Leggendo “L’assaggiatrice di tè”, sempre di Giulia Dal Mas, impariamo a
conoscere le molteplici sfumature dell’amore. Tutti speriamo di provarlo almeno
una volta nella vita, ma spesso ci troviamo ostacolati da sentimenti di possesso
o di controllo.
Amiamo ciò che siamo, e quando l’amore si macchia di negatività, bisogna cambiare dentro.
Vanessa è stata abbandonata dalla madre, eppure non è mai
stata una persona negativa. Nella sua vita ha avuto l’enorme fortuna di essere
cresciuta da sua nonna Magiku, la quale ha vissuto due esistenze: la prima come
Geisha, la seconda come assaggiatrice di tè.
Magiku scopre l’importanza della libertà e trova il coraggio di lasciare l’Okiya dopo aver incontrato Filippo e aver vissuto con lui pochi attimi d’amore. Non è la quantità a definire un sentimento, bensì la sua intensità. Non si vedranno più, eppure il loro amore vivrà eternamente in loro e sarà trasportato nel mondo attraverso i loro gesti.
Solo
chi ama sul serio riesce a vivere serenamente, non prova l’impulso di scagliare
il proprio dolore sugli altri. Quando stiamo in armonia con noi stessi e il resto del mondo, otteniamo
la vera libertà.Sono le emozioni negative a tenerci in trappola ed è per
questo che, nonostante i novant’anni, Lucrezia –la moglie di Filippo- abbandona
un risentimento durato due generazioni, ammette una verità scomoda e chiede
perdono.
“Ogni crepa ha un valore perché è da lì che entra la luce ed
è da lì che si intravede la saggezza.”
Vanessa dalla nonna ha ricevuto molti insegnamenti, tra tutti l’arte di saper attendere. È paziente, sa dare il giusto valore al tempo e sa che ogni cosa accade quando è il momento. È piena di fiducia in sé e negli altri, non si concentra su ciò che non ha, ma su ciò che può creare.
Vanessa non ha mai amato, pensa di non esserne capace perché non ha mai conosciuto l’amore materno. Conosce l’anima delle persone, la natura, e sa osservare il mondo circostante, eppure non è mai riuscita ad avvicinarsi a qualcuno.
“Fu questione di attimi, come sempre nella vita: quando qualcosa cambia lo fa improvvisamente, come il vento che d’un tratto varia direzione e soffia forte proprio lì, dove prima c’era solo quiete e silenzio.”
La vita è imprevedibile, tutto cambia in un attimo. Finché respiriamo, possiamo. Da adesso a domani esistono miliardi di istanti, e miliardi di possibilità di cambiamento. Basta un incontro casuale per amare qualcuno tutta la vita.
Vanessa incontra Giorgio, nipote di Filippo. I due s’innamorano, come si erano innamorati i loro nonni decenni prima. Vengono ostacolati e allontanati da Lucrezia, eppure, come sempre, l’amore riesce a vincere.
Non è il periodo cupo a definire interamente la nostra vita. Una pioggia torrenziale non dura in eterno, e dopo mesi può far sbocciare i fiori più belli. Le piante non crescono solo grazie alla terra e al sole: hanno bisogno anche della pioggia e del vento per rafforzarsi.
Vanessa e Giorgio attraversano la crisi e rafforzano il loro amore, insegnandoci l’ultima lezione importante: non importa come, l’importante è amare.
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