martedì 27 dicembre 2022

#Racconti: Il giro infinito di un turista

Partiamo da un presupposto: ogni mezzo di locomozione (pubblico o privato) viaggia nello spazio e nel tempo. Lo spostamento avviene in queste due dimensioni fisiche. Pensateci: quando comprate un biglietto per un treno ad alta velocità, non acquistate anche il tempo? Se arriva prima rispetto agli altri treni, nonostante la percorrenza sia la medesima, il prezzo è più alto. Non state forse comprando il tempo?

Ebbene, io Roger Stredinger, dottore in ingegneria aerospaziale, ho brevettato un autobus che non solo può farti risparmiare tempo, ma anche recuperarlo. Partiamo però dal principio di questa storia…

#Libri: Basta un caffé per essere felici

Dopo parecchi mesi siamo tornati in libreria, approfittando del periodo di “ferie” datoci dalla Fazi Editore. Tra i numerosi libri che abbiamo comprato, abbiamo scelto di iniziare a leggere “Basta un caffè per essere felici”, secondo capitolo di “Finché il caffè è caldo”, ovviamente entrambi di Toshikazu Kawaguchi.

Non sappiamo esattamente perché abbiamo scelto di comprarlo, nonostante non abbiamo letto il primo libro, forse perché, come al solito, abbiamo seguito il nostro istinto.

lunedì 26 dicembre 2022

#Musica: Comfort Noise

Oggi torniamo a parlare di quella cosa strana che solitamente si indica con la parola “Hyperpop”.

Protagonista di questa recensione sarà il brano “Comfort noise” (letteralmente “rumore di conforto”) di Umru, tratto dall’omonimo album.

Premettiamo che l’estetica del brano è tutto fuorché canonica, quindi per ascoltarlo bisogna cercare di prescindere da quel tipo di giudizio culturalmente acquisito.

Il brano può disturbare come può consolare. Dipende dal tipo di sensibilità.

#Cinema&SerieTv: Odio il Natale - Recensione

Ed eccoci qui, Santo Stefano. Siamo al giorno dopo Natale, ancora troppo pieni da ciò che si è mangiato nei giorni scorsi, ma allo stesso tempo pronti per mangiare ancora. Natale vuol dire famiglia, lo sappiamo bene tutti. Ci si riunisce, si sta insieme, ci si organizza e si affrontano le solite domande: “e il fidanzatin*?”

Un tormento. I parenti che ci vogliono vedere “accasati” sono in agguato, dietro ogni singola forchetta vi è uno sguardo in più, un non detto, fino al momento in cui quella domanda viene pronunciata. E se si è gli unici single a tavola, allora, il panico dei giorni che precedono Natale inizia a farsi sentire. La pressione sociale, per Gianna (Pilar Fogliati) è divenuta così insostenibile da esser disposta a mentire. Lei Odia il Natale, o forse è il Natale ad avere un problema con lei, non è ben chiaro.

sabato 24 dicembre 2022

#DivinaCommedia: Canto XX

Riprende il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia esoterica.
Oggi analizziamo il ventesimo canto dell’Inferno, dedicato ai maghi e agli indovini.
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato, ed è, il nostro Cammino Spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Una dote che non deve mai mancare a chi vuole intraprendere un Cammino Spirituale, o un lavoro su di sé, è sicuramente l’onestà nei propri confronti: è di estrema importanza, infatti, sapersi mettere in gioco e abbandonare ogni illusione di perfezione, credendoci invincibili e pensando che i peccati non ci appartengano.    
Ricordiamo anche che ci riferiamo al peccato come un mancato rangiungimento di un obiettivo o di uno scopo.

#Natale: il riflesso di un fiocco di neve


“Vedo un mondo intero

e dentro mille versioni di noi,

un multiverso dove il cielo vive prigioniero

dentro ai contorni di questi occhi tuoi”

(Alessio Mariani, “Multiverso”)

La neve scende quieta dal cielo serale, copre le vie e dando un nuovo volto al paese.

Le case ora hanno un nuovo manto, così come le vie che ospitano il viavai delle persone.

venerdì 23 dicembre 2022

#Racconti: La macchina del tepore

È una notte d’inverno e Gianluca dialoga con se stesso.

Fa sempre più freddo, il vento glaciale si abbatte sulle nostre città intimandoci di rimanere a casa. Fuori imperversa il gelo, ma io rifiuto con tutto me stesso quello che sta accadendo.

Noi, creature umane dalla vita organica... Noi, esseri sedicenti evoluti da primati stanziati inizialmente in Africa... Ecco, noi... possiamo davvero vivere con tutto questo freddo?