lunedì 20 ottobre 2025

#Libri: La preghiera il canto del cuore

Per ogni credente è facile pregare”. Credo che sia questa la frase più lontana dalla verità che mi sono sentita dire e che dicevo io stessa per prima.

Quando sono tornata a frequentare la Chiesa mi sono resa subito conto del difficile scoglio della preghiera. Non riuscivo a farlo, se non ripetendo a memoria quello che avevo imparato al catechismo vent’anni prima.
Se avessi ricevuto in quel momento in dono il libro di Nicola Giordano (1933-2017), sacerdote della Diocesi di Conversano-Monopoli, “La preghiera, il canto del cuore”, edito Edizioni VivereInmi, mi sarei di certo risparmiata lunghi mesi di pianti e incertezze.

Con meno di cento pagine, il libricino è un appiglio di fede ma soprattutto di speranza al quale possiamo aggrapparci ogni volta che, nel silenzio della nostra intimità, pensiamo di non essere abbastanza e che la nostra voce interiore non valga nulla.

venerdì 17 ottobre 2025

#Costume&Società: Rivoluzioni silenziose - Come cambiano davvero i costumi quando nessuno guarda?

Ci sono tanti tipi di rivoluzioni, ma quelle che fanno davvero rumore e cambiano del tutto l’assetto della società sono sicuramente le più silenziose. È un po’ come il famoso detto: “goccia dopo goccia anche l’acqua scava la roccia”.


I piccoli, grandi, cambiamenti sono quelli che non si trovano sui giornali, non si annunciano sui post dei social, eppure prendono sempre più piede, perché nascono nel nostro quotidiano, ne assaporiamo i benefici e mostriamo al meglio la nostra luce, così è inevitabile che, invogliati dall’esempio di pace e calma che mostriamo, anche gli altri ci chiedano qual è il nostro segreto.

Visto che ultimamente si riferiscono a me come la calma fatta persona, e visto che nel mio passato ho avuto il disturbo d’ansia generalizzato, paranoie e attacchi di panico, chi meglio di me può spiegare che il cambiamento è possibile, e che l’ho ottenuto proprio grazie al silenzio?

giovedì 16 ottobre 2025

#Intervista: Aika Avonlea

La settimana scorsa abbiamo parlato del libro “La locanda Nakamura – Il patto dei sette” di Aika Avonlea, e oggi abbiamo il piacere di pubblicare la sua intervista, nata dal tempo trascorso insieme alla presentazione del suo libro alla biblioteca Moby Book di Roma e a seguito della lettura del suo romanzo.


Aika Avonlea è una scrittrice di quarantanove anni. Dopo il diploma acquisito al Liceo Artistico, continua il suo percorso nellarte: segue un corso di teatro professionale, prende lezioni di canto e frequenta un corso di danza contemporanea. Si iscrive a stage teatrali e inizia a lavorare come modella pubblicitaria per un’agenzia.
Inizia a frequentare l’Università per tre anni, quando decide poi di accettare un lavoro a tempo indeterminato e chiudere così il suo ciclo di studio.
La lettura e il disegno sono però i suoi interessi maggiori, che manifesta con la scrittura. Il suo primo libro pubblicato è una raccolta di racconti dal titolo “Racconti dal Giappone”. Espone anche i suoi disegni, soprattutto ritratti della donna con l’intento di riportare allo spettatore un’idea di femminilità e grazia.

mercoledì 15 ottobre 2025

#Libri: Sottobosco

Ci risiamo: un altro thriller

Quando la Fazi Editore ci ha manda la lista dei libri in uscita, non ho dubbi: se vedo un thriller deve essere mio
Anche “Sottobosco” di Sara Strömberg ha seguito questo principio del tutto impulsivo.

Il libro, primo volume di una serie, è disponibile in tutte le librerie italiane dal 7 ottobre 2025. La traduzione è di Renato Zatti.

Devo dirlo: se in Svezia ha subito conquistato il pubblico, io non sono del tutto convinta dalla trama, anche se comunque sono decisa a dare una seconda possibilità alla protagonista, ma questo lo spiegherò meglio nell'articolo.  

martedì 14 ottobre 2025

#Pensieri: La pelle sottile

Gli uccellini cinguettano e li sento chiamare il mio nome. L’erba è così verde e viva. Mi chiedo come sia possibile fare a meno di tutta questa meraviglia.” Un sabato mattina di maggio Gianluca mi manda questo messaggio, mentre anche io ero all’ascolto del canto degli uccellini. Neanche io so come sia possibile vivere una vita che non rincorre la bellezza della natura, delle piccole cose, l’emozionarsi per la gioia dei bambini che giocano sotto casa, per un concerto di musica classica, o per una colomba bianca che cammina sulle strade di Piramide.


La cinica donna austera che reprime ogni emozione in pubblico, si scioglie facilmente appena vede un ragno tessere la sua tela, dei pappagalli volare insieme nel cielo, dei piccioni tubare sul cornicione, un gatto accoccolarsi al sole. È una gioia che esplode al mio interno, che mi fa sentire viva, euforica, con un pensiero in testa: “Ma io sto vivendo, proprio vivendo! 

lunedì 13 ottobre 2025

#Arte: Il dettaglio che nessuno guarda – Viaggio nei particolari nascosti dei capolavori

Quando ho scritto l’articolo di moda su come il nostro modo di vestire può diventare una biografia, mi sono resa conto che sono spesso i dettagli a rivelare meglio il messaggio che si vuole mandare. Questo funziona anche nei libri o nei film, spesso di genere thriller, e più che mai nell’arte.


Chi mi conosce lo sa: di arte ne so davvero poco e la sto scoprendo in questo periodo della mia vita, in cui da adulta ho deciso di colmare molte delle mie lacune. Così, guidata da amici che ne sanno molto più di me, cerco di concentrarmi sui dettagli di un’opera, quelli che spesso vengono scambiati per semplici decorazioni, per qualcosa di “accidentale”, ma che invece rivelano il vero pensiero dell’autore.

Ma attenzione: se è vero che l’arte rispecchia il nostro mondo interiore, i dettagli di un’opera possono dirci molto anche di noi stessi, soprattutto per come ci approcciamo e per le emozioni che ci suscitano. 

venerdì 10 ottobre 2025

#StorieRomane: Sant'Ivo alla Sapienza

Uno dei capolavori architettonici del barocco romano è sicuramente la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, nel rione Sant’Eustachio e a due passi da piazza Navona. Realizzata tra il 1642 e il 1660 da Francesco Borromini, questo gioiello sorge nel cortile dell’antica sede dell’Univeristà La Sapienza, di cui ancora porta il nome.


A rendere il tutto ancora più magico è il fatto che la chiesa sia nascosta, pronta a rivelarsi solo ai più attenti passeggiatori di Corso Rinascimento che la possono intravedere dal portone aperto. La chiesa, infatti, è visitabile solo poche ore alla settimana, più precisamente ogni domenica dalle 9:00 alle 11:00, ecco perché è poco conosciuta anche dai romani doc.