venerdì 17 marzo 2023

#Cinema&SerieTv: Shazam - Furia degli Dei

Piazza della Repubblica, a Roma, si è tinta di rosso e di fulmini per l’anteprima mondiale di SHAZAM! La Furia degli dei. Il nuovo film della DC riporta in scena uno degli eroi più amati degli ultimi anni, in compagnia di pericolose compagini femminili che si manifestano in tutta la loro furente potenza. SHAZAM arriva nelle sale italiane il 16 marzo e incontra i suoi principali interpreti, non che il regista, hanno segnato una magica notte sotto il cielo romano.

Zachary Levi, così come la sua mini-controparte, torna a indossare la tuta rossa col fulmine sul petto e porta in scena tutta la sua travolgente simpatia. Avevamo, infatti, avuto modo di conoscere un po’ più a fondo (cinematograficamente parlando) questo nuovo eroe con la sua irriverenza adolescenziale. Diretto da David F. Sandberg (regista di Annabelle 2) il sequel si posiziona come dodicesima pellicola del DC Extendend Universe.

giovedì 16 marzo 2023

#Racconti: Quando cerco di dormire

Mi accingo a entrare nel letto, desideroso di concludere una giornata che doveva essere finita già quando è iniziata. Purtroppo, le cose non sono andate così, e la giornata è continuata e ha continuato.

#Racconti: Come in un bowling

Ansia. Panico. Fretta di arrivare alla fine del mese, ai quaranta con due figli, un lavoro e senza mai divorziare. Arrivare. A tappe. Diplomati, laureati, fidanzati, trova un lavoro, sposati, diventa genitore, ricevi una promozione e un’altra, compra una casa, un’altra promozione, la scuola dei tuoi figli, gli sport, un’altra promozione, pensa alla loro vita, alle loro vacanze, tieniti questa fottuta promozione, sorridi di prima mattina così non divorzi, non uscire dai binari, la promozione, la pensione, i nipotini, la morte

mercoledì 15 marzo 2023

#Cinema&SerieTv: Missing - Recensione

In arrivo nelle sale italiane il 9 marzo, Missing è lo stand-alone prequel del film uscito nel 2018 Searching. L’idea alla base narrativa è pressoché identica: un thriller che si spinge ad analizzare la conoscenza più intima delle persone che ci circondano.

June (Storm Reid) è una ragazza di appena diciotto anni che vive da sola con sua madre. La donna (Nia Long), che sta provando a rifarsi una vita dopo tanto tempo, decide di partire col nuovo fidanzato (Ken Leung) per una vacanza in Colombia, ma non farà mai ritorno da questo viaggio. Quando, infatti, June andrà in aeroporto si renderà conto che qualcosa di strano sta accadendo, ma dovrà scontrarsi contro un muro burocratico che non le permetterà di riuscire a trovare tutti gli indizi necessari per poter ritrovare sua madre. Dov’è finita la donna? Perché la geolocalizzazione del suo cellulare non funziona? Cosa le è successo?

#Metafisica: Dopo il fiume cosa c'è?

Nel 1995 la Disney fece uscire nelle sale cinematografiche il suo trentatreesimo classico: “Pocahontas”.

Chi sta scrivendo impazzì letteralmente, andandolo a vedere prima al cinema, poi per milioni di volte grazie alla VHS.
Come sempre accade quando si parla della Disney, ogni prodotto ha un grande insegnamento metafisico, ma i più sono celati proprio all’interno delle canzoni. Ne abbiamo parlato infatti già in “Oltre l’orizzonte”, “All’alba sorgerò” e più recentemente in “Questo il mondo fa girar”.
Oggi vediamo sia il testo di “Dopo il fiume cosa c’è?” che il dialogo precedente all’inizio del brano.

Piccola nota introduttiva: la giovane Pocahontas, figlia del capo Powhathan, è promessa sposa a Kocoum: il guerriero della tribù che più si è distinto nelle ultime battaglie.
Lei, però, non prende la notizia con felicità perché non crede che nel suo destino ci sia spazio per il matrimonio. 

martedì 14 marzo 2023

#Racconti: Essere umano sintetico

“Cari posteri,

Avete mai visto Matrix? Qualche episodio di Black Mirror? O semplicemente, avete mai giocato a un videogioco?


Questi problemi nati tra l’incrocio di bioetica e tecnologia mi in inquietano.

#Mitologia: Ierogamia

Abbiamo spiegato il concetto di ierogamia in “Misteri del femminile” e oggi vogliamo parlarvi di questo rito sacro proprio perché siamo alle porte delle due feste che più lo rappresentano, ma di cui non parleremo qui nell’introduzione per lasciare spazio all’articolo.