Le storie di formazione sono quelle che attirano maggiormente il pubblico teen. Del resto il target stesso si sta muovendo in una propria e personale formazione che li porta a esplorare sempre più se stessi così da potersi conoscere un po’ di più in vista di un nuovo anno. L’estate, sotto questo punto di vista, rappresenta il momento dell’avventura e della propria scoperta; ed è per tale ragione che il più delle volte le narrazioni prendono vita proprio in questo periodo. Su Prime Video, all’inizio di questa estate, è arrivata la prima stagione di “L’estate nei tuoi occhi”, titolo italiano che non rende minimante giustizia agli intenti di quello in lingua originale. In inglese, infatti, la serie si chiama “The summer I Turned Pretty” ciò l’estate in cui diventai carina: parole che ci fanno comprendere fin da subito dove la storia vuol arrivare.
Ogni anno accade sempre la stessa cosa: due madri con i loro figli vanno in vacanza insieme nella casa vacanze che ha segnato tutti i loro più indelebili ricordi. Belly (Lola Tung), la nostra protagonista, aspetta questo momento come quello più atteso dell’anno perché ha la possibilità di vivere sotto lo stesso tetto con i sue due migliori amici, oltre che con suo fratello. Ma quell’estate c’è qualcosa di diverso. Lei è più grande, la pubertà ha fatto il suo corso, il suo corpo è cambiato durante l’inverno e la voglia di essere “vista” dal maggiore dei sue due migliori amici, Conrad, la fa scalpitare. Lei è cotta di Conrad (Christopher Briney) fin da quando aveva dieci anni e il primo amore non si scorda mai nonostante lei voglia capire chi sia adesso e voglia sperimentare in questa sua nuova fase di crescita. Proprio per tali propositi il titolo di questa storia in inglese riesce a fornire una chiave di lettura al suo pubblico che difficilmente si avrebbe col titolo in italiano. Belly è diventata più carina, si è tolta i panni della pre-adolescenza, ed è pronta a fare il suo debutto in società.
Le sette puntate di cui è composta la prima stagione prendono spunto dall’omonima trilogia, appare deducibile che nelle stagioni successive si continueranno a seguire i fatti del libro (anche se noi non siamo a conoscenza della loro fedeltà rispetto al romanzo scritto da Jenny Han). Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, quella che abbiamo davanti è una storia di formazione. Seguendo le vicende di Belly, infatti, abbiamo modo di vedere con altri occhi i modi con cui si può fare esperienza durante il periodo estivo. I mesi che intercorrono l’anno da giugno a settembre sono quelli che tutti quanti noi viviamo con una maggiore leggerezza, soprattutto se si è ancora in età liceale. Le ferie, l’assenza della routine, la possibilità di giocare e di provare cose nuove, ci spinge in genere a vivere con frivolezza le caldi notti estive. La nostra protagonista, tra un party e un altro, tra lo sgattaiolare via dalla madre e dal fratello cerca proprio di comprendere la propria identità e i propri sentimenti.
La bellezza di questo teen-drama sta proprio nella sua esasperante narrazione. Il romanticismo, infatti, viene largamente stressato nel corso delle varie puntate proprio per poter cercare di far in modo che non arrivi ciò che si spera fin dalla prima puntata. Si guardano le azioni della protagonista e in modo estenuante ci si chiede perché le cose non possano essere più semplici, ma la realtà è che la vita non è mai semplice. Perciò Belly si ritrova, il più delle volte, a percorrere queste frenetiche montagne russe a volte un po’ in balia degli attimi, altre volte vittima dei sentimenti di chi la circonda. Sbaglia, sbanda, cade e si rialza sempre in vista di quel fremente amore adolescenziale che le lascia addosso delle cicatrici invisibili. Perché se da una parte abbiamo la voglia di scoperta di Belly, dall’altra abbiamo il peso delle responsabilità che Conrad invece si porta addosso.
Questi due cuori infranti che si inseguono e si guardano da lontano, infatti, si trovano ai due estremi dell’adolescenza: lei deve ancora esplorare e capire, lui deve nascondere e tacere un peso che ancora non è pronto a tenere sulle proprie spalle. Conrad si sta affacciando alla vita adulta, un passaggio d’età che viene sempre più segnato dalla paura e dalla perdita; un abbandono di quell’innocenza che ancora caratterizza Belly e che lo spinge a tenerla lontana da sé tanto da spingerla nelle braccia di chi riesce a essere più leggero di lui.
Come potete ben capire, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta. Qui stiamo nominando solo i due protagonisti di questo legame sentimentale, ma potremmo soffermarci anche sugli altri protagonisti che intercorrono la scena. Ogni singolo personaggio, infatti, ha le sue peculiarità ed è facile patteggiare per uno piuttosto che per un altro. La leggerezza di Belly, all’interno della narrazione, si contrappone perfettamente alla durezza degli avvenimenti che invece sconvolgono gli adulti intorno a lei. Lo spettatore, così, non solo gode dell’amore infantile che lei è portata a vivere, ma anche a quelle fratture e quelle difficoltà che emergono davanti al matrimonio e alla malattia. Forze agenti esterne che nessuno può davvero controllare, davanti alle quali a volte l’amore sopperisce per poter diventare un sentimento diverso con una consapevolezza differente.
L’estate nei tuoi occhi è una storia perfetta da consumare in questo periodo, per poter ricordare con leggerezza e nostalgia cosa si ha avuto modo di vivere, ma allo stesso tempo cosa si può continuare a trovare nel percorso a ostacoli che è la vita. Questa serie, infatti, esce dai canonici temi trattati nei teen drama e diviene una storia adatta a diverse fasce d’età.
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