La notte era buia, fredda, come in un racconto di Edgar Allan Poe.
Le lapidi, i loculi e i lumini elettrici erano stati appena ripuliti.
In quel nero sembravano piccoli fuochi fatui.
"Serata perfetta." mormorò
Si sedette sul bordo della lapide appartenuta a Roberto Crocetta 1903-1999, e si accese una sigaretta; si bruciò la punta delle dita con il fiammifero e imprecò.
Guardò la luna quasi piena
"E quindi domani è la grande prima notte?"
Nessuna risposta, il vento fece frusciare i cipressi.
"Tu da quanto sei così?"
"Sono quasi cent'anni... sono sepolto là." ed indicò due tombe più avanti, i canini aguzzi brillarono illuminati dalla brace della sigaretta
"Come mai sei qua?" chiese il ragazzotto sotto l'albero alle sue spalle
"Sembra che i cimiteri attraggano tutte le creature sovrannaturali mio caro amico," gettò il mozzicone "farai come nei film e ti strapperai la maglietta urlando e correrai nei boschi coperto di pelo ma rimanendo coi pantaloni?" ridacchiò
"Pensavo di spogliarmi completamente in verità, consigli?" si tirò su la zip della felpa
"Sono un malinconico vampiro che frequenta cimiteri, non sono mai stato un giovane lupo mannaro adolescente, se vuoi posso offrirti una sigaretta e qualche sera di amicizia."
"Vampiri e lupi mannari non sono nemici per natura?"
"Palle."
"Palle?"
"Sì, palle. Mi piacciono gli animali. Ho avuto un amico uomo lupo una volta, è vecchio ormai e quando diventi vecchio non ti trasformi più ma forse potrà aiutarti in qualche modo, ricordami di tardi il suo numero."
"Parli sempre così tanto?"
"Tu come sei arrivato qua mio nuovo amico peloso? Hai annusato qualcosa?" Ridacchiò e si accese un'altra sigaretta
"Là è sepolto mio nonno... volevo salutarlo prima che mi trasformi in una creatura che suo figlio non riconoscerà più."
"Ah il caro vecchio istinto."
La luna sembrò brillare ancora più intensa, quasi come quei lumini sembrava vibrare; al giovane lupo si rizzarono i peli delle braccia mentre il vampiro inalò l'aria a pieni polmoni
"Voglio dirti una cosa, stai lontano dai centri abitati quando ti trasformi, lontano dalle fattorie, lontano dai campeggi. Nascondi i tuoi cadaveri. Questa è l'unica cosa che so: non attirare l'attenzione dell'uomo sul lupo o la attirerai anche su tutte le altre cose di questo mondo e all'uomo normale non piacciono le cose anormali."
Il lupo si avvicinò al vampiro e gli pose una mano sulla spalla
"Ci hanno morso entrambi e guarda qua..." biascicò il lupo
Il vampiro gli batté il dorso della mano "Su-su ragazzo, sono io che devo incarnare lo stereotipo del vampiro lamentoso, tu dovrai essere il giovane lupo grintoso. Caro, sono stato trasformato all'età di 40 anni e tu ne hai sì e no 18... hai tutto da guadagnare da questa situazione." scese dalla lapide e gridò alla luna "Ulula anche tu! Ti sentirai meglio!"
Ed entrambi gridarono seguendo i loro più bassi istinti.
D'improvviso il vampiro girò la testa, fiutò e udì
"Ah i miei preferiti, le coppie di ragazzini adolescenti alternativi che vengono a fare sesso nei cimiteri, sono così pieni di ormoni che mi fanno impazzire."
Il lupo lo guardò confuso ma poi annusò anche lui l'aria che puzzava di sesso e nicotina
"Guardali, pieni di vita e di amore." sussurrò il vampiro e indicò un ragazzo e una ragazza che ridacchiavano baciandosi tra le tombe. Dando una piccola pacca al braccio del lupo estrasse i canini "Ora se non ti dispiace avrei un po' di fame." e si mosse verso la coppia
Il lupo non cercò di fermare il vampiro dallo uccidere i ragazzi, anzi lo guardò affascinato
"Ci vediamo domani amico?" disse il lupo dirigendosi verso l'uscita del cimitero
"Ci puoi scommettere!" rispose il vampiro mentre i suoi canini si infilavano nell'esile collo della femmina.
Il sangue sgorgò fresco.
[Info]
Immagine di: https://www.pinterest.it/pin/228628118573187187/
Racconto scritto da Diana!
Se siete interessanti a conoscerla, vi lasciamo il suo link di Facebook e di Instagram
Nessun commento:
Posta un commento