lunedì 30 ottobre 2023

#Cinema&SerieTv: Five nights af Freddy's - Recensione

Tratto dall’omonima serie videoludica, il 2 novembre arriva in sala “Five Nights at Freddy’s” la pellicola che cerca di costruire una nuova lore (termine che vuol dire tradizione: in questo campo viene usto per indicare l'incremento della storia ideata in partenza dagli sviluppatori di un gioco) dietro i tormenti che colpiscono una guardia di sicurezza durante le sue ore di lavoro.

Dal 2014 a oggi è praticamente impossibile non aver sentito parlare di questo videogioco. Uno zoccolo duro per molti dei contenuti di YouTube di tutto il mondo che, nel corso del tempo, ha prodotto una considerevole quantità di video gameplay sulla piattaforma. Chi non ha mai giocato al gioco ha almeno una volta visto la clip di un qualche creator che saltava sulla poltrona. Gli animatronic che popolano questa famosa pizzeria degli anni ’80 sono stati la causa di numerosi metaforici infarti nel momento in cui distoglievi lo sguardo dagli schermi. L’obiettivo principale è, dunque, quello di riuscire a sopravvivere alle sei ore passate all’interno della pizzeria senza esser presi da questi pupazzoni robot che hanno sete di sangue. Concetto che è stato traslato all’interno della pellicola, aggiungendo qualcosa in più sulla specifica natura di questi esseri che si animano durante la notte.

venerdì 27 ottobre 2023

#Venezia80: Priscilla - Recensione

Sofia Coppola
non si è scelta un compito facile nel trasporre cinematograficamente l’autobiografia di Priscilla Presley. Tratto da “Elvis e Io”, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, “Priscilla” si appresta ad arrivare nelle sale italiane il 3 novembre.

Dopo che lo scorso anno avevamo avuto modo di assistere al biopic di Elvis, adesso ci addentriamo sul punto di vista della compagna che ha accompagnato il Re nel corso della sua vita. È interessante come, in entrambe le opere, resti una sorta di filo roso in sospensione: entrambe raccontano la vita di questo personaggio, ma nessuna delle due lo fa dal suo diretto punto di vista. È pur vero che qui gli intenti sono stati dichiarati fin dal titolo: ciò che si vede è Priscilla.

#DivinaCommedia: Canto XXX

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il trentesimo canto dell’Inferno. Qui troviamo diversi tipi di falsari: quelli di persona, di moneta e di parola, ognuno dei quali con un contrappasso diverso ma ugualmente terribile.     
Incontreremo persone reali, come Gianni Schicchi e Mastro Adamo, ma anche personaggi legati alla mitologia classica come Mirra e Sinone a significare che questo peccato risiede nell’inconscio collettivo di tutti.


Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 26 ottobre 2023

#Arte: "Whaam!" di Roy Lichtenstein

Tra la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ’60, tra il Regno Unito e l’America, si diffuse un movimento artistico che sfidava le tradizioni delle belle arti. L’uso delle immagini tratte dalla cultura di massa, in particolare, quegli oggetti o prodotti a scopo prettamente commerciali vennero usate per essere connotate di nuovi significati. La Pop Art, abbreviativo di popular (popolare), enfatizzava le grafiche dei fumetti o della pubblicità estrapolandolo dal loro originario contesto di appartenenza, così da poter divenire qualcosa di nuovo. L’uso dell’ironia divenne la principale chiave di lettura per queste opere che furono in grado di influenzare i diversi campi artistici contemporanei.

Tra i principali esponenti, i più, ricordano Andy Warhol che, con la sua factory, ha creato un vero e proprio agglomerato di artisti pronti a poter decontestualizzare tutto. Se ci pensiamo, possiamo paragonare la pop art a ciò che oggi viene fatto in rete con i meme.

#Libri: La Strada

Ce la caveremo, vero, papà?
Sí. Ce la caveremo.
E non ci succederà niente di male.
Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco.
Sí. Perché noi portiamo il fuoco.

"La strada" è un romanzo scritto da Cormac McCarthy e pubblicato nel 2006, edito in Italia da Einaudi.

Nel 2009 ne è stato tratto un film con Viggo Mortensen, Charlize Terone e Kodi Smith-McPhee.

Il libro racconta di una non meglio precisata devastazione causata da quella che un'apocalisse nucleare o un altro tipo di cataclisma.

mercoledì 25 ottobre 2023

#RoFF18: C´è ancora domani - Recensione

La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma si è aperta all’insegna degli esordi e delle piccole grandi storie. Paola Cortellesi arriva alla regia portando un carico emotivo non indifferente e, davanti alla macchina da presa, racconta una storia vera allora tanto quanto lo è oggi. “C’è ancora domani” trasmette tanta speranza, la stessa che viene tradita e lasciata come testamento per l’avvenire.

Quella eseguita dalla Cortellesi è una prima esperienza tutta carica di grandi consapevolezze, del resto vi era un carico di aspettative non indifferenti da dover sorreggere sulle proprie spalle. Lei è una di quelle poche attrici che riesce a spostare gli incassi al botteghino su ogni singola pellicola, sia da semplice interprete che scrittrice. In questa storia riesce a rafforzare tutto il suo riso amaro, narrando la vita in tutta la sua tragicomicità.

#Mitologia: Aett di Freya - Prima Parte

Come accennato nell’articolo dedicato all’alfabeto runico, nell’antichità il linguaggio delle Rune era utilizzato per ogni aspetto della vita: giuridico, commerciale, burocratico… e anche divinatorio.


Proprio come succede con l’astrologia, l’ordine dei simboli non è casuale ma scoprendo il loro significato ci si accorge di come il tutto stia a significare il Viaggio della Vita.

Le ventiquattro rune vengono divise in tre gruppi da otto, chiamati Aett, ognuno dei quali dedicato a un dio. Abbiamo così l’Aett di Freya, di Heimdall e di Tyr.

Oggi ci concentriamo sul prim che prende il nome dalla dea omonima, simbolo di amore, erotismo, bellezza, seduzione, fertilità ma anche della guerra, della morte e delle virtù profetiche.