sabato 3 settembre 2022

#Pensieri: La logica del tempo

Anche se sono una ragazza di citta che poco tollera la campagna e il contatto con la natura mi va bene finché non sento ronzare api e vespe attorno a me, ho sempre vissuto i mesi dell’anno associandoli al raccolto.

Non so bene il perché, ma per me l’anno inizia ufficialmente a fine ottobre, quando le giornate si accorciano così tanto e mi danno la possibilità di meditare a lungo, nella mia stanza. È in quel momento che preparo il mio terreno interiore per la semina, osservando attentamente quali parassiti hanno colpito le piante del mio personale Eden.

Ebbene, agosto è il periodo in cui comincio a vedere il raccolto, lo assaporo fino in fondo, cercando di capire se ciò che ho mi soddisfa o se è bene che io debba fare di più. Tranquilli, questo articolo non riguarda cosa va o non va in me, non credo interessi al mondo.

È che nelle prime due settimane di agosto ho ragionato molto su come io agli occhi degli altri sembri un’estranea al mondo. Badate bene: ciò non mi sconvolge, ci sono così abituata che ormai non mi fa più né caldo, né freddo. Ma proprio come accennato in “Watching the wheels”, ci sono canzoni che hanno aiutato il mio percorso di accettazione per la libertà. Sì, perché essere liberi, agli occhi del prigioniero, è pura follia e come ogni processo che paragoniamo alla follia, va accettato.

venerdì 2 settembre 2022

#Anime: Voglia di Angst

Che siano libri, film o anime, il segreto per catturare le attenzioni del pubblico è il fargli amare tanto un personaggio e poi “farlo fuori” nella maniera più triste possibile. Il lettore o lo spettatore devono rimanere allibiti, senza parole, increduli davanti a una morte così drammatica e la dipartita di un personaggio importante è sempre presente all’interno di un prodotto di successo. Nell’articolo di oggi vogliamo parlarvi delle scene degli anime più angst (tristi e strazianti appunto) per noi. Due avvertenze: la prima è che ci saranno degli spoiler su Ano Hana, Fullmetal Alchemist e Naruto Shippuden; la seconda è che quella che segue non è una classifica dalla scena meno alla più tragica.

#Libri: Magnificat

Iniziare a leggere il testo di esordio di Sonia Aggio è dannatamente semplice. Fin dal suo epilogo si viene coinvolti in questo straordinario turbinio di dubbi in grado di catturare l’attenzione del lettore che, inevitabilmente, ne vuole sapere di più. In uscita, edito Fazi Editore, arriva in libreria il 2 settembre un libro perfetto per terminare gli ultimi caldi giorni di agosto. Magnificat, infatti, vi catturerà e vi trasporterà all’interno di un mondo in cui le leggende si mescolano alla realtà e la pioggia estiva è pronta a far straripare ogni vostro singolo argine.

giovedì 1 settembre 2022

#Marvel: I'm Groot - Recensione

Che la Marvel stia puntando sempre più sulla serialità è, oramai, evidente. In attesa delle nuove avventure dei nostri amati Guardiani della Galassia, personaggi che abbiamo avuto modo di ri-vedere non solo in End-Game, ma in compagna del Vichingo della Galassia, è arrivata su Disney+ una mini serie composta da cinque corti. Il protagonista è l’amato alberello antropomorfo Baby-Groot e gli eventi che lo vedono coinvolto hanno, come collocazione temporale, l’arco che va da Guardiani della Galassia Vol. I e Vol. II. Una fase di crescita, dunque, abbastanza delicata perché il piccolo inizia a muovere i suoi primi passi e a combinare i suoi primi guai, precedendo quel famosissimo balletto che mostra tutta la sua temperanza.

#Musica: Non abbiamo armi

Attenzione: questo articolo è solo per persone che hanno abbastanza coraggio e voglia di mettersi in dubbio e in gioco. Per tutti quelli che amano svelare le proprie maschere e sono pronti a capire che ogni nostro giorno è vissuto nel “raccontarsela”, nel pensare di agire in un modo, quando in realtà compiamo certe azioni in preda alla più totale paura.

Non sappiamo la vera intenzione dietro le parole di Ermal Meta nella sua canzone: “Non abbiamo armi”, come al solito ciò che scriviamo è una nostra personale visione.
Ma perché questo articolo è qui e non in Pensieri o Metafisica? Beh, crediamo che le parole siano molto esplicite, non hanno nulla di nascosto. Allo stesso tempo crediamo che siano abbastanza importanti da essere per tutti, ecco perché vogliamo parlare in Unità.

Nell’ultima puntata della seconda stagione di Apollo Station Silvia e Frè hanno parlato della loro amicizia, mettendo proprio questa canzone di Ermal Meta. Perché? Beh, non lo spiegheremo qui, ma sappiate che il significato della canzone può farvelo intuire.

mercoledì 31 agosto 2022

#Racconti: Universi di carta

Era solo un triste monolocale in cui la luce del sole faceva fatica a filtrare per via degli altri edifici che lo circondavano. Qui si era stabilito uno scrittore di nome John che in un giorno come altri, iniziò a narrare di uno scrittore di nome Jacob, appartenente a un'epoca passata. Jacob era stato costruito per essere un'interfaccia di John sul passato, un viaggio mentale che lo avrebbe portato a scoprire se stesso, oltre il tempo e attraverso la scrittura.

#TheBeatles: Two of us

Quando si tratta di analizzare i testi dei Beatles è davvero difficile scegliere la categoria. Musica, Metafisica, Pensieri?     
È il motivo per il quale abbiamo scelto di scrivere l’articolo a influenzare la nostra decisione e quando si tratta di testi profondi, che parlano direttamente della vita di chi ha composto il brano, non possiamo che optare per l’etichetta dedicata ai Fab4, The Beatles, appunto.
Attenzione: questo articolo sarà totalmente McLennon e poco ci interessa se credete che sia tutto nella nostra testa, o se certe parole di John e Paul possono essere facilmente fraintese. Crediamo che i brani siano proprio come i libri, le poesie, o nel nostro caso la categoria Pensieri: un continuo flusso di coscienza.
In questo flusso di coscienza a parlare è Paul McCartney, e ci è tornato molto utile possedere la raccolta: “Paul McCartney The Lyrics”, dove ci spiega i significati di ogni sua canzone.

P.S. può aiutare sapere che nel docu-film Get Back, c'è la testimonianza che questo brano è stato concepito e iniziato da Paul in adolescenza, quando era nella formazione dei Quarrymen, gruppo fondato da John Lennon.