martedì 28 novembre 2023

#Personaggi: Regina Carlotta

Ritratto della Regina Carlotta,
Thomas Gainsborough.

Premessa: chi sta scrivendo questo articolo non vuole farlo. O meglio, non è che non vuole perché non sopporta Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, ma perché non le va molto a genio questo revisionismo storico che va molto di moda, ma che di storico non ha nulla.

Per carità, sento dirvi: “Ma Bridgerton and co non vogliono essere storici”, è proprio questo l’errore. In una società pigra e svogliata, che prende per vero solo quello che vede senza informarsi più di tanto, si rischia che le storielle alla Bridgerton and co diventino un vero e proprio manuale di saccenza per apatici intellettuali.
Ma Bridgerton and co vogliono solo parlare della società attuale, senza essere diretti, come faceva Manzoni”. Raga, spoiler: non vi è alcuna dittatura in corso in occidente, si può benissimo fare anche senza ricorrere ai costumi settecenteschi.
E sì, possiamo sembrare saccenti, snob e polemici ma tant’è. Diamo la colpa al preciclo di chi sta scrivendo questo articolo.

Al solito: utilizzeremo i verbi al presente.  

lunedì 27 novembre 2023

#Cinema&SerieTv: Napoleon - Recensione

Quello che è arrivato nelle sale italiane lo scorso 23 novembre è un film decisamente complesso da analizzare. Ci sono diversi aspetti che non funzionano, tra cui la regia di Ridley Scott incapace di calibrare ciò che si vuol portare in scena.
Ciò di cui stiamo parlando, come è deducibile dal titolo di questo articolo, è “Napoleon” una monumentale opera (sulla carta) dalla durata di due ore e quaranta.

#Mitologia: Aett di Heimdall – Seconda Parte

Come accennato nell’articolo dedicato all’alfabeto runico, nell’antichità il linguaggio delle Rune era utilizzato per ogni aspetto della vita: giuridico, commerciale, burocratico… e anche divinatorio.


Proprio come succede con l’astrologia, l’ordine dei simboli non è casuale ma scoprendo il loro significato ci si accorge di come il tutto stia a significare il Viaggio della Vita.

Le ventiquattro rune vengono divise in tre gruppi da otto, chiamati Aett, ognuno dei quali dedicato a un dio. Abbiamo così l’Aett di Freya, di Heimdall e di Tyr.

Oggi ci concentriamo sulla seconda parte del secondo (ridondante, ma necessario) che prende il nome dal dio omonimo, guardiano del regno degli Asi e dei Vani e sorvegliante del ponte Bifrǫst, che collega i due regni con quello dei terrestri.

Questo Aett, quindi, prende in considerazione tutte le grandi prove della nostra vita. Ci ricorda che non dovremmo vittimizzarci, ma anzi, ogni evento che affrontiamo – positivo o negativo che sia – è per noi uno strumento di crescita personale, un modo per affrontare il nostro interno ed elevarci spiritualmente.  

venerdì 24 novembre 2023

#Racconti: Segreti

Immagine creata con Bing Image Creator
Oggi, una stanza
Una sedia vuota sta al centro di una malridotta stanza con le pareti ammuffite. Sembra abbandonata lì da anni.

Su un lato, a un paio di metri dalla sedia, un cavalletto viene posizionato con cura.

Sull’aggancio viene fissato uno smartphone, lo schermo rivolto alla sedia.

Una mano si avvicina allo schermo e preme un enorme tasto rosso al centro. Parte una diretta Instagram.

La mano appartiene a un Uomo, alto, muscoloso, con i capelli lunghi e sporchi, una barba incolta. Avrà poco più di trent’anni ma il volto è scavato dalla vita. Si siede pesantemente sulla sedia. Questa scricchiola.

Sospiro… sospiro…

#DivinaCommedia: Canto XXXI

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il trentunesimo canto dell’Inferno. Qui troviamo i giganti, simbolismo di superbia e arroganza verso Dio, ma soprattutto passaggio tra l’ultima zona di fuoco e quella zona di ghiaccio che vedremo nel Cocito. Con la loro forza estrema ben utilizzata in vita, il contrappasso che li attende è ricco di silenzio, immobilità e incomprensione.
Troveremo in particolare Nembrot, Fialte e Anteo, con le loro storie provenienti dalla Bibbia e dalla mitologia classica.

Più che domande, questo canto ha suscitato in noi riflessioni. Stando all’Inferno già da un po’, non è di certo la prima volta che incappiamo nella superbia e nell’ira, ma qui le vediamo come matrici e uniche forze che spingono le anime ad agire. Constatiamo, quindi, quanto sia davvero inutile procedere nella vita attraverso di loro, soprattutto perché le anime più sagge – rappresentate in questo caso da Virgilio – altro non fanno che deriderci.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.  

giovedì 23 novembre 2023

#Mitologia: Freya

Abbiamo già accennato, in precedenti articoli, ad alcuni degli aspetti e alle rune che vengono associati alla Divinità di Freya. Muovendoci nella mitologia norrena, questa volta approfondiremo un po’ della sua storia parlando di ciò che è arrivato ai fino ai giorni nostri.

Il nome norreno è Freyja ed è traducibile col significato di “Signora”. A volte scritto in altre forme come quella usata nel titolo di questo articolo Freya, oppure Freia. Nella mitologia norrena, viene a volte confusa con Frigg, dèa Asinia moglie di Odino, con la quale condivide la salvaguardia della fertilità e della fecondità e il ruolo di protettrice delle partorienti. Ma in realtà ella è la divinità che i norreni associavano all'amore e alla lussuria. Lei incarna l'essenza stessa della vita e delle passioni umane. I suoi nomi sacri, tra cui Vanadìs (dea dei Vani) e Vanabrudr (sposa dei Vani), la collocano al centro di un mosaico mitologico avvolto in un'aura di maestria magica e bellezza. Del resto, la sua nobile discendenza risale proprio alla stirpe dei Vani. e si è unita agli Aesir, offerta come simbolo di pacificazione tra due maestose stirpi divine. Condividendo con Odino il tributo dei caduti in battaglia.

#Cinema&SerieTv: Elf Me - Recensione

Dal 24 novembre, su Prime Video, arriva un nuovo film di Natale tutto italiano.
Il respiro è quello internazionale e ciò vuol dire che ci si svincola, finalmente, dai soliti canoni che hanno segnato il nostro cinema festivo.
L’ispirazione arriva dai grandi cult americani per il pubblico di ragazzi. Pensate, quindi, a “Elf Me” come più vicino ai “Gooneis” o ai “Gremlins” piuttosto che a qualche cinepanettone.

Addentriamoci, quindi, nel periodo natalizio seguendo le avventure di Elia (Federico Ielapi). Lui è un ragazzino che sta vivendo al separazione dei suoi genitori: il padre è pressoché assente e la madre (Anna Foglietta) cerca d nascondergli la verità per poter preservare la sua innocenza. Elia, però, sta crescendo e i problemi con gli altri ragazzini iniziano ad accavallarsi con quelli familiari, tali difficoltà gli stanno facendo perdere un po’ la bellezza e la magia del periodo delle feste. Questa è una delle cose che più rattrista sua madre, visto che lo sta spronando a non perder la voglia di sognare.