5 nights at Freddy's, videogioco all’interno della quale degli animatronics cercheranno di farvi fuori.
Krampus non popolerà i vostri incubi, ma di certo contribuirà a sciogliere un po’ dello stucchevole zucchero che ricopre la festività del Natale!
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