Dimenticate tutto quello che sapete sugli eroi della Dc o della Marvel e abbracciate il lato oscuro dei superpoteri. In "The Boys" viene sdoganato il paradigma dell’eroe.
Siamo negli USA, gli eroi sono i nuovi influencer, sono un brand che fa girare l’economia. Il potere è artificiale, è una mafia che ha proprie regole e non fa sconti a nessuno. Con eroi costantemente sotto i riflettori, "The Boys" ci mostra il loro lato oscuro: non sono buoni, anzi, spesso diventano villain, più o meno consapevoli. L’opinione pubblica deve essere veicolata, tutti sembrano ipnotizzati dallo sfavillio di Patriota, capo dei Sette (gruppo dei supereroi), dallo sguardo da cerbiatto di Starlight, o dagli addominali di Abisso. Ma non è tutto oro quel che luccica, infatti un team di improbabili anti-eroi è pronto a smascherare le malefatte dei Sette: i Boys.
I Boys sono persone comuni a cui i supereroi hanno fatto un torto. Hughie, giovane ragazzotto imbranato, perde la fidanzata quando uno dei Sette la travolge in piena corsa, riducendolo ad una poltiglia sul marciapiede. Da quel momento in poi, lo scopo che guiderà Hughie sarà la vendetta. Grazie a Billy Butcher, capo dei Boys, si formerà una squadra con ex membri della CIA allo scopo di punire i falsi eroi dei giorni nostri.
Prodotta da Eric Kripke, creatore di serie TV di successo come "Supernatural", adatta il fumetto di inizio anni 2000 dandogli un’impronta più attuale. Con un prodotto cinico, scorretto, violento e splatter, ci racconta una realtà possibile, senza buonismi forzati. Buoni e cattivi non sono puri, anzi, il marcio c’è da ambo i lati, perché l’essere umano è fatto di sfumature. Boriosi e viziati, gli eroi sono un mero elemento commerciale ad uso di una ristretta cerchia di persone. Sono mercenari scintillanti, dalle tute bianche e il sorriso brillante, con schiere di avvocati che sono pronti a mettere a tacere ogni voce che possa sporcare il candore degli eroi. Smascherare questa perfetta macchina oliata non sarà facile, ce la faranno i Boys ad avere la giustizia che meritano?
In questi giorni Prime Video ha messo in streaming i primi tre episodi della seconda stagione e già è in cantiere un seguito.
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