Sono
passati quasi due mesi da quando è andato in onda il terzo capitolo di “
Animali
Fantastici” con il nome “
I segreti di Silente”, ma le polemiche ancora non si
sono fermate. C’è chi accusa la
Warner Bros di aver escluso dal cast
Johnny Depp
ancora prima che il processo potesse vedere la luce, chi sostiene di non aver
apprezzato l’interpretazione di
Mads Mikkelsen, chi ancora si è rifiutato di
vedere il film e tante altre polemiche.
David Yates, regista della saga
spin-off e che lo è stato anche degli ultimi quattro film di “
Harry Potter”,
aveva in programma di realizzare cinque capitoli della saga di “Animali
Fantastici”, ma a oggi la situazione è incredibilmente traballante.
Partiamo
proprio dall’ultimo film, “I Segreti di Silente”: malgrado questa pellicola
faccia un enorme salto di qualità a livello di trama rispetto al suo
predecessore, “I crimini di Grindelwald”, il pubblico non ne è rimasto
particolarmente entusiasta. Il problema principale è proprio a livello di
trama, perché non la riescono a gestire o a trattare con i dovuti accorgimenti.
Gran parte del film uscito ad aprile non ha il minimo scopo al raggiungimento
del finale, tanto che i personaggi stessi hanno la battuta del: “Ma quindi non
siamo punto e daccapo?” pronunciata dopo un’ora buona di film, a fronte di due
totali.
E
non è solamente questo il problema di questi film, ma anche le continue
contraddizioni con la “saga madre”, perché il più delle volte vengono stravolti
i concetti base. Facciamo un esempio basilare: il mondo magico di Harry Potter
si fonda sull’utilizzo delle bacchette. Scopriamo che questo pezzetto di legno,
che al suo interno può contenere un nucleo di cuore di drago, di piuma di
fenice, pelo di unicorno e quant’altro, è addirittura tra i “Doni della Morte”
(tre oggetti magici che permettono di “governare” la Morte), ma nella saga
spin-off improvvisamente le magie possono essere fatte anche semplicemente
muovendo le mani. E neanche a dire che le bacchette non siano presenti, ma sono
messe di fianco al mago di turno, quasi a sfregio.
Nel
terzo libro si parla dei processi alle streghe, del fatto che quando venivano
bruciate sul rogo, fingevano solo di soffrire, quando in realtà
avvertivano solo del piacevole solletico. Tutto il concetto, poi, dell’"obscuriale",
della magia non espressa, è un problema. Possibile che non se ne sia mai
parlato prima in "Harry Potter"?
Non
solo, ma il
Wizarding World (il sito in cui vengono aggiunti continuamente
dettagli sulla saga, per lo più per mano della Rowling) ha dovuto cancellare la
data di nascita della professoressa
McGranitt, perché la sua presenza nei film
recentemente usciti è un controsenso: se la saga è ambientata nel 1927, e la
McGranitt è nata nel 1926, come può essere già una docente? Un andare contro la
“
lore” (la biografia) del personaggio, appunto, un voler strizzare l’occhio ai
fan, senza realizzare che quelli più accaniti della saga ricordano certi
dettagli. Le uscite infelici della Rowling stessa non sono state che un altro
problema in una saga già problematica.
Per
quanto riguarda gli incassi, i risultati al boxoffice sono stati non poco
deludenti, un ennesimo fallimento da parte di Yates, che si vede quindi svanire
le possibilità di continuare con la saga. I fan non sono soddisfatti di quanto
visto finora, i guadagni non sono all’altezza delle aspettative e sarà forse
per questo motivo che non abbiamo, a oggi, un titolo o una qualsiasi data per
l’inizio delle riprese del quarto film. Trattandosi dell’ennesimo flop cinematografico,
il proseguimento è abbastanza incerto. Certo, vedere una saga con tanto
potenziale scivolare nelle pellicole scartate fa un po’ rimanere male, però
magari questo progetto potrà essere ripreso in seguito con un budget diverso e
una trama diversa, per quanto si debba arrivare allo scontro definitivo tra
Silente e Grindelwald e l’incarcerazione di quest’ultimo.
A
oggi, come dicevamo, la Warner ancora non si è espressa, ma questo non fa
presagire nulla di buono. E voi? Sperate in un seguito?
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