Nei giorni scorsi, per la rubrica "#Musttowatch" abbiamo parlato di come Sex & The City e Scrubs siano stati tanto importanti da innescare innovazioni nei rispettivi campi del piccolo schermo. Ora facciamo un salto nel tempo, torniamo adolescenti per un attimo e riviviamo insieme le emozioni dei ragazzi di Capeside con Dawson's Creek.
Ambientata alla fine degli anni ‘90, seguiamo in Dawson’s
Creek le vicende di quattro adolescenti, Dawson, Joey, Peacy e Jen, con le loro
paure, i drammi e sogni. Questa serie ha posto le basi per cui oggi noi abbiamo
il genere teen drama. Sono ragazzi come noi, degli adolescenti degli anni 90
che cercano di affrontare la vita tra una lezione di matematica e la voglia di
evadere tipica dei giovani.
È impossibile vedere Dawson’s Creek e non rivedersi
negli anni della scuola.
Con un pizzico di dolcezza e di innocenza, per la
prima volta lo studente che guardava la serie TV non si sentiva solo, si
sentiva capito e aveva la possibilità di avere un aiuto dal piccolo schermo a
rialzarsi sempre, esattamente come facevano i quattro protagonisti. Per la
prima volta si porta i giovani a parlare di temi importanti come sesso,
omosessualità, dipendenze, gli amori adolescenziali, le amicizie e infine la
morte.
I dialoghi non sono mai banali, conditi sempre da un pizzico di ironia
che ha portato ad un paio di spin-off. Le tematiche vengono affrontate sempre
maniera profonda, le azioni sono sempre ragionate, quasi al punto da far
apparire questi adolescenti come dei veri giovani adulti che riflettono e
crescono.
Tu che guardi la serie non sei solo o strambo: sei come un ragazzo di
Capeside.
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