martedì 2 novembre 2021

#Eventi: Anticipazioni su Eternals dalla Festa del Cinema di Roma

Mentre le notizie di un sabotaggio sul prossimo blockbuster Marvel continuano a espandersi per tutta la rete, noi di 4Muses vorremmo prenderci il tempo per poter parlare di alcuni dettagli di questo film. Ci serviamo delle parole che il cast e la regista stessa hanno riservato agli ospiti della conferenza stampa tenutasi l’ultimo giorno della Festa del Cinema di Roma.

Il primo punto da toccare è senza dubbio il modo con cui gli Eterni si inseriscono all’interno di un universo già consolidato. Finora, infatti, in un modo o nell’altro abbiamo avuto modo di guardare personaggi più o meno noti provenienti dai fumetti e abbiamo seguito le loro vicende. Avventure che, in un modo o nell’altro, coinvolgono anche tutte queste storie che non sono state ancora raccontate.

Secondo la regista Chloe Zhao, infatti, con questa pellicola si apre un’opportunità per il Marvel Cinematic Universe di iniziare a includere quelle storie che sono rimaste nelle retrovie per lungo tempo, tenendo comunque conto delle domane che possono insorgere nel momento in cui si guardano questi nuovi eroi. Tra i tanti dubbi, è innegabile, che capeggi il: ma se sono gli esseri più forti di sempre, perché non sono intervenuti per evitare lo schiocco di dita di Thanos?

Una risposta che il pubblico troverà solo con la visione di questa pellicola.

#Pensieri: Con il rischio di andare contro al concetto di orgoglio

Con il rischio di andare contro al concetto di orgoglio che la comunità LGBTQ+ cerca di portare avanti da decenni, ammetto per la prima volta in ventuno anni della mia vita che mi farebbe veramente tanto, tanto, ma tanto comodo essere eterosessuale.
Chi mi conosce - anche un poco - probabilmente a quest'ora, dopo questa frase, mi guarderebbe sicuramente storto.

"Da quando fai quello che ti viene detto di fare?" mi ha chiesto Frè una volta.
Sono sempre stata così, ho sempre fatto le cose perché volevo farle e non perché mi era stato detto di farle, le ho sempre fatte ai miei termini (che potevano ma non dovevano necessariamente essere i termini imposti dagli altri) e con i miei modi, se mi sentivo anche solo vagamente in costrizione smettevo immediatamente di fare qualsiasi cosa io stessi facendo, ma allo stesso tempo le buone con me non hanno mai funzionato.

Ma allora perché, dopo aver visto il video del Senato che esulta per l'approvazione della tagliola sul DDL Zan, per la prima volta ho pensato che avrei voluto essere il tipo di persona che si conforma e si omologa a quello che i più credono sia giusto che io sia? Perché ho pensato che forzarmi a farmi piacere una cosa sola sia la scelta giusta?

lunedì 1 novembre 2021

#MustToWatch: Intrusion

[L'articolo contiene spoiler!] 

Oggi parliamo di un film di Netflix, Intrusion”, un thriller che vi farà letteralmente saltare dalla sedia.

Immaginate la famiglia perfetta: Henry (Logan Marshall Green) e Meera (Freida Pinto) sono sposati da dodici anni e si amano alla follia. Lei psicologa, lui architetto, vanno a vivere in una casa nel Corrales (Nuovo Messico), in un’abitazione dal design moderno progettato da Henry stesso. Si trasferiscono nella nuova casa non appena la costruzione è finita. Per festeggiare la vita nella nuova abitazione, i coniugi decidono di concedersi un appuntamento lasciando i telefoni cellulari a casa, tanto non ne hanno bisogno. Al loro ritorno, però, si rendono conto che qualcuno è entrato e ha messo a soqquadro due stanze: il salone e lo studio dove Henry lavora. Anche i loro cellulari sono spariti. Quello che all’apparenza sembra un caso isolato, si ripete una seconda notte, mentre marito e moglie sono a letto. Questa volta i ladri sono tre. Henry fa in modo che Meera si salvi e, tirando fuori da un vaso una pistola, fredda i malviventi. La donna è completamente sconvolta dall’accaduto, ma suo marito sembra per nulla toccato dal triplice omicidio. Quello che sembrava un banale furto, si trasformerà in qualcosa di più grande. Chi è Henry davvero? Meera può davvero fidarsi di suo marito?

#PennyLane: No Reply, capitolo II

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

sabato 30 ottobre 2021

#Halloween: L'altro mondo

"Se riuscissi a vedere dall’altra parte, scopriresti un altro mondo".

Marta si desta di soprassalto, la sveglia digitale sembra avere una luce molto più intensa, come un fuoco. Deve ancora abituarsi al buio e mentre lo fa, l’orario diventa nitido. Le 04:04. Si sdraia nuovamente, il cuore le batte in petto. I capelli sono appiccicati al viso, come se avesse corso per chilometri interi, invece di aver dormito semplicemente qualche ora. Non dorme più tanto come prima, non da quando lei è andata via.
Si volta d’istinto verso destra, nel posto che per dieci lunghi anni è stato di Sofia. La mano sfiora quel cuscino che lei non riesce più ad abbracciare e le lacrime cominciano a scorrere lente lungo le guance. Sono passati solamente sei mesi dalla morte della donna che ha amato più di ogni altra, eppure non riesce a capire il modo in cui il tempo è trascorso. Troppo in fretta? Troppo lentamente? O semplicemente… troppo?

Non si era mai posta il problema della vita dopo Sofia, lasciarla era fuori discussione. Era la sua amante, la sua compagna, la sua migliore amica, e da due anni anche sua moglie. Progettavano un futuro, pensavano alla carriera, all’adozione di un bambino… Parlavano di diventare vecchie insieme, si prendevano in giro per l’arrivo dei primi capelli bianchi. Una vita intera, solo immaginata. E la realtà ha strappato la tela di un quadro disegnato solo a matita, nel modo più brusco: un incidente stradale. Lei, Sofia. La donna super attenta, quella che non controllava il cellulare, non metteva alta la musica, per mantenere la concentrazione, è andata via per un automobilista che non ha visto il semaforo rosso. Non era ubriaco, né drogato.

venerdì 29 ottobre 2021

#Cinema&SerieTv: Night Teeth - Recensione

Se da una parte, quella adolescenziale, non possiamo fare a meno di esser attratte da i canini aguzzi all’interno di un film, dall’altra era meglio lasciarseli alle spalle se vengono trattati in modo lento e noioso come accade in Night Teeth. Ci stiamo avvicinando ad Halloween e il catalogo della piattaforma di Netflix, come ogni anno, si riempie di titoli che cercando di solleticare il gusto di chi ama questa ricorrenza. Noi amiamo particolarmente la fine del mese di ottobre e un buon fantasy con qualche schizzo di sangue sembra un ottimo modo per poter passare una serata uggiosa. Inutile sottolineare che ci siamo bellamente addormentate durante la visione di questa pellicola, tanto da aver faticato nell’ultimare la visione per potervene parlare al meglio… apprezzate lo sforzo e salvatevi dall’ora e trenta che questo film vi succhierà via. 

giovedì 28 ottobre 2021

#Pensieri: L'ombra del Pensiero

 “Nonostante la sua apparente solidità, l’universo è un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato
(Luca Ferrazzi, Ologramma)

La riflessione dietro questo articolo parte da un presupposto molto semplice: la realtà fisica è strettamente legata al pensiero. Secondo Hegel, il mondo materiale è un prodotto della coscienza, ne consegue che siamo noi stessi a determinare l’ambiente. Cosa succede però, quando le rappresentazioni di più individui si sovrappongono? Un esempio abbastanza tangibile è quello delle aree urbane. Le città racchiudono differenze e somiglianze, sono dei mondi che comunicano molto riguardo i propri abitanti.
Basandoci sull’assioma posto all’inizio dell’articolo, dobbiamo considerare le città come prodotti più mentali che fisici. È il pensiero collettivo che si reifica e materializza.