Prima di addentrarci in ciò che è accaduto in questa seconda stagione, occorre fare un recap su questa serie. Tenebra e ossa è arrivata nel palinsesto di Netflix, con le sue nuove puntate, lo scorso 16 marzo. Una stagione tanto attesa da tutti i fan dei libri di Leigh Bardugo, testi che noi non abbiamo letto. Baseremo, di conseguenza, la nostra recensione solo su ciò che avviene nella serie tv, ben consapevoli che sono stati fusi al suo interno i diversi testi dell’autrice. La trilogia Grisha, così, trova la sua sceneggiatura unendosi sempre di più alle avventure dei Sei Corvi. Piccole ricerche ci hanno fatto cogliere, grosso modo, le differenze e ci hanno fatto venir voglia di recuperare i testi.
Ci troviamo in un’ambientazione fantasy che richiama molto l’idea di steam punk e che sopratutto sembri portare un po’ di sapore vittoriano in sé. Basti guardare i vestiti e anche i palazzi, molto più simili a un’epoca vittoriana che a quella medievale. Per intenderci possiamo collocare Game of Thrones in epoca medievale, mentre qui le stoffe, i gioielli, i palazzi e anche le armi da sparo fanno avvicinare tempisticamente la serie. Inoltre, l’assonanza dei cognomi dei protagonisti e anche un po’ l’ambientazione in generale suggeriscono delle caratteristiche sociali paragonabili all’impero russo.