Fin da Il Castello di Otranto di Horace Walpole (romanzo che viene indicato come capostipite del genere gotico), passando per i classici “Dracula” di Bram Stoker, “Frankenstein”di Mary Shelley, per la proliferazione delle opere di genere horror (Poe, Lovecraft e compagnia) e le sue contemporanee espressioni, abbiamo sempre assistito a una messa in scena delle paure, dei terrori e delle paranoie della società.
Anche il grande schermo, in questo senso, ha prodotto delle figure iconiche che hanno simboleggiato (e esorcizzato) le paure che, di volta in volta, la società occidentale viveva.
Michael Myers di “Halloween”, Leatherface di “The Texas Chainsaw Massacre”, Freddy Krueger di “Nightmare on a Elm's Street”, Ghostface di “Scream”, Pinhead di “Hellraiser”, It ecc etc sono sono alcuni dei volti in cui i terrori e le ansie della società venivano cristallizzate ed espresse.