giovedì 4 dicembre 2025

#Lifestyle: Mangiare come un rituale

Ormai anni fa lessi un articolo che parlava dell’importanza di mangiare lentamente e citava una pratica spirituale dell’Oriente in cui monaci, ma anche laici che volevano approcciarvisi, dovevano mangiare una piccola ciotola di riso in un’ora, in completo silenzio.

Rimasi parecchio perplessa, solitamente mangio un pasto – un solo primo o un solo secondo – in quindici, venti minuti e già questo è lento per molti miei conoscenti, ma una ciotola di riso in un’ora mi sembrava solo una grandissima perdita di tempo.

Da quando ho cominciato a lavorare nell’ambito dell’intrattenimento e della comunicazione, però, mi sono resa conto come la pausa pranzo sia per me fondamentale da dover passare in silenzio, tanto che disattivo il cellulare proprio dalle 13 alle 14. Ora, vi confermo che non ci metto un’ora per consumare il pasto, ma quell’ora è diventata parte di un mio personale rituale con il cibo.

Non mangio solo per saziare lo stomaco, né per evitare di svenire, se posso ogni pasto per me è diventato un momento di pura contemplazione. Certo, non sono una completa asociale, a volte condivido il tempo con i colleghi, ma anche solo vedere lo schermo del cellulare nero mi rilassa un bel po’ e mi aiuta a riscoprire la bellezza, ma soprattutto la presenza della realtà.

mercoledì 3 dicembre 2025

#TheBeatles: Real Love

L’ultima volta nella categoria Beatles abbiamo parlato di “Free as a bird”, così oggi ci è sembrato doveroso continuare nella scia brani postumi scegliendo di proseguire con “Real Love”.


Anche questo brano ha un testo firmato da John Lennon nel 1979
A differenza di “Free as a bird”, però, “Real Love” non è proprio rimasto inedito a lungo; nel 1988 è stato usato come colonna sonora nel documentario “Imagine: John Lennon”. 


La versione beatlesiana del 1996 è quindi più un riadattamento.

martedì 2 dicembre 2025

#Libri: La moglie imperfetta

Girano pareri contrastanti su “La moglie imperfetta”, best seller del 2017 di B.A. Paris da cui nel 2024 è stato tratto il film “Blackwater Lane – La moglie imperfetta”, disponibile su Prime Video.

Essendo un’amante dei thriller, soprattutto in chiave psicologica, e amando i vari contrasti di pensiero, non mi sono sottratta dalla lettura in questa calda estate, soprattutto perché la mia libreria di fiducia ha messo il libro in sconto.

Esito? Non male, ma neanche non benissimo. Vero che la trama risulta molto lenta, diventando avvincente oltre metà libro, ma c’è anche da considerare che è proprio questo a scatenare l’adrenalina quando il tutto prende forma, peccato solo che il finale è un qualcosa di telefonato già a inizio lettura…

Attenzione, l’articolo potrebbe contenere spoiler.

lunedì 1 dicembre 2025

#Costume&Società: Siamo diventati troppo consapevoli? L’epoca del sovraccarico emotivo e delle diagnosi social

Nella sala d’attesa del mio medico curante, tra i tanti cartelli informativi, ve ne è uno che ci mette in guardia dalle diagnosi fatte su internet. Da ipocondriaca doc lo leggo a ripetizione, sperando così mi si ficchi in mente l’idea che non devo cedere alla ricerca su Google ogni volta che avverto uno strano sintomo.

L’ultima volta allo studio, dove non prende internet e quindi ho parecchio tempo per riflettere, ho pensato che oggigiorno oltre alle facili autodiagnosi fisiche ci si mettono anche quelle psicologiche. 

I guru da strapazzo che impazzano su TikTok o Instagram, pronti a farci riconoscere con assoluta facilità ed esattezza i cinque segnali del narcisista di turno, a darci la diagnosi del nostro trauma infantile, a trattare di ansia o ADHD, sono sempre dietro lo scroll intaccando la già vacillante ragione di un qualsiasi soggetto ipocondriaco.


Se da una parte tutto ciò è positivo perché ci aiuta a rendere la psicologia più accessibile a tutti, guardandola come un modo per migliorarci e non più come una materia confinata ai pazzi, dall’altra l’estrema banalizzazione delle sedute di terapia rivela un uso improprio di concetti clinici altamente complessi.

venerdì 28 novembre 2025

#DivinaCommedia: Canto XX - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il ventesimo canto del Purgatorio. Vedremo ancora gli avari e i prodighi, capendo molto di più di questo peccato grazie al racconto di Ugo Capeto, fondatore della dinastia Capetingi e figura protagonista assoluta del canto. 

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale. Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte

giovedì 27 novembre 2025

#Cinema&SerieTv: Uno splendido errore

Da appassionata di teen drama mi sono sempre chiesta se la bellezza di questo tipo di serie tv fosse dovuta al fatto che guardavo serie su adolescenti essendo io adolescente o se effettivamente fossero belle.

Non posso basarmi sui rewatch, perché ovviamente sono più presa dai ricordi nostalgici che da altro.
Quindi ho pensato di iniziarne uno nuovo, moderno, anche supportata dal fatto che in estate ho avuto ventidue giorni di ferie. Sì, li ho contati perché in realtà a me non piace stare in ferie.

Quindi eccomi qui a parlare di “Uno splendido errore” (titolo originale “My Life with the Walter Boys)”, serie tv statunitense tratto dall’omonimo libro di Ali Novak, e disponibile su Netflix dal 7 dicembre 2023.

Attenzione: la recensione tiene atto solo della prima stagione, perché a oggi ancora non ho fatto in tempo a guardare la seconda.

mercoledì 26 novembre 2025

#Arte: Specchi e riflessi nell’arte - Cosa ci dice lo sguardo riflesso?

Approcciandomi al mondo dell’arte da neofita ho scoperto dettagli che non immaginavo, ma soprattutto mi sono addentrata su un mondo che amo particolarmente: quello dei simbolismi
Così oggi voglio parlare di uno dei simboli che più amo e che sento mio, anche se ne ho leggermente paura: lo specchio.


Da sempre legato all’identità, al mistero dell’esistenza, alla propria consapevolezza, per secoli è stato persino creduto come un portale, un mezzo per connetterci con i vari mondi (quello dei vivi e dei morti, e c’è chi persino nel 2025 crede che specchiandosi si possa percepire qualcosa di un universo parallelo) suscitando nell’essere umano una sorta di rispetto e timore di questo oggetto.

Ma come si è approcciato su questo il mondo dell’arte? Che significato ha lo specchio nei vari dipinti? Vediamolo insieme…