In questo articolo non ci saranno teorie McLennon e non mi divertirò a leggere tra le righe di niente, non spiegherò nemmeno troppo della canzone in sé per sé e – anche se so di dirlo spesso, ma sinceramente non mi importa – questo articolo ha tutti i presupposti di essere uno dei più personali pubblicati su questo blog.
Questa volta, però, non tanto per le parole che seguiranno, quanto per tutta l’emotività che sto già iniziando a inserire in ogni singola parola scritta.