venerdì 7 maggio 2021

#Pensieri: Bella come casa mia

“Giuri che tra un po’ te ne andrai, alla fine però non lo fai mai.”
- Pinguini Tattici Nucleari in "Antartide" (dall'album "Fuori dall'Hype", 2019).

Non lo so se questo articolo (se articolo si può chiamare) sia una sorta di ode alla mia città – Roma - o uno dei tanti momenti della mia vita in cui due pezzi del mio cuore si separano per discutere e iniziare un dibattito su cosa sia meglio e cosa no per la mia vita e per il mio benessere psico-fisico.

Quello che so è che sicuramente è uno di quei momenti in cui mi ritrovo un po' a maledire il 2019, o in generale il giorno in cui ho deciso che sarebbe stata una buona idea provare a vivere in un posto diverso dalla città che mi ha vista nascere e crescere.

giovedì 6 maggio 2021

#StorieRomane: Cinecittà

Negli articoli precedenti, quelli dedicati alla scoperta dei quartieri romani, vi abbiamo fatto conoscere dei veri e propri set a cielo aperto. Roma non è solo il centro storico, con le sue antiche meraviglie e la rappresentazione di un’architettura che è cambiata nei vari secoli; Roma è anche la sua periferia, i suoi immensi quartieri –la dimensione di uno solo a volte supera le città di Milano o Napoli- e tutti loro hanno qualcosa di unico.

Se vi capita di tornare a visitare Roma, quindi, cercate di scendere anche ad altre fermate della metropolitana, perché la Storia si nasconde ovunque. Oggi vogliamo parlare esclusivamente di cinema, facendovi scoprire la storia del quartiere nato come città del cinema: Cinecittà.

mercoledì 5 maggio 2021

#Arte: Clizia

Apollo, si sa, nella cultura greca e romana era a capo delle Muse e noi oggi vogliamo parlarvi di un quadro strettamente legato al dio del Sole: Clizia, dipinto da Louis Welden Hawkins, un pittore francese simbolista. Il simbolismo è una corrente di pensiero sviluppatasi in Francia dedicata a un pubblico colto e sensibile, nato con lo scopo di superare la visione dell’impressionismo in senso spirituale, cercando di trovare una corrispondenza tra mondo oggettivo e sensazioni soggettive.

martedì 4 maggio 2021

#MustToRead: Volevo solo camminare

Se già storcete il naso perché non siete d’accordo con noi nella scelta di inserire “Volevo solo camminare”di Daniela Collu nei Must to Read, questo articolo fa proprio al caso vostro. Se avete deciso di intraprendere il cammino di Santiago ma avete mille dubbi a riguardo, questo articolo fa al caso vostro. Se pensate che stiamo qui, ancora una volta, per cercare di filosofeggiare e darvi ancora una volta una visione spirituale del tutto, beh, questo articolo fa proprio al caso vostro. 

lunedì 3 maggio 2021

#Anime: Eren Yeager - analisi del personaggio

Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla serie.

Se pensavate che Levi fosse un personaggio ben scritto, evidentemente non vi siete ancora soffermati a pensare bene al personaggio di Eren.
Ci sembra d'obbligo fare una premessa: questo articolo sta venendo scritto il 9 Aprile, giorno dell'uscita ufficiale dell'ultimo volume del manga dell'Attacco dei Giganti - il 139 - scritto e disegnato da Hajime Isayama e in questo articolo, a differenza dei precedenti due articoli su Armin Arlert e Levi Ackerman, ci soffermeremo anche sugli avvenimenti del manga.

sabato 1 maggio 2021

#StorieRomane: La fontana del Babuino

Di tutte le statue parlanti di Roma, ce n’è una che tutti conoscono e che, passeggiando per l’omonima via, hanno visto e indicato: stiamo parlando del Babuino, una fontana che non brilla per la sua estetica.

I romani sono soliti chiamarlo “ er babbuino” per il suo corpo deforme e il viso animalesco – da scimmia appunto. Si tratta, in realtà, della raffigurazione di un Sileno giacente, di una divinità distesa sul fianco dedita al vino prima che cambiasse il nome in Bacco o Dioniso. Secondo altri la denominazione di “babbuino” verrebbe dal termine “babbione”, ovvero cialtrone, svitato. Il sorriso è tronfio, la posa comoda, come un ubriaco che, stesosi su di una panchina, osserva i passanti mettendosi anche in mostra in tutta la sua bruttezza.

venerdì 30 aprile 2021

#Costume&Società: Il romanzo picaresco - dal Lazarillo de Tormes ai suoi sviluppi successivi

El Lazarillo de Tormes, Francisco Goya, 1819.
Nel 1554 nelle città spagnole di BurgosMedina del CampoAnversa e Alcalà, appare un’opera di autore ignoto dal titolo di "Lazarillo de Tormes", opera che a breve segnerà la nascita di un nuovo genere letterario: il romanzo picaresco.

L’aggettivo "picaresco" deriva dal sostantivo picaro, indicante un personaggio di bassa estrazione sociale, il quale attraverso una fittizia autobiografia descrive le proprie avventure e peripezie dalla nascita sino alla maturità.
L’ingresso nella società prende avvio da un evento sfortunato, dal quale si sviluppano una serie di vicessitudini. Per sopravvivere è costretto a compiere azioni deplorevoli come rubare, prostituirsi, uccidere.
Tornando all’opera spagnola, viene presentata l’autobiografia fittizia di Lazarillo (nato a Salamanca durante il regno di Carlo V). La principale avversità che il garzone deve affrontare è la lotta per la sopravvivenza in tempi di incertezze economiche e sociali.