"Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In Alchimia è chiamato il "Principio dello scambio equivalente". A quel tempo noi eravamo sicuri che fosse anche la verità della vita."
Si apre così uno degli anime che più amati di sempre, Fullmetal Alchemist (L’alchimista d’acciaio). Gli anime sono una sorta di film animati, sullo stile dei cartoni animati, ma che non sono indirizzati solo ed esclusivamente ad un pubblico infantile, ma variano per fasce d’età: dai bambini ai ragazzi, dagli adolescenti agli adulti. Ecco, FMA decisamente non è rivolto ad un pubblico di giovanissimi.
La storia è ambientata in una Europa alternativa nei primi anni del '900 e segue le vicende di due fratelli, Edward e Alphonse Elric che, abbandonati dal padre, vivono con solo la madre malata, che dopo pochi anni muore, lasciandoli orfani. Rimasti soli, tentano di riportarla in vita usando l’alchimia, la scienza a cui loro padre era tanto legato, infrangendo così il più grande taboo della materia. La trasmutazione umana, però, non va a buon fine e il più piccolo, Alphonse, scompare pagando con la vita il ritorno della madre. Ma ciò che i bambini hanno riportato indietro è una massa informe, mostruosa, assolutamente non la loro mamma. Edward non accetta che il fratellino paghi con la vita il loro sbaglio, così sacrifica – sempre tramite l’alchimia – il suo braccio destro e la gamba sinistra per riportare nel mondo dei vivi l’anima di Alphonse. Il sacrificio è ciò che viene richiesto dalla “Verità” per ogni scambio: “Io sono quello che chiami mondo, o magari l’universo, o magari il Fondatore, o magari la verità, o magari tutto, o magari uno. E sono anche te”. Nonostante la giovane età, il potenziale di Edward è alto e riesce a legare l’anima del fratello ad una vecchia armatura che avevano in casa. Da quel momento in poi comincia il loro viaggio alla ricerca della fantomatica “pietra filosofale”, l’unico oggetto in grado di bypassare il principio di scambio equivalente, così da poter ridare ad uno il suo corpo e all’altro gli arti mancanti.
La serie (Full-Metal Alchemist Brotherhood) è formata da 64 episodi, che seguono fedelmente i 27 manga nati dalla matita di Hiromi Arakawa, mangaka (fumettista) giapponese.
Perché rientra nei #MustToWatch?
Nell’anime come nel manga vengono trattate tematiche davvero importanti e la prima fra tutte è una sorta di purificazione, liberazione dal peccato commesso, linea di base dell’intera serie – per Edward e Alphonse sarà la trasmutazione umana - . Fanatismo religioso, guerra, corruzione e genocidio vengono trattati con un’intelligenza unica, senza mai scadere nella banalità. Scienza e religione si affrontano sul campo di battaglia, lo stesso del genocidio e della corruzione all’interno dello stato militare che governa il paese di ambientazione. Tutto ciò che viene portato all’eccesso genera distruzione, come le guerre religiose ma anche il fanatismo militare, senza trascurare ciò che si è portati a fare per l’amore della scienza. L’amore per il sapere vale quanto l’amore della famiglia? Inoltre l’odio genera odio, in un mondo dove la vendetta la fa da padrona, fino a che la catena non si spezza e l’escalation di violenza si ferma.
Figura di spicco è quello che viene chiamato “Il Padre”, principale antagonista della serie, legato ai fratelli Elric. È il primo Homunculus, la prima creatura nata grazie all’alchimia e che è in grado di usarla. Da lui nascono altri sette homunculus su base umana, che considera una sorta di sua espiazione dai peccati capitali di cui avranno il nome. Anche lui si troverà, alla fine, a fare i conti con la Verità. La sete di conoscenza per avidità viene sempre pagata a caro prezzo, e ogni desiderio ha le sue conseguenze.
La domanda che sorge spontanea, legata comunque all’espiazione delle colpe, è una: esiste davvero il principio dello scambio equivalente che viene ripetuto come introduzione prima di ogni puntata? Vale per tutto? Se siete interessati a vedere la serie, è disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix, non ve ne pentirete!
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