giovedì 3 novembre 2022

#Venezia79: Pearl - Recensione

Come si crea un mostro? Cosa crea un mostro?

Sono domande difficili, alle quali la psicologia cerca da sempre di trovare una risposta. La cinematografia, così come l’intero immaginario umano, ha cercato di colmare questa incomprensione creando mostri più o meno deformi che, in un qualche modo, hanno esorcizzato le nostre paure. Ma quando il mostro è dentro di noi? Quando quei cocci rotti rivestono la nostra superficie e la frammentano ancora e ancora?

#Halloween: Non puoi sfuggire

Questo racconto di Halloween non vuole in nessun modo dare giudizi sulle religioni o su quello che crediate accada al momento della morte. Il tutto è da prendere come un’opera di fantasia, e non ha nulla a che vedere con la realtà.

mercoledì 2 novembre 2022

#Mitologia: Morte

Sono tanti gli enigmi su cui gli esseri umani si interrogano, domande poste fin dall’alba dei tempi a cui la scienza ancora non è riuscita a rispondere. Agli albori della società, gli esseri umani hanno celebrato i misteri di vita e morte, e se per il primo sappiamo abbastanza, così tanto che ora possiamo vedere anche il bambino nel grembo materno, per il secondo ancora non sappiamo molto.

Cosa succede dopo la morte? Il corpo fisico è davvero tutto ciò che abbiamo? Se è vero che nulla si distrugge e nulla si crea, ma tutto si trasforma, cosa accade alla nostra anima? Ma abbiamo un’anima? Esiste?
Qualsiasi sia la vostra risposta, non si può confermare, ma neanche negare.

Per quanto vogliamo fare i materialisti/cinici/scientifici (scegliete voi il termine) non possiamo ignorare il fatto che i più grandi ricercatori non hanno mai negato l’esistenza di qualcosa che va oltre ciò che vediamo, tanto da occuparsi anche di filosofia, teologia e spiritualità.

“Scienza e religione non sono in contrasto, ma hanno bisogno una dell’altra per completarsi nella mente di un uomo che riflette seriamente”

-Max Planck

È proprio con le parole di Max Planck che oggi vogliamo parlarvi dell’archetipo della Morte: esperienza di vita che non riusciamo ad accettare completamente, ma che è l’unica certezza che abbiamo fin dalla nostra nascita.

#Halloween: La signora scontenta

Questo è un semplice racconto di Halloween. Ogni luogo, persona, fatto è frutto della fantasia dell’autrice e non ha nulla a che vedere con la realtà.

martedì 1 novembre 2022

#Racconti: Il giardino infinito

Un giardino immenso si staglia davanti ai suoi occhi, sembra lo scenario di una fiaba. Oltre il cancello, una distesa di fiori e alberi delinea i ciottoli del sentiero illuminato dal sole.

Un senso di pace e un senso di smarrimento, sentimenti contrastanti che si fanno strada nei pensieri fino a dominarli.

Dietro di lui solo nebbia, e nella nebbia ha camminato per lungo tempo. Erano ore che attraversava il nulla, senza vedere niente e con la sensazione di procedere a vuoto.

Passare attraverso quella foschia è stato per lui molto stancante, ma sente di aver recuperato ogni forza ora che ha visto quel giardino oltre il cancello spalancato.

Egli tira un sospiro di sollievo e s’incammina presso il sentiero. Sembra che sia stato messo lì proprio per lui, sembra che tutto qui rispecchi il suo senso di ordine e di pace.

Cielo azzurro e nuvole rosee, l’erba rigogliosa brilla come se fosse fatta di smeraldo, fiori di ogni colore che sembrano piccole perle disseminate lungo via, querce sporadiche invitano al riposo sotto la loro ombra.

E in questo momento pensa proprio che un attimo di pausa è ciò che serve, si avvicina alla quercia, si siede poggiando la schiena sull’albero e si abbandona al sonno…

#Halloween: La macabra liberazione (pt. 2)

ATTENZIONE: Questa è la seconda di un racconto, se ancora non hai letto la prima puoi recuperarla qui.

lunedì 31 ottobre 2022

#Musica: Libera

Nel 2005 Marco Masini pubblica l’album: “Il giardino delle api”, a nostro avviso uno dei più sottovalutati della sua carriera.     
Tutti gli undici brani hanno un testo all’apparenza semplice, ma che se ci si sofferma maggiormente sulle parole e sulla melodia, si nota fin da subito la loro estrema profondità.

Oggi siamo qui per parlarvi della seconda traccia: “Libera”. Il brano è dedicato a una figlia immaginaria, che è pronta a distaccarsi dal padre per iniziare la sua vita indipendente. Non possiamo fare a meno, però, di considerare l’idea che possa essere dedicata a qualsiasi tipo d’amore: fraterno, amicale, romantico… perché arriverà sempre il momento in cui una delle due parti sentirà il bisogno di andare via, e questo non dovrebbe rovinare il sentimento dell’amore.

Attenzione: l’articolo si riferisce a relazioni sane. Se stai vivendo in una relazione tossica, non esitare a chiedere aiuto.