venerdì 26 agosto 2022

#Libri: Mariti e mogli

Il titolo può riportare al noto film di Woody Allen, ma oggi siamo qui per parlarvi del libro di Ivy Compton-Brunett – scrittrice inglese del Novecento – rimasto inedito in Italia fino a oggi: “Mariti e mogli”, appunto. Il romanzo uscì nel Regno Unito nel 1931 e già dalle primissime pagine capiamo perché in Italia ha avuto vita difficile: parlare in modo così leggero di suicidio non è una scelta che molti accettano.

Ebbene, probabilmente già sapete dove vogliamo andare a parare; parliamo spesso e volentieri di suicidio, essendoci passati, non vi neghiamo che la leggerezza non sempre è superficialità, e che anzi: non prendersi troppo sul serio è una potente medicina. Per questa volta, invece, passiamo. Nonostante possa sembrare il punto cardine del romanzo, oggi vogliamo parlarvi più del rapporto genitori e figli e di quanto sia fondamentale in questo amore lasciare che ogni cosa sia.

Al solito, ringraziamo la Fazi Editore per averci permesso di leggerlo in anteprima!

giovedì 25 agosto 2022

#Cinema&SerieTv: Boo, Bitch - Recensione

Qualora voi non l’abbiate già vista e state cercando qualcosa di leggero da consumare sotto questo caldo torrido, vi consigliamo di lasciarvi prendere un po’ dai brividi di “Boo, Bitch”, serie tv di punta nelle prime settimane estive su Netflix. I più affezionati consumatori della piattaforma di streaming saranno ormai abituati al volto di Lana Condor, protagonista della trilogia “Tutte le volte che ho scritto Ti amo”, torna in questa storia non solo come protagonista, ma anche come produttrice esecutiva. Come stavamo dicendo, questo nuovo teen-drama creato da Tim Schauer e Kuba Soltysiak ha un sapore in grado di renderlo interessante. Infatti, all’interno della bolgia di contenuti di Netflix, questa storia ha tutte le carte in regola per poter esser consumata rapidamente davanti a una vaschetta di gelato.

In cosa si distingue dalle altre serie? Beh… in questa ci sono i fantasmi. Come se ragazzi, liceo e “formazione” non bastassero, la trama si mescola a questo sentore paranormale in grado di renderla bizzarra al punto da funzionare.

mercoledì 24 agosto 2022

#Pensieri: Sul concetto di musica


“Son dolci le melodie udite, ma più dolci ancora sono quelle non udite”

(John Keats, Ode a un’urna greca)

È estate, immaginatevi sdraiati e rilassati dove riuscite a sentirvi a vostro agio e… anzi no, è una stagione qualsiasi e state in una posizione qualunque, l’importante è che vi immaginiate con delle cuffie mentre ascoltate musica. Bene, ora scegliete degli artisti, dei generi musicali o un insieme di brani da scoprire.

Passa un pomeriggio intero, le vostre orecchie forse stanno chiedendo pietà ma la vostra voglia di ampliare la vostra cultura in fatto di musica è ancora persistente. E allora continuate, scoprendo nuovi dettagli, alla ricerca di qualcosa che non sapete bene neanche voi cosa sia. E allora cercate quel qualcosa tra le pagine di Wikipedia di artisti che non avete mai sentito nominare e tra le tracklist di compilation improbabili.

Quando sarà finita la giornata, forse potreste aver drasticamente ridotto in maniera irreversibile la salute del vostro apparato uditivo, ma sicuramente vi sentirete più arricchiti da informazioni che non interessano a nessuno se non a voi. Potrete dire qual è la canzone che preferite dell’artista che avete scoperto quel giorno stesso, oppure saprete spiegare a menadito le caratteristiche delle sonorità appartenenti a quello stile musicale di cui non avevate mai sentito parlare prima d’ora.

martedì 23 agosto 2022

#Cinema&SerieTv: L'estate nei tuoi occhi - Recensione

Le storie di formazione sono quelle che attirano maggiormente il pubblico teen. Del resto il target stesso si sta muovendo in una propria e personale formazione che li porta a esplorare sempre più se stessi così da potersi conoscere un po’ di più in vista di un nuovo anno. L’estate, sotto questo punto di vista, rappresenta il momento dell’avventura e della propria scoperta; ed è per tale ragione che il più delle volte le narrazioni prendono vita proprio in questo periodo. Su Prime Video, all’inizio di questa estate, è arrivata la prima stagione di “L’estate nei tuoi occhi”, titolo italiano che non rende minimante giustizia agli intenti di quello in lingua originale. In inglese, infatti, la serie si chiama “The summer I Turned Pretty” ciò l’estate in cui diventai carina: parole che ci fanno comprendere fin da subito dove la storia vuol arrivare.

lunedì 22 agosto 2022

#Costume&Società: Mondo LEGO

Novant'anni fa venne fondata la famosa società di giocattoli nota con il nome di “LEGO”. L’azienda nacque in Danimarca - a Billund - nel 1932 da Ole Kirk Kristianse ed era piccola, a conduzione famigliare e si occupava delle costruzione di giocattoli in legno. Il nome dell’azienda arrivò solo nel 1934, dall’unione di due parole danesi: “leg godt”, che significano “gioca bene”. Ancora oggi il nome rispecchia anche gli ideali dell’azienda e da quel momento il marchio “LEGO” cominciò a essere applicato direttamente sui giocattoli di sua produzione.

Negli anni ’40 cominciò a diffondersi l’uso della plastica, così Kristiansen decise di inserire questo materiale nella sua produzione, nonostante chi gli stava intorno fosse di parere contrario: non si credeva, all’epoca, che puntare sulla plastica fosse una mossa vincente. È nel 1947 che inizia a progettare i primi mattoncini di plastica, anche se la produzione viene avviata in via ufficiale solo due anni dopo. Il primo giocattolo fatto completamente di questo materiale fu un camioncino scomponibile. I mattoncini vennero presentati al pubblico come: “Automatic Binging Bricks”.

sabato 20 agosto 2022

#Arte: L'urlo di Munch

“Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima. Il sole calava, si era immerso fiammeggiando sotto l'orizzonte. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliava la volta celeste. Il cielo era di sangue, sezionato in strisce di fuoco, le pareti rocciose infondevano un blu profondo al fiordo, scolorandolo in azzurro freddo, giallo e rosso. Esplodeva il rosso sanguinante lungo il sentiero e il corrimano, mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente, ho avvertito un grande urlo ho udito, realmente, un grande urlo, i colori della natura mandavano in pezzi le sue linee, le linee e i colori risuonavano vibrando. Queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie, perché io realmente ho udito quell'urlo.”

Così descrisse la genesi della sua opera il pittore norvegese Edvard Munch (1863 – 1944). Una sensazione di malessere, di paura e dolore pervade “L’urlo”, uno dei quadri più famosi al mondo. Un sentimento che squarcia l’uomo, incapace di reagire, deformato dal suo stesso malessere interiore. Nell’articolo di oggi proviamo a spiegare questo capolavoro che, secondo noi, è più attuale che mai.

venerdì 19 agosto 2022

#Racconti: La ragazza di tempera

Un istante, un soffio, una parentesi di una vita scomparsa. Non ricordava più nulla, non sapeva né da dove venisse e né perché si trovasse lì. Non sapeva che giorno fosse, l'unica cosa che ricordava era il suo nome "Luna". Con grazia ella si alzò da terra e iniziò a camminare, portando con altrettanta eleganza quell'abito sfarzoso che indossava. Capì subito che si ritrovava in una via importante di una grande città.