venerdì 25 settembre 2020

#StorieRomane: La Casina delle Civette

Noi di 4Muses siamo fan accanite dei musei gratis della prima domenica del mese, un'iniziativa che ha luogo in numerose città, tra cui ovviamente Roma. Da anni riscuote un significativo successo, tra giovani e non, il che ci fa sempre un po’ sperare per il meglio. Noi italiani siamo famosi per la nostra cultura, fa sempre bene scoprire gli angoli meno conosciuti della nostra città e le iniziative del genere sono perfetti per chi vuole passare un pomeriggio diverso o per chi non perde occasione di entrare in un museo quando è gratis. I luoghi di cultura che abbiamo visitato il 6 settembre sono stati Villa Torlonia e la Casina delle Civette. Oggi parleremo di quest'ultima. 

La Casina delle civette è un luogo davvero curioso e suggestivo. È un piccolo complesso che ricorda edifici come la capanna di Hagrid dei film di “Harry Potter”, oppure la dimora di Bilbo Baggins nella saga di Tolkien o, più semplicemente, la casa di marzapane della strega di Hansel e Gretel. 

Edifici fuori dal tempo, caratteristici e che attraggono turisti da tutto il mondo, sono fatti con murature in tufo e legno, dall’aspetto rustico ottocentesco, quasi a ricordare una baita alpina un po’ particolare. È stata trasformata nel corso negli anni per avere l’apparenza di un piccolo villaggio medievale. Se ci si avvicina, si perde la cognizione di trovarci a Roma. Le civette sono un’immagine ricorrente nella struttura, un richiamo ai simboli esoterici, come anche il serpente posto nella parte posteriore della struttura, voluta da Duilio Cambellotti, artista italiano famoso per il suo apporto all’art Nouveau. Tocco liberty, maioliche dai colori sgargianti, vetrate nate dai disegni di Cambellotti, Bottazzi, Grassi e Paschetto, lasciano lo spettatore a bocca aperta e noi di 4Muses non siamo state da meno. Le intarsiature sono di legno e marmo, con raffigurazioni che vanno dalle civette ai pavoni, dai falchi ai cigni. La Casina delle Civette è quel luogo che, almeno una volta nella vita, va visitato. Il senso di pace che aleggia in quel luogo, al centro del parco di Villa Torlonia, è indescrivibile. Incredibilmente vicino al traffico cittadino, è il silenzio il padrone di questo angolo magico. 

Nel corso degli anni la Casina delle civette ha subito danneggiamenti sostanziosi e l’opera di restauro non è stata semplice. Per tre anni venne occupata dalle truppe angloamericane durante il secondo conflitto mondiale, prima di essere acquisita dal Comune di Roma che, insieme al parco, versava in condizioni disastrose. Ulteriore danno ci fu negli anni Novanta, quando un incendio peggiorò la condizione di degrado in cui versava già per diversi atti di vandalismo. Soltanto la cura e la perizia dei restauri che si sono svolti dal 1992 al 1997 dal Comune hanno permesso di riavere questo piccolo angolo fantasy nel quadrante nord di Roma.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

In questo periodo di “Fase tre” la prima domenica di ogni mese, la Casina delle civette si può visitare gratuitamente, ma prevede la prenotazione telefonica o online, per evitare affollamenti. Se, invece, siete interessati ad andarci durante il resto dell’anno, i prezzi sono:
intero: 6
ridotto: 5

Per i residenti di Roma, esibendo un documento valido, c’è la riduzione di 1. Per i possessori della Mic card, l’ingresso è gratuito. 

Tutte le info: www.museivillatorlonia.it/informazioni_pratiche/biglietti_e_audioguide


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