Nel corso del nostro viaggio nella mitologia e nella scoperta di come i popoli antichi andavano a spiegare certi impulsi o pensieri prima dell’avvento della psicologia o della teologia, abbiamo parlato più volte di Ierogamia: l’unione sacra tra maschile e femminile. La prima volta è stata nell’articolo “Misteri del femminile”, la seconda volta nell’articolo “Ierogamia”, appunto.
Se fino all’ultima volta abbiamo parlato di tale unione solo ed esclusivamente da un punto di vista più biologico, come unione finalizzata alla riproduzione, oggi ne parliamo da un punto di vista più emotivo/filosofico.
Attenzione: vi ricordiamo che parliamo di maschile e femminile non come genere sessuale, ma come parti di noi stessi dove la prima è più logica e razionale, la seconda più simbolica e intuitiva.