venerdì 17 giugno 2022

#Pensieri: Cercami

Ultimamente ci siamo ritrovate a scrivere di canzoni nella categoria Pensieri, e credo sia una delle scelte che più ha senso di noi Muse. Vedete, è estremamente difficile parlare di una canzone in modo oggettivo e per ognuna di noi il testo può avere mille sfumature diverse, lo abbiamo notato con “A Day In The Life” dei Beatles, dove sia io che Silvia abbiamo dato vita a due differenti articoli.
Se seguite il programma radio Apollo Station su RadioSapienza, sapete quanto tutte e quattro riusciamo a parlare liberamente di amore. Non è sempre facile, soprattutto non lo è stato dall’inizio, ma ci siamo rese conto di una grandissima verità: si fa più bella figura a dire apertamente ciò che si pensa.
Ora, non voglio entrare nei dettagli della mia vita sentimentale perché di certo non è da me, ma negli ultimi giorni un’altra grandissima verità mi si è palesata davanti: che liberazione è amare ed essere amata da qualcuno che ti accetta esattamente per come sei? Cerco di spiegarvelo attraverso le parole di una nota canzone di Renato Zero: “Cercami
Non farò nomi che non vadano oltre quelli di Aida, Silvia e Manuela, sia perché per noi quattro la nostra relazione è d’amore a tutti gli effetti, sia perché permettetemi di avere una vita privata!

#Cinema&SerieTv: L'abbinamento perfetto - Recensione

Il palinsesto di Netflix si riempie giorno dopo giorno di film e serie tv, riuscire a stare dietro a questo compulsivo riempimento è la cosa più complicata. Diviene semplice, però, quando ci si rende conto della mediocrità dei film che contornano le varie produzioni. L’abbinamento perfetto rientra tra le pellicole che potrebbero far parte di quei film natalizi di cui tempo fa vi avevamo già parlato.

La trama è assai semplice: una donna brillante e bellissima (Victoria Justice), dopo anni passati a girare la costa californiana per il suo capo, a causa del tradimento da parte di una collega, decide che è giunto il momento di mettesi in proprio. Parte, così, per l’Australia, alla ricerca di una donna produttrice di vini pregiati affinché possa diventare la sua cliente di punta e quindi far avviare per bene la propria attività indipendente.

giovedì 16 giugno 2022

#MustToWatch: La tana

Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla pellicola.

La seguente affermazione, ne siamo ben consapevoli, dividerà un po’ le acque: apprezziamo i cortometraggi molto più dei lungometraggi (o almeno Silvia li apprezza di più, ma è anche vero che lei non riesce a stare fisicamente ferma per più di quattro minuti cronometrati e fatica a mantenere la concentrazione per altrettanti minuti).

Dal momento che siamo sempre alla ricerca di film, anime e serie tv da guardare e successivamente recensire, non c’è da stupirsi se uno dei nostri hobby ormai è diventato fare zapping tra Netflix, Prime Video e Disney+.
È proprio su quest’ultima piattaforma (in cui avevamo scovato anche “Destino”) che abbiamo trovato il cortometraggio “La tana”.

#Arte: I colori di Kandinskij

La settimana scorsa, parlando di arte, ci siamo interessate all’Astrattismo e non potevamo non fare dei riferimenti a Kandinskij, il suo capostipite. Oggi proviamo a darvi qualche informazione in più su di lui, cercando di parlarvi della sua teoria del colore e di ciò che lo ha spinto a fare opere di un certo tipo troppe volte non comprese del tutto.

Iniziamo con qualche nozione biografica: Vasilij Vasil'evič Kandinskij nasce a Mosca il 16 dicembre 1866 in una famiglia agiata. Nel 1871 i suoi genitori si separano e va a vivere dalla zia, che sarà colei che lo indirizzerà verso la pittura e l’amore per la musica. Arte e sinfonia andranno molto d’accordo nella vita di Kandinskij, ma non solo, perché l’impronta spirituale sarà ben presente nelle sue opere nel momento in cui abbandona la “chiusura” delle forme della razionalità umana. Nelle sue opere, l’autore si focalizza molto sulla sua teoria del colore, che produce nello spettatore un duplice effetto: uno fisico e uno psichico.

mercoledì 15 giugno 2022

#Anime: Stilly e lo specchio magico

Il nostro viaggio tra i vecchi anime continua con “Stilly e lo specchio magico”, da noi seguitissimo su Super3. Anche se Italia Uno ha poi mandato in onda le repliche per tutti gli anni novanta, anche se amiamo molto le due sigle (Un mondo di magia e Stilly e  lo specchio magico) di Cristina D’Avena, in questo caso siamo più legate a quella dei Cavalieri del Re, (clicca qui per ascoltarla) perché è con le loro parole che abbiamo atteso la puntata della nostra amata Stilly.     
Se vi ricordate dell’anime già sapete che non ha una trama complicata, ma non per questo va del tutto ignorato.

#TheBeatles: Glass Onion

Vi spieghiamo come è andata: Silvia ha finito di scrivere l’articolo su “I am the Walrus”, ha iniziato a mandare audio a Frè dicendole quanto sia bello e affascinante che anche non volendo i Beatles siano riusciti a scrivere sempre canzoni pregne di significato, e poi ha tirato fuori una delle sue canzoni preferite non solo del White Album, ma della band in generale: Glass Onion.

Hanno iniziato a parlare del fatto che come succede sempre con le canzoni dei quattro di Liverpool si possono dare varie interpretazioni al brano (ormai facciamo sempre l’esempio di “A Day In The Life” di cui sia Silvia che Frè hanno fatto un articolo) e poi, mannaggia a lei, Frè se n’è uscita con la frase d’ordine, che è: “Ma ci hai fatto caso a quanto è McLennon questa canzone?”.
La cosa divertente è che lei lì per lì si è focalizzata solo su una strofa – quella in cui John menziona apertamente Paul –, ma secondo noi non si è resa conto subito nemmeno lei di quanto è McLennon questa canzone.

Ah, sì, sottolineiamo che se non ci siamo mai minimamente sentite in colpa a fare questi articoli, in questo Pride Month ci sentiamo ancora meno in colpa.

martedì 14 giugno 2022

#Marvel: Ms. Marvel 1x1 - Recensione

Che trip.

È arrivato su Disney+ il primo episodio di Ms Marvel, la nuova serie che si inserisce all’interno dell’MCU introducendo un nuovo personaggio: Kamala Khan. Si allarga, dunque, l’assembramento dei vendicatori con un giovanissimo membro che fa assaporare agli spettatori una cultura diversa dalla classica americana.