venerdì 22 ottobre 2021

#Eventi: Zerocalcare presenta “Strappare lungo i bordi”

La Festa del Cinema di Roma sta regalando delle piccole chicche audiovisive che non escludono la serialità. Infatti, qualche giorno fa, è stata presentata in anteprima la nuova serie tv di Netflix che coinvolge attivamente un romano: Zerocalcare. La serie è “Strappare lungo i bordi” e sarà disponibile all’interno del palinsesto della piattaforma dal 17 novembre.
Un progetto ambizioso che riesce a mantenere l’alta riconoscibilità e non tradisce le intenzioni satiriche e comiche che l’autore aveva già impresso con la stampa delle sue vignette. Noi di 4Muses abbiamo avuto il piacere di vedere le prime due puntate (ve ne parleremo in un prossimo articolo), ma intanto vi raccontiamo del progetto e del modo con cui Michele Rech stesso ha lavorato sul passaggio in animato. 
L’idea della serie, infatti, come lui stesso ha sottolineato era arrivata già un po’ di anni, quando gli era venuta voglia di provare a raccontare una storia non a fumetti, ma a cartoni.

giovedì 21 ottobre 2021

#Libri: La governante della Regina

Da appassionate di monarchie europee, soprattutto quella inglese, non potevamo non leggere il romanzo di Wendy Holden: “La governante della Regina”. Ora, nonostante la dicitura: “Questo romanzo è un’opera di fantasia. I fatti storici narrati sono liberamente interpretati dall’autrice”, vi assicuriamo che c’è ben poco di fantasioso. È quindi un libro che ci ha entusiasmate, ma che -come forse era prevedibile- non ci ha fatto ben inquadrare la figura di Marion Crawford.

Questo articolo non contiene veri e propri spoiler, essendo qualcosa di storico, ma se non conoscete la storia e non volete rovinarvi la lettura del romanzo, chiudete la pagina. Se invece volete saperne di più, potete continuare senza problemi.

mercoledì 20 ottobre 2021

#Arte: Trittico della Vendetta

La settimana scorsa abbiamo introdotto Hayez con la sua opera più celebre, “Il Bacio” e ci siamo chieste: perché non esaminare anche opere meno conosciute ma egualmente belle dello stesso autore? E quindi oggi parliamo di quello che l’artista definì il “Trittico della vendetta”: tre quadri realizzati tra il 1847 e il 1853.

Ovviamente le tre opere si inseriscono del discorso vendicativo in campo sentimentale. La protagonista è Maria, colei che ha subito il tradimento. Il trittico è composto da tre azioni compiute dalla donna, sotto consiglio dell’amica Rachele, in cui viene convinta a denunciare, a portare la missiva nella "bocca del leone marmoreo" (dove venivano messe le dichiarazioni anonime) e successivamente a ripensarci. I quadri sono denominati rispettivamente: "Consiglio alla vendetta", "Accusa segreta" e "La vendetta di una rivale".

martedì 19 ottobre 2021

#Pensieri: Il peso del "per sempre"

2019, Londra
Ci è sempre stato insegnato che una relazione se non è per sempre, allora non è valida e non lo è mai stata, che una relazione, se non è per sempre è assolutamente inutile, priva di valore. Con la frase "mi stai lasciando e quindi per te non sono mai stato niente", secoli di film, serie tv, anime, libri e musica hanno marchiato a fuoco nel nostro cervello un'idea di relazione ideale inesistente, ma soprattutto impossibile da raggiungere.
Una volta, ormai quasi due anni fa, mi è capitato tra i consigliati di YouTube un video del Canale di Venti: Non è vero un cazzo.

Due anni fa avevo diciannove anni, e avevo - nel mio gruppo di amici e conoscenti - la nomina del Grinch delle relazioni.
E non solo per il mio caratteraccio (che mi ero costruita quasi per forza e decisamente meccanismo di difesa) che mi avrebbe fatto sentire superiore anche a Gesù Cristo in persona se fosse resuscitato o alla Regina Elisabetta II se me la fossi trovata davanti, ma anche perché mi sono sempre sentita una voce fuori dal coro, parlando di relazioni.
Mi hanno cresciuta senza dimostrazioni o spiegazioni sul significato di "lungo termine", figuratevi voi se nel mio cervello esiste il concetto del "per sempre".
Sono una persona a volte fin troppo ottimista e mi rifiuto molto spesso di vedere il male in ciò che mi sta intorno, eppure questo discorso nasce da un profondo pessimismo e senso di sconfitta che mi porto perennemente dietro.

Tutto ciò non rende il discorso meno realistico, ma almeno sapete chi vi sta parlando.

lunedì 18 ottobre 2021

#Marvel: Venom 2 - promosso o bocciato?

Ormai dovremmo averlo imparato, meglio entrare in sala senza alcuna aspettativa per non restare delusi da ciò che si vedrà e “La Furia di Carnage” ne è la riprova. Noi di 4Muses abbiamo avuto modo di vedere questa pellicola qualche giorno prima dell’uscita in sala e adesso vogliamo prenderci qualche minuto del vostro tempo per poterne parlare insieme; cercando di restare Spoiler Free.

La Sony, col primo capitolo della saga, aveva già fatto intuire la direzione che aveva intenzione di prendere, ma in questo caso la devia ulteriormente verso qualcosa di - sì, divertente, ma - scialbo.

La storia si apre esattamente dove l’avevamo lasciata con la post-credits del primo film: Eddie che intrattiene delle conversazioni, alla ricerca di un nuovo scoop, con Cletus Kasady. Il giornalista, dunque, cerca di carpire quelli che sono i segreti del pluri-omicida condannato alla pena di morte; così da poter continuare quella scalata di carriera che Venom stesso gli ha permesso di ottenere da quando loro sono diventati una cosa sola. Ma questo lo possiamo anche semplicemente evincere da quello che è il trailer e, in parte, anche dagli albi a fumetti che nel corso del tempo hanno narrato queste storie. Dove sta il sostanziale problema? Beh… come già detto, è come se mancasse qualcosa e quel qualcosa è proprio la violenza che ci si aspetta di trovare in un film del genere. Una violenza che il primo volume di questa saga ci aveva fatto saggiare appena, ma che qui sembra mancare del tutto.

sabato 16 ottobre 2021

#Arte: Il Bacio di Hayez

Ci sono alcuni baci che restano nella storia: abbiamo visto il Bacio di Klimt e tutti conoscono la celebre foto del bacio di Times Square. Oggi vogliamo, però, parlarvi dell’opera di Hayez, il cui titolo completo è “Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIV”, comunemente noto solo come “Il Bacio”. Si tratta di un olio su tela realizzato dal pittore italiano Fracensco Hayez nel 1859 e a oggi custodito nella Pinacoteca di Brera (Milano).

Opera nata come simbolo patriottico, viene rappresentato in un ambiente medievale, un momento di intimità tra due amanti. Si tratta dell’androne di un castello, dove si possono notare tre gradini laterali e il punto di fuga sulla sinistra. Il viso di lui è coperto da un ampio cappello, così come il resto del corpo è celato dietro un lungo mantello rosso, che però lascia intravedere un pugnale sul suo fianco sinistro. La giovane, invece, si aggrappa al compagno che la stringe a sè, completamente persa nell’effusione del momento.

venerdì 15 ottobre 2021

#Cinema&SerieTv: I'm your man - Recensione

Il 14 ottobre è arrivato in sala un film davvero interessante, una commedia che si è contraddistinta all’Orso d’Argento di Berlino: stiamo parlando di “I’m your man”. Una storia che, nonostante il sorriso che porta sul proprio pubblico, lascia in realtà molto l’amaro in bocca. Non sappiamo se voi abbiate visto film come Her o serie tv come Black Mirror, ma tenete presente che il clima respirato tra una battuta e un’altra è proprio quello presente nei due prodotti sopracitati. Ma quando entra in gioco l’amore tra uomo e macchina non si può neanche evitare di citare Westworld.

Sì, ma facciamo un passo indietro e procediamo con ordine. Abbiamo capito più o meno che corde vuole muovere questa commedia, ma vediamo esattamente come lo fa.