lunedì 14 settembre 2020

#Costume&Società: Origini della pizza

La pizza come la conosciamo oggi nasce nel 1889, quando –secondo la leggenda- il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò la pizza Margherita, in onore della Regina Margherita di Savoia, ispirandosi ai colori della bandiera italiana con pomodoro, mozzarella e basilico.

Ma la storia della pizza ha origini ancora più antiche.

Alcuni archeologi italiani e francesi hanno trovato in Sardegna un tipo di pane schiacciato e tondo risalente a tremila anni fa. A quanto pare esso conteneva già tracce di lievito, il che vuol dire che quelle popolazioni già utilizzavano quel prodotto.

Greci e i Persiani lavoravano il pane dandogli una forma tonda e appiattita. Alcune ricette simili sono state trovate anche in Egitto.

Ovviamente in Italia sono stati i Romani, già a conoscenza della ricetta, a renderla un piatto popolare, cucinavano infatti dischi di farina direttamente nel focolare domestico.

Certo è che la prima ricetta della pizza la troviamo a cavallo tra il 1500 e il 1600 proprio nel Regno di Napoli, si tratta della Pizza Mastunicola. Il condimento prevedeva: lardo, cicoli, formaggio di pecora, pepe e basilico.

Le ricette cominciano a comparire in altre varie città italiane (Roma, L’Aquila, Pesaro, Sulmona…), anche se l’alimento veniva chiamato “pinsa” o “pitta”. Solitamente era bianca, con olio d’oliva, formaggio, pomodori o pesce.

Dalla metà del Settecento le ricette si arricchiscono con l’ingrediente del pomodoro. Sono di questo periodo storico la pizza Marinara (nel 1734), e la pizza Margherita (1796-1810) sfatando così il mito del cuoco napoletano.

Fino al 1830 la pizza veniva venduta nelle bancarelle ambulanti fuori dai forni, ed era considerata il piatto dei poveri. Ma i Borboni per primi, e i Savoia poi, ne erano così ghiotti che con il passare del tempo divenne un piatto amato da tutti.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la diffusione delle pizzerie non fu veloce. Bisogna attendere quasi un secolo (gli inizi del Novecento) per vedere la nascita delle prime pizzerie sul territorio italiano, per lo più al Sud. Solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il Nord Italia comincia a riempirsi delle pizzerie.

Con l’emigrazione del secondo dopoguerra le pizzerie hanno cominciato a diffondersi anche nel resto del mondo.

L’Antica pizzeria Port’Alba a Napoli è considerata la più antica pizzeria italiana ancora esistente; la sua nascita, infatti, è datata 1738.

Nessun commento:

Posta un commento