Credo che “Cry Baby Cry” sia una delle canzoni più dark e inquietanti dei Beatles. Pubblicata nel White Album (1968), è frutto della mente di John Lennon anche se, come al solito, la firma riporta anche Paul McCartney. In effetti l’ultima strofa è sono alcuni versi di un brano mai completato e che sentiva il bisogno di trovare la luce di quest’ultimo, dopo la narrazione quasi onirica di Lennon, però, il brano intero diventa ancora più inquietante, come se cadessimo nota dopo nota sempre più nella tana del Bianconiglio.
Cry, baby, cry
(Piangi, bambino, piangi)
Make your mother sigh
(Fai sospirare tua madre)
She's old enough to know better
(È grande abbastanza per capire meglio)
(Piangi, bambino, piangi)
Make your mother sigh
(Fai sospirare tua madre)
She's old enough to know better
(È grande abbastanza per capire meglio)
Sappiamo che John era
un grandissimo fan di Lewis Carroll, durante la sua infanzia e
adolescenza aveva quasi consumato la sua copia de “Le avventure di Alice
nel Paese delle Meraviglie” tant’è che la sua scrittura si avvicina
moltissimo al mondo fantastico di Carroll. Sono tantissimi i brani di
Lennon in cui possiamo notare questa somiglianza e “Cry Baby Cry” ne è
un esempio.
Sia la musica che i versi ci portano in un mondo fantastico, che in teoria dovrebbe essere fiabesco ma che in realtà ha una forte componente dark data dalle note basse e dalle immagini, come di un bambino che piange, o di una sorta di seduta spiritica che avviene nel buio e alle 12 precise, che nel linguaggio inglese potrebbe benissimo indicare la mezzanotte.
Se andiamo ad analizzare meglio il testo, però, vediamo che c’è molto altro. John ci mostra un Re e una Regina nella loro quotidianità: lui prepara la colazione, mentre lei intrattiene i bambini (che possiamo paragonare al popolo), lui raccoglie dei doni per chi verrà, mentre la Regina dipinge per i bambini… e ancora una duchessa arriva in ritardo per il tè, mentre il marito ha dei problemi di uccelli e api (probabili relazioni extraconiugali). Il tutto si conclude con una mistica riunione attorno a una tavola, con delle voci che provengono da chissà dove…
Probabilmente John voleva prendere in giro la classe aristocratica, che nasconde dietro perfette apparenze i più scabrosi degli scandali per non turbare i propri cittadini. Almeno, questa è la versione ufficiale, perché non è detto che li nasconda per non rischiare un terremoto che possa portarli alla fine dell’Istituzione millenaria.
La seduta spiritica, con voci che arrivano da chissà dove potrebbe anche significare le urla che l’inconscio ci manda per cercare di comunicare con noi, solo che ci sentiamo spaesati perché non sappiamo come interpretare certi sogni, simboli o segnali...
Insomma, se dovessimo analizzare verso per verso, secondo me, non basterebbero cinque articoli sul brano.
Il White Album contiene così tante tracce di valore che mi risulta impossibile fare una classifica, ma sapere che John Lennon giudicava “Cry Baby Cry” come spazzatura mi fa impazzire. Come è possibile? Solo John può dircelo.
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