Anche se San Valentino è appena passato, esiste modo migliore per poter passare una serata in compagnia, con questo freddo, se non quello di starsene chiusi al caldo in una sala cinematografica a sognare con una bella commedia romantica? Il 10 febbraio, in sala è arrivato Marry Me, un film divertente e romantico con protagonista Jennifer Lopez e Owen Wilson. Tenetevi forte perché il “cattivo” di questa pellicola è interpretato da Maluma, si il cantante latino che fa vibrare il cuore (e non solo) di molte ragazzine.
Come ogni singolo sogno romantico che si rispetti, questa commedia presenta uno schema lineare e semplice da seguire. Lo vediamo già dal trailer: lei, una bellissima e famosissima pop star, è sul punto di convolare a nozze con l’uomo che ama (interpretato da Maluma, per l’appunto). Ma proprio durante il concerto nella quale si devono celebrare le loro nozze, Kat Valdez scopre di esser stata tradita dal suo uomo con la sua assistente. In un moto completamente irrazionale, sconvolta dalla notizia appena appresa, decide che quella sera si terrà comunque il suo matrimonio (il quarto a dire il vero). Decide così di sposare Charlie Gilbert, noiosissimo insegnante di matematica divorziato che aveva deciso casualmente di andare proprio a quel concerto.
Lui, a causa della sua insicurezza e della sua gentilezza, cerca di fare la cosa che ritiene più giusta acconsentendo a questa follia.
Nulla di inaspettato davanti a questo deus ex machina che mette in moto la narrazione filmica. I due provengono da due mondi apparentemente diversi, ma è ovvio che si sta parlando solo delle sembianze. Perché lui è più spigliato e meno noioso di quel che sembra e lei è più “sempliciotta” di quel che appare sotto i costanti riflettori che ha puntati. Le differenze, infatti, attraverso la conoscenza dei due personaggi e la voglia di Kat di far funzionare questa follia, vengono lentamente appianate. Inutile sottolineare l’ovvietà di questo particolare. Entrambi, infatti, ad esempio hanno alle spalle diversi fallimenti sentimentali: come lei ha scelto sempre l’uomo sbagliato, lui è un padre divorziato che non comunica quasi più con la madre della figlia.
Tutta la trama ruota intorno a questa sorta di rinascita in Kat, una voglia di agire in modo diverso così da per poter cambiare gli epiloghi che finora hanno avuto le sue storie d’amore. Lei crede ancora in quel sentimento, crede ancora nel matrimonio, anche se vi è passata attraverso diversi stadi immaturità e di frivolezza.
Senza fare altri spoiler, vogliamo che vi godiate questa piccola favola alla “principessa e il povero”. La storia che Marry Me porta sullo schermo funziona il giusto per poter far passare in leggerezza delle ore al suo spettatore. Non ci sono pretese, né grandissime morali dietro, ma solo un grandissimo: “va così” che un po’ ci facciamo andar bene per godere delle visione. Una pellicola perfetta per JLO, nella quale riesce a dare il meglio di sé. Siamo, infatti, sicuri che le canzoni presenti del film vi entreranno in testa e non ne usciranno tanto facilmente.
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