Stanislav Reshetnikov, in arte Stas Reeflay. |
Il suo nome è Stas Reeflay, nome d'arte di Stanislav Reshetnikov.
Ha trent'anni, come potete ben immaginare dal suo nome è russo, ed è uno youtuber. O forse dovremmo dire era.
I suoi iscritti non erano nemmeno tanti, e se calcoliamo quanto alcuni creators sulla piattaforma di YouTube abbiano alzato l'asticella (il canale con più iscritti al mondo è T-Series, con 166 milioni di iscritti), ci rendiamo conto che i quasi 5 mila iscritti di Reeflay sono letteralmente il nulla cosmico.
Eppure, era molto conosciuto.
Andiamo subito al sodo: Stas Reeflay il 3 Dicembre 2020 ha ucciso la sua fidanzata, Valentina "Valya" Grigoryeva (28 anni), in live.
L'ha uccisa forse per uno scherzo, una sfida, o una delle violenze che era solito infliggere alla ragazza, ma sta di fatto che un suo iscritto gli ha donato mille euro per rinchiuderla in balcone per quindici minuti, e lui l'ha presa di forza e trascinata fuori senza battere ciglio.
Piccolo dettaglio numero uno: i due vivevano in un paesino vicino a Mosca, in Russia, e quel giorno la temperatura era di -4°. Non proprio i Caraibi, ecco.
Piccolo dettaglio numero due: lei era in mutande e reggiseno.
Piccolo dettaglio numero tre: era incinta.
La ragazza è rimasta in quel balcone per quindici lunghissimi minuti, e quando Reeflay è andato a recuperarla, quello che ha portato dentro casa è stato il cadavere della ragazza.
Ha trasportato la ragazza sul divano, ha versato un paio di lacrime di coccodrillo, finto un attacco di ansia, chiamato l'ambulanza e poi, come se niente fosse, ha ricominciato a parlare con gli spettatori della live come se non fosse successo niente.
Oddio, un po' triste lo era, ma tipo come si può essere tristi di un'unghia spezzata.
Si sapeva che sarebbe andata a finire così, prima o poi tutte le relazioni abusive finiscono così, anche perché come abbiamo già detto lui la maltrattava spesso a telecamere accese. Potete tranquillamente trovare i video su internet.
Allora perché nessuno ha fatto niente? Semplice. La risposta è fondamentalmente che tutto ciò ci diverte tantissimo.
L'atto in sé è terrificante, e siamo quasi tutti d'accordo (diciamo quasi perché gli iscritti in realtà appoggiavano qualsiasi tipo di violenza), ma la verità è che tutti proviamo un'attrazione malata per queste cose, ne siamo tutti incuriositi, perché siamo tutti dei sadici nel nostro piccolo.
Chi più e chi meno, tutti proviamo piacere nel fare del male; c'è chi gode nell'uccidere le zanzare, chi si diverte a far sentire tutti inferiori e a umiliare e c'è chi si diverte a torturare e a uccidere, ma sta di fatto che siamo tutti dei sadici e che ve lo dico a fare? Se tutti sono lo specchio di tutti, la verità è che in modi diversi ci piace da morire anche farci del male.
Già vi vediamo, dietro lo schermo del vostro dispositivo a scuotere la testa e a dire che non è vero, siamo sicure che molti di voi non saranno mai onesti con sé stessi e negheranno tutto finché gli sarà possibile.
L'essere umano ha bisogno di sentirsi con la coscienza pulita e ha un bisogno spasmodico di sentirsi (e sentirsi dire) che è una brava persona e non si fa problemi a mentire spudoratamente a sé stesso e agli altri.
Onestamente, non ci interessa che voi lo ammettiate a noi o tantomeno che voi lo ammettiate a voi stessi, sappiamo bene che accettare una cosa del genere non è affatto facile, ma sappiamo anche che voi, esattamente come noi e come tutti gli esseri umani sulla faccia di questa terra, non potrete scappare a voi stessi quando il sole calerà e vi ritroverete da soli con la vostra coscienza e i vostri pensieri.
La verità è anche che siamo egoisti.
Pensate alla fame, alle guerre, alle violenze, alle malattie o a qualsiasi altra cosa, e vi renderete conto che in realtà non ve ne frega niente.
Non ve ne frega niente, finché una o più di queste cose non vi toccano nel personale.
Guardate, non fate finta di niente, che ce lo ricordiamo bene come a febbraio quando il Covid-19 era un problema apparentemente solo cinese, apertamente dicevate che non ve ne importava. Eppure le persone morivano comunque.
Non giratevi dall'altra parte, ce lo ricordiamo quando prima di Greta Thunberg, la preadolescente che ha fatto partire la moda della lotta contro il cambiamento climatico, a voi della salute del Pianeta Terra non ve ne fregava niente. Eppure la Terra sta morendo da decenni.
Ci ricordiamo perfettamente di come degli attentati terroristici non ve ne fregava niente, finché non ci hanno colpito vicino a casa nostra il 13 Novembre 2015 con l'attentato al Bataclan. Eppure è da sempre che persone innocenti vengono fatte saltare in aria.
Sappiamo benissimo anche di come, finché a perdere il lavoro non siete stati voi, davanti a disoccupati e senzatetto avete chiuso gli occhi. Eppure la gente muore di fame costantemente.
Siamo convinti che le cose non ci toccheranno mai, ma state attenti, perché siamo tutti lo specchio di tutti.
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